Il primo vero simulatore di guida per console è arrivato. Ce la farà a conquistare il cuore dei non-pcisti?
Suddividere i videogiochi in precise categorie può aiutare a inquadrarli velocemente, ma è innegabile che ancora non esista un vocabolario abbastanza completo, in grado di cogliere tutte le sfumature necessarie. Un esempio tipico sono le simulazioni di guida: gli appassionati di questo genere, una nicchia decisamente sparuta, sono persone che cercano in tali titoli il realismo estremo, anche se lo scotto da pagare è una curva di apprendimento ripida quanto un muro. Non sono troppo interessati alla spettacolarità delle grafica, e nemmeno alla presenza di decine di modalità di gioco: l’importante è che la macchina si comporti nella maniera più vicina possibile alla controparte reale, e che sia possibile sfidarsi in multiplayer. Allo stato attuale, giochi di questo tipo esistono solamente su computer. Su console, di contro, si trovano ottimi giochi di guida nei quali il termine “simulativo” è usato a sproposito: pensiamo alla serie Gran Turismo per PlayStation o a Forza Motorsport su Xbox. È vero che in queste produzioni il modello di guida è più raffinato e punitivo rispetto a giochi come GRID e Need for Speed, ma siamo ancora lontani dalle pedante precisione dei più blasonati simulatori per PC, come GTR 2, Race 07 e l’eccellente iRacing.
Race Pro vuole essere la prima, vera, simulazione esistente su console, e considerato che è sviluppata dai Simbin, non ci si può che aspettare parecchio. Il potenziale c’è tutto: il gioco è infatti una conversione di Race 07, gioco che su PC si è rivelato decisamente curato sia sotto il profilo del realismo, sia sotto quello della varietà. Finalmente i possessori di Xbox 360 potranno mettersi al volante delle splendide vetture del campionato WTCC (Leon, Alfa 156 e BMW 320 e Chevrolet Lancetti in primis), ma anche provare l’emozione di testare vetture più esoteriche, come le tedesche Gumpert Apollo e le affascinanti Caterham, passando per mostri come le Formula 3000 e le Radical SR8. Insomma, sia che adoriate le ruote coperte, sia che preferiate quelle scoperte, troverete pane per i vostri denti. Ottimi anche i tracciati (fra cui segnaliamo gli eccellenti Macau e Pao, oltre all’amatissima Imola), realizzati con l’ausilio GPS e di conseguenza particolarmente simili a quelli reali, anche per quanto riguarda le principali variazioni altimetriche. Purtroppo, le piccole asperità del terreno non sono riprodotte, ma non si può pretendere proprio tutto.
Per quanto riguarda il modello di guida, bisogna ammettere che si avvicina parecchio a quello della versione PC, e finalmente i possessori di 360 possono contare su una simulazione degna di questo nome. Eliminando tutti gli aiuti rimanere in pista richiede una certa bravura al volante, per non parlare di fare tempi accettabili: freno e gas vanno dosati con particolare attenzione, e saper prendere la traiettoria ideale risulterà fondamentale non solo per mantenere i tempi bassi, bensì anche per rimanere in pista. Purtroppo, il joypad non si rivela la periferica ideale per questo tipo di giochi, e sebbene il volante sia una scelta decisamente migliore, la pessima qualità della periferica ufficiale di Microsoft non consente di godersi a pieno la simulazione.
Forse è anche per questi limiti che i programmatori hanno deciso di rendere un po’ meno punitiva l’esperienza di gioco, andando però a vanificare, almeno in parte, l’obiettivo del realismo senza compromessi. I danni sono simulati in maniera troppo “soft”, e anche in caso di impatti particolarmente violenti, la macchina continuerà a funzionare, seppure con qualche limite prestazionale. Un altro aspetto che non ci ha convinto a pieno è che, anche mettendo i pneumatici fuori dal tracciato, la macchina non perde grip: siamo riusciti a viaggiare a oltre 200 all’ora con due ruote sull’asfalto e due sull’erba, senza alcun problema di stabilità.
L’IA è altalenante, e ha le stesse limitazioni di quella vista sulla versione PC: i piloti computerizzati difendono con accanimento la loro posizione e offrono una sfida decisamente appagante, ma ogni tanto commettono grossolani errori e, nelle curve più lente, tendono a formare ridicoli trenini. Un titolo simile in ogni caso offre il meglio online, e fortunatamente il netcode ci è sembrato di altissima qualità, seppure limitato a soli 12 giocatori.
Se paragonato ai prodotti per PC, insomma, è decisamente sottotono, ma nel panorama console, è un titolo unico nel suo genere, e sebbene migliorabile sotto molti aspetti, è perfetta per avvicinarsi a piccoli gradi al difficile mondo della guida simulata.