Abbiamo provato per voi il primo codice giocabile del prossimo simulatore tennistico di 2K Sports. [First Look]
Dopo un controverso terzo episodio, i vertici di 2K Sports hanno deciso di affidare lo sviluppo del quarto capitolo della serie Top Spin al team ceco 2K Czech (gli stessi di Mafia II), lasciando ai box i ragazzi di Pam Development. Non preoccupatevi, non vi troverete a riempire di proiettili i tennisti avversari: preparatevi, invece, a grandi novità, soprattutto a livello giocabilità e sistema di controllo.
2K Czech ha lavorato alacremente per fornire all’appassionato di tennis un’esperienza di gioco “simulativa” ma che, al tempo stesso, consentisse anche ai giocatori occasionali di non farsi prendere dalla frustrazione. Noi di GamesVillage.it non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di provare un codice preview (in versione Xbox 360) che contemplava la modalità “Accademia Top Spin” e la possibilità di sfidare in match amichevoli i 25 giocatori professionisti che compongono il roster. Come potrete immaginare, la sopracitata modalità non è altro che un esaustivo tutorial che permetterà a neofiti e ai tennisti della domenica di prendere confidenza con le nuove meccaniche del sistema di controllo: se mai deciderete di acquistarlo una volta uscito, vi consigliamo caldamente di dedicarci un po’ di tempo, soprattutto per apprendere il giusto timing nel servizio, per capire come effettuare dei colpi vincenti o angolare una demi volèe. Dopo aver completato le lezioni base e quelle avanzate (alcune prove sono chiaramente ispirate ai mini-giochi della serie Virtua Tennis) siamo finalmente scesi in campo. Le superfici disponibili sono le classiche quattro, mentre il numero dei tornei e delle location, di cui vi diremo in fase review, sarà sorprendente.
Nella versione da noi testata era possibile scegliere tutti e 25 giocatori che compongono il roster di Top Spin 4 (il più ampio di sempre), senza alcuna limitazione di sorta. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti: si parte dagli “imprescindibili” Federer e Nadal, passando da leggende del calibro di Sampras, Agassi, Lendl, Becker e Borg, fino ad arrivare alle donzelle dalla gonnellina morbida, capitanate dalla massiccia Serena Williams. Purtroppo, nonostante i grandiosi exploit del 2010, non sono state inserite né la Schiavone, né la Pennetta…
Paragonare campioni di diverse epoche è un’operazione impossibile nella realtà, ma nei videogiochi queste sfide diventano realizzabili. Giusto per testare il brivido dell’inverosimile, abbiamo messo di fronte “Pistol Pete” Sampras contro Roger “Express”Federer: un confronto tra due titani, due autentici dominatori del tennis dell’ultimo ventennio. Come potete immaginare, si è trattato di uno spettacolo sublime, fatto di servizi potenti, coreografiche volèe e rovesci sontuosi.
La sfida tra le due leggende ci ha permesso di saggiare in modo concreto (e al massimo delle potenzialità) le novità di gameplay proposte da Top Spin 4. Il sistema di controllo, infatti, è stato stravolto con risultati che al momento appaiono davvero ottimi. Il servizio, per esempio, sfrutta tre tipologie di colpi, ovvero tagliato, piatto e top spin: per colpire la palla è necessario premere uno dei tre pulsati disponibili (oppure, in alternativa, utilizzare la levetta analogica destra per il cosiddetto servizio “avanzato”) e lasciarlo al momento giusto. Un indicatore, rappresentato da un pallina di colore rosso, aiuta il giocatore a trovare il timing giusto, anche se i tennisti più arditi possono decidere di disabilitare gli aiuti visivi a schermo. Tuttavia, per servire una seconda in completa sicurezza, piuttosto che una prima consistente, è sufficiente schiacciare rapidamente uno dei pulsanti sopracitati. Come potere capire da questo esempio, il sistema di controllo è vivrà di un dualismo di opportunità che permetterà agli inesperti di affrontare Top Spin 4 senza farsi cogliere dalla frustrazione e, al contempo, ai giocatori navigati di sperimentare numerosi colpi al limite.
Com’è giusto che sia, nelle nostre sfide siamo riusciti a ottenere pochi ace anche utilizzando dei veri fenomeni come Roddick o lo stesso Sampras. Con il buon “Pistol Pete” siamo riusciti a servire “addosso” al nostro avversario, costringendolo a un consistente numero di errori forzati. Insomma… il nuovo modo di servire ci piace, anche se necessita ancora di qualche piccolo ritocco sulle direzioni.
Per quanto riguarda le giocate da fondo campo, il concetto è sempre lo stesso: più si tiene premuto un pulsate (piatto, top spin, tagliato, pallonetto) e più il colpo sarà potente. Con dei “tap” rapidi, invece, si potrà posizionare la palla da una parte all’altra del campo con buona precisione, anche se il colpo difetterà in potenza. Inoltre il Sampras della situazione potrà smorzare volèe, piazzare “palle corte” e picchiare con bordate da “dentro o fuori” (vi ricordate i famosi “risk shot”?). Sull’esito di una giocata influiranno molteplici fattori quali il rimbalzo, la velocità della palla, il tipo di superficie e le sue qualità fisiche/tecniche dell’atleta, anche se la componente dominante sarà sempre e comunque il tempismo di chi tiene in mano il joypad.
Per quanto riguarda il gioco di volo, il controllo delle volèe ci è parso già da ora più che buono, grazie a una discreta gamma di possibilità nel rapporto tocco/sensibilità. Smash, tuffi alla Becker e altri colpi spettacolari si possono realizzare senza eccessiva fatica, mentre con uno dei tasti dorsali è possibile scendere rapidamente a rete o riposizionarsi per recuperare un lob diretto all’angolino. È consigliabile non abusare troppo del suddetto pulsante: la condizione atletica del tennista calerà durante ogni scambio in base alle sue qualità fisiche, e gli spostamenti sul campo si tradurranno in una certa lentezza e in una mancanza di reattività. Durante le nostre sfide abbiamo notato qualche piccolo problema durante gli scambi da fondo, specialmente nei classici “contropiedi”, visto che un paio di volte ci è capitato di lisciare incredibilmente la pallina senza capire realmente il motivo.
L’intelligenza artificiale ci è sembra già da ora soddisfacente e sufficientemente varia nelle tattiche di gioco. Nella versione finale di Top Spin 4 dovrebbero essere presenti cinque livelli di difficoltà, così da riuscire ad accontentare la voglia di sfida di ciascuno. Abbiamo testato campioni come Agassi o Becker a livello “Molto Difficile” e – ve lo assicuriamo – abbiamo faticato parecchio per portare a casa qualche set.
Il comparto grafico si è dimostrato ottimo, come potete evincere dalle immagini presenti nella galleria a inizio articolo, alcune delle quali concesse in esclusiva a GamesVillage.it dalla sede italiana di 2K. Lo spettacolo visivo sarà garantito da una pletora
di nuove animazioni e da un ricchissimo contorno prima di ogni match. Come da prassi per quanto riguarda i titoli sportivi di casa 2K Sports, è stato proposto un taglio molto “televisivo”: il risultato è ampiamente godibile. Già da questa versione, anche il comparto sonoro fa il suo lavoro in modo soddisfacente, restituendo all’orecchio in modo verosimile le sensazioni uniche di questo sport. Per quanto riguarda le altre modalità e il gioco online, vi rimandiamo alla prossima anteprima: siamo fiduciosi che 2K ci fornirà nel giro di qualche settimana un nuovo codice, sicuramente più prossimo a ciò che sarà la versione finale.
Un’ultima, doverosa nota: la versione PS3 sfrutterà comodamente PlayStation Move e la tecnologia 3D, mentre Kinect – purtroppo – non sarà al momento supportato. In attesa dell’uscita nei negozi, prevista per il prossimo 18 marzo, cominciate a preparare racchetta e scarpe: Top Spin 4 promette di essere uno dei titoli sportivi più interessanti dell’anno che è appena cominciato.