L’obiettivo principale di Nintendo nel Q4 del 2015 è quello di stupire, di far capire al mercato che nonostante la nuova console sia oramai in sviluppo e che una nuova era si stia aprendo per l’azienda giapponese, la grande N è ancora capace di produrre qualcosa di sensazionale. Lo abbiamo visto con Xenoblade Chronicles X, i cui presupposti sono indubbiamente validi, lo vediamo adesso con Mario & Luigi Paper Jam Bros., il primo crossover tra il mondo di Paper Mario e quello di Mario & Luigi, un puzzle game che sposa un RPG per miscelarne le meccaniche e portare sul mercato una gran bella novità. Negli studi di Nintendo Italia abbiamo avuto l’occasione di avere un contatto più ravvicinato col titolo, in attesa della nostra review, che arriverà il prossimo 30 novembre.
IL PRIMO CROSSOVER
Ci soffermiamo in particolar modo sulle novità che arricchiscono il prodotto finale, perché Mario & Luigi attinge tutto dai precedenti capitoli, riproponendo tutte le meccaniche che fecero forte il brand, sbarcato su DS con Viaggio al centro di Bowser. La prima grande novità è che ci troveremo a controllare tre personaggi, compreso Paper Mario, che va ad aggiungere numerose novità dal punto di vista del gameplay e dell’esplorazione: il primo esempio ci arriva proprio dal nostro peregrinare sulla mappa del mondo, che purtroppo non abbiamo avuto modo di quantificare in larghezza e lunghezza, così come ci manca un vero e proprio dato che possa farci meglio comprendere la longevità totale del titolo. Dicevamo di Paper Mario, che ha la capacità di, essendo fatto di carta, assottigliarsi ed entrare negli anfratti dove Mario e Luigi, in chiare forme 3D, non avrebbero modo di infilarsi: potrà essere una prigione, dove andare a rintracciare i Toad che ci daranno istruzioni su come muoverci nel nuovo mondo, o anche una intercapedine nella quale scovare un oggetto altrimenti irraggiungibile. Gli espedienti creabili grazie alle sue fattezze di carta sono diversi, come la creazione di ponti per attraversare ruscelli o burroni, ma ancor più si noterà nel combat system, dove non solo avrete dalla vostra il potere della carta, ma dovrete anche contrastarlo nei vostri avversari.
MAGNA CHARTA
Una volta avviato il combattimento, quindi, che come sempre vi permetterà di partire con una mossa d’anticipo rispetto al vostro turno a seconda di come abbiate approcciato il vostro avversario sulla mappa di gioco, vi si pareranno dinanzi le prime grandi novità. Per prima cosa sarete in tre a combattere, con Paper Mario nelle retrovie, pertanto non solo saranno rinnovati i Bros. Attack, ma verranno aggiunti anche i Tri Attack, tutti incentrati sull’utilizzo della carta: quello che siamo riusciti a testare trasformava il nostro avversario in un’aquilone da far volare sempre più in alto utilizzando i tasti d’azione per poi farlo rovinosamente crollare al suolo, con un ultimo colpo riservato a Paper Mario.La particolarità di quest’ultimo in fase di combattimento è anche legata alla resistenza, perché se da un lato i due fratelli avranno i canonici cuori a fare da punti salute, la controparte cartacea si affida alle sue fotocopie: tramite il comando Copy, sarà possibile ottenere fino a un massimo di sei Paper Mario, sacrificando un turno per compiere quest’azione, ma ottenendo un ritorno importante sia in fase d’attacco – dove ad attaccare saranno in sei – che in fase di difesa, con tutte le copie pronte a difendervi dal Game Over. Ovviamente in tutto il combat system resta forte il concetto di tempestività legato agli attacchi, con i tasti da premere al momento giusto per ottenere il massimo dalla vostra azione: astenersi, o quantomeno impegnarsi maggiormente, le persone scoordinate. Arriva poi un’altra importante novità all’interno del combat system che va a sposare anche l’utilizzo degli Amiibo: Mario & Luigi Paper Jam Bros infatti introduce l’utilizzo delle carte, inserite all’interno di un mazzo e scelte casualmente durante le vostre battaglie.
Le carte possono essere usate in qualsiasi momento e vi supporteranno con degli effetti che andranno a cambiare il corso della battaglia, come infliggere trenta danni a tutti i nemici di carta o venti danni a tutti gli avversari: ovviamente non sarà possibile usare più di una carta per turno e tutte le carte verranno scelte in base a un mazzo costruito nel vostro menù che dovrà necessariamente contenerne venticinque, tra cui ne verranno scelte dieci di battaglia in battaglia. Ogni carta per essere usata necessita la spesa di quattro punti stella, un sesto di quanti ne avrete a disposizione in partenza: la particolarità, e soprattutto l’aspetto importante di questi punti che non ne banalizza assolutamente la presenza, è legato al fatto che non vengono resettati di battaglia in battaglia. Se quindi doveste arrivare ad avere un solo punto stella, rimarrà tale fino a quando non riuscirete a ricaricarli: per farlo dovrete riuscire a conquistare punti tempismo, una valuta non tangibile che si sbloccherà ogni volta che riuscirete a essere abbastanza tempestivi in un vostro attacco.Tale aspetto rende davvero essenziale e fondamentale essere precisi e tempestivi, così da poter avere un ritorno immediato di quello che è stato il vostro successo, tanto nei danni inflitti all’avversario quanto nella porzione di punto stella ricavato. A resettarsi, per restare in tema, non saranno nemmeno le copie di Paper Mario, che quindi rimarranno in memoria di battaglia in battaglia, senza mai regredire e senza mai aumentare, anche perché non vi sarebbe senso e logica. Le carte non sono consumabili, pertanto potranno essere usate in smodata quantità, senza preoccuparvi di sprecarle, inoltre sarà possibile scartare eventuali carte comparse durante la battaglia, sprecando sì un turno ma sperando di poter trovare qualcosa di più in linea alle vostre necessità nel turno successivo. Da sottolineare un altro fondamentale aspetto circa le carte: se è vero che l’utilizzo inficia moltissimo l’andamento della battaglia e che è limitato dai punti stella, un altro elemento che ne condiziona molto la fruibilità è l’alto costo che le carte hanno presso lo shop dedicato. Durante la save data mostrataci eravamo ben avanti nel gioco, ma con soltanto 2000 monete d’oro da spendere, a fronte di una carta da livello 2 dal costo di 800. Insomma compratene due non avremmo potuto più fare acquisti, sottolineando la necessità di essere decisamente parchi tanto nell’utilizzarle durante la battaglia quanto nel comprarle per usufruire dei vantaggi che ne scaturiscono. Infine arriva il turno degli Amiibo: le attività a essi annesse non hanno convinto moltissimo, almeno in questa prima fase di preview, e ci riserviamo di poter meglio analizzare tale aspetto in sede di review, perché collegare una carta a un Amiibo per poterne ottenere un effetto particolare ci è sembrata un’operazione non tanto macchinosa quanto stucchevole. Inoltre in assenza di una statuina da collegare al gioco il suggerimento è quello di vendere la carta, che quindi diventerebbe abbastanza inutile, vanificando pertanto l’azione che avremmo eseguito.
QUESTIONE DI MATERIALE
Mario & Luigi Paper Jam Bros non è solo novità, però, ma anche miglioramenti: se da un lato quindi l’elemento delle carte è preponderante, dall’altro molti degli aspetti già presenti nei precedenti titoli sono stati perfezionati. Quello che maggiormente ci ha colpito è nell’utilizzo degli oggetti da equipaggiare, che si distacca dal semplice indossare una semplice salopette o un cappello e si avvicina molto di più al poter aggiungere dei badge che perfezionano l’utilizzo dei vostri personaggi, aggiungendone effetti e modificandone le skill. Tra l’altro se Mario e Luigi potranno intercambiarsi gli oggetti, Paper Mario non potrà, perché saranno necessariamente tutti di carta. In sostanza, quindi, si è cercato di effettuare un upgrade di tutti quegli elementi forti dei precedenti capitoli che quindi restano e vengono potenziati. Inoltre Mario & Luigi Paper Jam Bros. non pretende che voi siate arrivati all’ultimo capitolo della saga forti dei precedenti, non è pretenzioso e non dà per scontato nulla: vi dà la possibilità di apprendere e di conoscere tutto ciò di cui avete bisogno, avviando delle demo delle vostre mosse più complesse nel corso della battaglia e permettendovi di apprenderle tutte, dandovi il tempo di cui avete bisogno. Con il primo crossover tra due dei suoi franchise più famosi, Nintendo stavolta pare abbia fatto decisamente centro, aggiungendo al suo RPG portatile una grande ventata di freschezza, lasciando pochissimo amaro in bocca, reduce solo dalla domanda: perché non su Wii U? Alla nostra review ora l’arduo compito di approfondire tutto ciò che abbiamo constatato in questa preview e analizzarne capillarmente tutti gli aspetti salienti.