Persona 5 Tactica Provato

Persona 5 Tactica Provato gamescom 2023: l’ultima avventura dei Ladri Fantasma provata a colonia

Dopo aver assistito e commentato il suo annuncio durante l’estate ed essere recentemente tornati a parlare con una seconda anteprima dedicata, è arrivato il momento di cominciare a fare i conti con ciò che Persona 5 Tactica offrirà a partire dal prossimo 17 novembre 2023. Proprio per questo, siamo stati ospiti di SEGA all’interno della Business Area della gamescom 2023 di Colonia per partecipare a una breve ma comunque densa sessione di prova del nuovo RPG Tattico targato ATLUS.Persona 5 Tactica

Chi vuol essere il nuovo primo ministro?

La prima parte di questo speciale hands on si è focalizzata sulla narrativa principale e che porta i Ladri Fantasma a viaggiare tra mondi risalenti a epoche storiche differenti come la rivoluzione francese scimmiottata da Marie o i villaggi in stile Giappone feudale governati dal dittatore Yoshiki. Ma come ci si arriva a questa situazione? Semplice, è tutta una questione politica. La storia di Persona 5 Tactica si svolge un anno dopo gli eventi del gioco originale e della sua versione Royal, con il gabinetto giapponese – centro del potere politico dell’intera nazione – ancora in subbuglio per i recenti squilibri e scandali e senza un leader a cui affidarsi. Nell’ombra, due figure misteriose si ritrovano all’interno della sala presidenziale parlano di macchinazioni e piani segreti per ribaltare la situazione a loro vantaggio.

Persona 5 Tactica

E i Ladri Fantasma? Dopo averne passate di cotte e di crude, la gang del LeBlanc si ritrova ancora una volta all’interno del café/rifugio per discutere dell’argomento più difficile da affrontare per un gruppo di amici: separarsi e seguire le proprie strade. Una volta superata la stagione estiva e terminato il terzo e ultimo anno della Shujin Academy, ognuno di loro dovrà affrontare la vita al di fuori del periodo scolastico, tra college, lavoro o un semplice nuovo inizio. La conversazione si interrompe nel momento in cui il telegiornale comunica la notizia della scomparsa di uno dei principali candidati al posto di primo ministro giapponese. Lo schermo si distorce, il tempo si ferma e il gruppo compie un viaggio interdimensionale in pochissimi secondi, terminando la prima parte della dimostrazione e catapultandoci subito nel gameplay.

Persona 5 Tactica: la serie non è mai stata così… tattica?

Seconda parte che si è concentrata più sull’introduzione dei concetti base dell’azione di gioco, piuttosto che toccare gli aspetti intravisti e discussi nelle precedenti anteprime come la possibilità di fondere personae oppure effettuare manovre aeree e attacchi concatenati. La struttura del loop di gioco di Persona 5 Tactica si basa sulla possibilità di intraprendere delle vere e proprie missioni, ovvero capitoli narrativi in cui gli scontri vengono centellinati tra uno scenario e l’altro, proponendo al giocatore un contesto su ciò che poi andrà a risolvere durante gli “stage” in salsa RPG Tattico. Livelli che si presentano come griglie schematiche in cui le pedine avversarie seguono un posizionamento specifico, dando quindi il compito a Joker e compagni – partendo da una posizione di totale neutralità – di risolvere lo schema e raggiungere obiettivi specifici, e che durante questa sessione si sono limitati a un semplice “vinci lo scontro” oppure “concludi la battaglia in 5 turni” per poi ricompensare l’abilità nel raggiungere questi traguardi con un “premio” che rientra tra uno dei principali checkpoint per i completisti.

Persona 5 Tactica

Per quanto riguarda le azioni effettuabili dai nostri personaggi, il gioco sembra adattare le principali meccaniche della serie Persona e Megami Tensei rielaborandole in un modo tale da non dare l’impressione di essere solo un “Persona 5 ma con la visuale isometrica”. Una volta presa la propria posizione all’interno della griglia, tramite spostamenti abbastanza fluidi e liberi (seppur entro certi limiti), ogni membro del party ha a propria disposizione diversi metodi per interagire con i nemici. Partendo dal classico e semplice colpo con arma da fuoco o optare per l’utilizzo di un Persona, che rilascerà un attacco a distanza che va ad aggiungere modificatori, uno status oppure un effetto specifico e visibile sul campo di battaglia. Per esempio, se da un lato l’Eiha di Arsene ha grandi possibilità di infliggere “Disperazione” sulle truppe nemiche, lo Zoro di Morgana può generare una folata di vento in grado di sbilanciarle e renderle vulnerabili agli attacchi dei propri alleati, aumentare le possibilità di essere buttati a terra e diventare il bersaglio ideale per un “Triple Treat”, un attacco devastante effettuato circondando le truppe all’interno di un “triangolo della morte”.

Ma le lotte in Persona 5 Tactica non si basano solo sull’attacco. Una buona difesa infatti, rappresentata da un semplice turno inattivo dietro a una barricata impossibile da scalfire, può rivelarsi il preludio a un contrattacco letale. Passando il turno senza effettuare azioni offensive infatti, ogni personaggio riceverà un buff non indifferente e che anche in questo caso varierà da personaggio a personaggio, con abilità uniche che puntano ad aggiungere profondità e varietà alla composizione del party, permettendo anche agli sviluppatori di (potenzialmente) stravolgere le carte in tavola con situazioni e schemi che andranno, man mano che si andrà avanti nella trama, a incoraggiare un modo di combattere in grado di ricompensare le tattiche fuori dall’ordinario.

Piattaforme:  PC, PS4, PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch
Sviluppatore:  ATLUS
Produttore: SEGA

A dispetto delle prime impressioni degli scorsi mesi, in cui continuavamo a chiederci se questo ennesimo spin-off basato su Joker, Makoto, Morgana e compagnia cantante avesse effettivamente ragione di esistere piuttosto che rappresentare l’ennesimo ingranaggio della macchina “Made in ATLUS” incentrata sull’ottenere più profitti da uno dei suoi titoli di maggior successo, questa prova sul campo all’interno della gamescom ha mostrato quella proverbiale “scintilla” che potrebbe ribaltare tutto e proporci forse il canto del cigno di questo gruppo che ci ha accompagnato in questi ultimi 7 anni. Le tematiche e la storia dietro a questa nuova avventura hanno la possibilità di ripescare dal titolo originale e chiudere un cerchio. Spetterà ad ATLUS scegliere se concludere l’ellisse e fare quello che i suoi personaggi faranno al termine dell’avventura: andare avanti.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".