Medion E15443

Medion E15443 Recensione: il notebook che guarda in avanti

Nell’ambito del CES 2024, tenutosi a inizio anno, il Medion E15443 ha fatto il suo debutto vantandosi di essere il notebook con funzionalità AI più accessibile sul mercato, grazie ai suoi processori Intel di nuova concezione. Le aspettative create sono state pienamente soddisfatte, grazie a un prezzo di lancio di 799 euro che riesce a posizionarlo come l’opzione più vantaggiosa dotata di Core Ultra 5 che è possibile acquistare al momento. Ora che è finalmente disponibile anche sul mercato italiano, resta da chiedersi se il suo costo contenuto sia un motivo valido per preferirlo ad altri, e se l’integrazione delle summenzionate capacità di intelligenza artificiale sia davvero in grado di fare la differenza.

Medion E15443

Medion E15443: la IA incontra la potenza dell’Ultra Core

Iniziamo con una riflessione: come mai è possibile osservare un interesse crescente verso i dispositivi di accelerazione hardware per potenziare le prestazioni in campi come la visione artificiale, il deep learning e le reti neurali? Con i progressi continui dell’intelligenza artificiale generativa, colossi tecnologici quali Intel, AMD e Qualcomm stanno esplorando la componente hardware dell’intelligenza artificiale. L’introduzione delle Unità di Elaborazione Neurale, note come NPU, promette di velocizzare i processi basati sull’IA, almeno teoricamente. Un’NPU è un chip specializzato nell’eseguire algoritmi di apprendimento automatico e, a differenza delle CPU e GPU convenzionali, è progettata per calcoli matematici avanzati, fondamentali per le reti neurali. Le NPU sono eccellenti nel processare simultaneamente grandi volumi di dati, rendendole perfette per compiti come il riconoscimento di immagini e l’elaborazione del linguaggio naturale. Per esempio, integrando una NPU in una GPU, questa può essere dedicata a funzioni specifiche come l’analisi di oggetti o l’ottimizzazione delle immagini. Mentre le GPU si distinguono nella renderizzazione grafica e le CPU gestiscono una varietà di compiti, le NPU sono ottimizzate per accelerare i processi di deep learning e le operazioni delle reti neurali. Questa specializzazione permette alle NPU di superare le CPU e, in certi casi, anche le GPU in termini di prestazioni nelle attività di intelligenza artificiale.

Il Medion E15443 è dotato di un processore Intel Core 5 125H di nuova generazione e una scheda video Intel ARC Graphics con NPU integrata, che accelera le applicazioni di IA e svolge calcoli rapidi ed efficienti dal punto di vista energetico. Questo notebook tedesco si distingue per la sua qualità costruttiva e design minimalista, che supera le aspettative per la sua fascia di prezzo. Nonostante la base posteriore sia piuttosto spessa, questa soluzione migliora la ventilazione e rende inutile l’uso di un supporto esterno. Il display da 15,6 pollici, il touchpad spazioso e la tastiera retroilluminata con tastierino numerico sono confortevoli, e la cerniera permette una rotazione fino a 180 gradi. L’E15443 include 16 GB di RAM, un SSD da 512 GB e diverse opzioni di connettività, tra cui quattro porte USB, un’uscita HDMI, un jack per cuffie, un lettore di schede microSD e un interruttore per disattivare la webcam da 720p. Supporta Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3 per la connessione di dispositivi wireless.

Medion E15443

Quando passato e futuro si scontrano

In merito alla durata della batteria, il Medion E15443 rivela una resistenza eccellente, riuscendo a gestire la riproduzione di video sia in locale che via streaming per quasi 9 ore di fila con un unico ciclo di carica. Questo lo rende particolarmente adatto per una giornata di lavoro prolungata senza accesso a una fonte di alimentazione, soprattutto se consideriamo l’uso di applicazioni professionali come elaboratori di testo, fogli elettronici, ambienti di programmazione e strumenti di editing audiovisivo di media intensità. La ricarica del dispositivo è altrettanto efficiente, completandosi in poco più di due ore da zero. Tuttavia, il sistema di raffreddamento lascia un po’ a desiderare, dato che le ventole tendono a incrementare il rumore ambientale anche in assenza di carichi di lavoro pesanti.

Il Medion E15443 guadagna il titolo di computer portatile AI principalmente per due motivi: il primo è il processore integrato che comprende la NPU menzionata. Questo componente aggiuntivo è progettato per eseguire operazioni di intelligenza artificiale in modo veloce ed efficiente, come dimostrato dall’applicazione fotocamera di Windows che sfrutta la NPU per calcolare effetti video avanzati. Questi includono il mantenimento del volto al centro dell’inquadratura nonostante i movimenti e l’applicazione di uno sfondo sfocato o l’effetto di contatto visivo, che modifica la direzione dello sguardo dell’utente della webcam per simulare un contatto visivo diretto con la telecamera. Tali funzionalità vengono implementate in tempo reale e con tale precisione da essere rilevabili solo attraverso un confronto diretto. Inoltre, numerosi programmi sono in grado di utilizzare la NPU per migliorare l’editing di immagini, video e audio, nonostante la qualità dello schermo non sia delle migliori. L’avanzamento nell’ambito dell’intelligenza artificiale è rapido e si prevede che un numero crescente di software sfrutterà la NPU nel prossimo futuro. Il pulsante Copilot sulla tastiera, che attiva l’assistente intelligente di Microsoft, contribuisce all’etichetta AI del notebook, anche se la sua integrazione nella schermata di ricerca di Windows non lo distingue molto dal tradizionale tasto Windows.

Medion E15443

Un risultato inaspettato è emerso durante i test dell’unità di archiviazione: l’SSD ha mostrato velocità di lettura e scrittura decisamente discutibili durante le attestazioni dei benchmark, risultando inferiore persino alle unità SSD più lente testate recentemente. Un’analisi più dettagliata ha rivelato che si tratta di un SSD M.2 SATA di marca Rayson, un componente che ci si aspetterebbe in un laptop più datato o economico, non in uno con l’ultima generazione di chipset Intel. Fortunatamente, Intel ha fatto progressi significativi nel settore delle GPU con ARC, migliorando le prestazioni dei suoi driver. Il Core Ultra 5 gestisce bene una varietà di giochi recenti, garantendo prestazioni soddisfacenti, sebbene con alcune concessioni in termini di qualità visiva. Per esempio, con Like a Dragon Gaiden e Hogwarts Legacy ho ottenuto almeno 40 fps a 1920×1080 pixel con dettagli standard. Intel ha introdotto XeSS, simile al DLSS di Nvidia, che consente di giocare a risoluzioni inferiori e poi ridimensionare l’immagine con un algoritmo AI: l’impiego di questa tecnologia è impercettibile durante le fasi di gioco, ma richiede un supporto esplicito da parte degli sviluppatori, pertanto è consigliabile tenere d’occhio il portale dedicato di Intel per capire se è stata implementata oppure no. Entrambi i giochi che ho testato supportano questa soluzione, che ha permesso di migliorare leggermente la qualità grafica e aggiungere circa 10 fps, rendendo il gioco più fluido. Pur non essendo una GPU da gaming di alto livello, il Core Ultra 5 con Intel ARC ha mostrato prestazioni notevoli, superando le aspettative rispetto al suo debutto sul mercato.

Medion E15443

Il Medion E15443 (MD 62622) è un notebook da ufficio interessante per la sua fascia di prezzo, peraltro accostato ad una variante con Intel Core Ultra 7 155H e un SSD da 1 TB acquistabile con 100 euro aggiuntivi. Offre una potenza sufficiente per le attività quotidiane e il gaming senza troppe pretese, oltre a una durata della batteria soddisfacente. Le funzionalità AI del nuovo processore Intel sono destinate a crescere in proporzione con il software che le supporterà, e si spera che il pulsante Copilot dedicato possa essere esteso in modo pratico. Tuttavia, ci sono alcuni compromessi da considerare, come la qualità del display e la velocità dell’SSD, che potrebbero essere inevitabili dato il budget in cui rientra.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.