Assassini sul grande schermo – LO SPECIALE DI PSM

Lo speciale dedicato alla serie Assassin’s Creed è in edicola e la banda che lo ha realizzato, la stessa di PSM, ci ha infilato in tasca un suo estratto. Trattasi di articolo dedicato al futuro film dedicato alla serie Ubisoft con protagonista Michael Fassbender, che con il suo sorriso da donnaiolo e il carisma a dir poco magnetico è una delle attuali stelle del cinema. Dopo il debutto in “300”, Michael non ha impiegato molto tempo a diventare una delle presenze più intriganti del grande schermo. Ha interpretato l’attivista dell’IRA Bobby Sands nel film “Hunger” di Steve McQueen e poi è stato ingaggiato da Quentin Tarantino per il suo “Bastardi Senza Gloria”. Fassbender ha anche recitato nei panni di Magneto negli ultimi due capitoli di X-Men e in quelli dell’androide David in “Prometheus”. Più di recente ha vestito i panni di Steve Jobs nell’omonima pellicola del regista Danny Boyle. Quindi un film come si deve. E in caso, sapete dove trovare le altre pagine: a questo indirizzonelle peggiori edicole dello stivale.

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È un fatto universalmente riconosciuto che buona parte dei film basati sui videogiochi non sono dei capolavori. Le ragioni non sono sempre evidenti. Talvolta alle tanto amate serie vengono affibbiati copioni sfarzosi e budget milionari solo in virtù del nome che portano, ma poi le produzioni risultano totalmente prive di anima. I registi cinematografici non credono negli adattamenti dei videogiochi sul grande schermo, non li reputano all’altezza e raramente vengono trattati da Hollywood con lo stesso rispetto di fumetti e romanzi. Per “Assassin’s Creed” sarà tutto diverso. Ci crediamo così tanto che vogliamo puntare dei soldi sulla sua ottima riuscita. Ovviamente abbiamo i nostri buoni motivi per farlo. Primo fra tutti il fatto che ci sarà Michael Fassbender, e scusate se è poco. È uno degli attori più talentuosi e richiesti in tutto il mondo, uno che non lavora solo per riscuotere i bigliettoni alla fine riprese, ma un tipo a cui piace anche fare scelte interessanti e azzardate. Pensate per esempio alla stravagante pellicola “Frank” in cui l’attore interpreta il ruolo di Sidebottom e per tutta la durata nasconde le sue fattezze sotto una maschera o a “Shame”, dove il protagonista non è assolutamente in grado di controllare e gestire le sue pulsioni sessuali. In “Assassin’s Creed”, poi, Fassbender non sarà solo l’attore principale ma per la prima volta si cimenterà anche come produttore – di fiducia nella serie ne deve avere da vendere. “Penso che sia un concetto davvero affascinante, mi basta già l’idea di poter leggere la memoria genetica”, dice Fassbender, anche se ammette di aver giocato ad Assassin’s Creed “solo poche volte e pure male”. Fassbender nel film interpreterà due ruoli ben distinti: Aguilar, assassino spagnolo del 15° secolo, e Callum Lynch, il suo alter ego in epoca moderna. Quest’ultimo si dice essere stato un condannato a morte salvato dall’iniezione letale dalle Abstergo Industries e infilato nell’Animus.

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Aspettatevi il solito mix di Assassini vs Templari a caccia dell’Artefatto della Prima Civilizzazione basato su una trama simile a quella del primo gioco. Fassbender è anche riuscito a convincere il premio Oscar Marion Cotillard a vestire i panni della protagonista femminile (nonché sua principale antagonista) nonostante lei non avesse la benché minima idea di cosa sarebbe finita a girare: “è un gioco violento? Non mi piace sparare alla gente!”. Con altri due pesi massimi del cinema internazionale, Brendan Gleeson e Jeremy Irons, il cast si può dire ufficialmente chiuso. Insomma le basi per far bene ci sono tutte. Creare nuovi personaggi da zero piuttosto che adattarli a una storia già esistente è sicuramente la scelta giusta. In questo modo si permetterà al film di esprimersi liberamente, senza per forza doversi attenere a schemi, situazioni e fatti successi nel corso della serie. Non si esclude però una gradita apparizione di Ezio, dato che il nostro eroe si aggira per il continente circa nello stesso periodo trattato dal film. E visto che i videogiochi stessi hanno ambizioni cinematografiche, per sfondare al botteghino il film ha bisogno di fare qualcosa di diverso. Ubisoft ha messo in piedi una sua divisione cinema per supervisionare ogni singolo frame di Assassin’s Creed (oltre che di “Splinter Cell”, “Ghost Recon” e “Watch Dogs”), quindi ci aspettiamo che il film rimanga fedele alla serie e che se ne possa respirare la stessa atmosfera. Il CEO Jean Julien Barronet è consapevole del fatto che i film devono seguire un percorso indipendente. In particolare Barronet ha lasciato intendere che ci sarà una più equa spaccatura tra la sezione storica e quella relativa al presente. “Assassin’s Creed è stato davvero complicato da sviluppare, perché si lavora con due periodi di tempo completamente differenti, uno contemporaneo e l’altro storico,” conferma Barronet. “Solitamente in un film si ha un solo eroe. Doversi districare continuamente tra presente e passato senza dare più spazio a uno piuttosto che all’altro non è stato affatto semplice”. Invece di convincere e forzare il regista alla sua visione dei fatti, Ubisoft sta dando a Fassbender e alla sua squadra la totale fiducia e la massima autonomia. “Gli abbiamo detto che avremmo costruito il progetto insieme,” continua Barronet, “che abbiamo alle spalle un marchio enorme e che il nostro obiettivo è quello di realizzare un film del calibro di “Batman Begins” o di “Blade Runner”. Gli abbiamo promesso che avrebbe potuto lavorare con gli sceneggiatori del gioco e che lo avremmo coinvolto in tutte le nostre scelte creative”. “Batman Begins” è una citazione perfetta in relazione al fatto che il regista di Assassin’s Creed, Justin Kurzel – proprio come il Cristopher Nolan pre “Il Cavaliere Oscuro” – è uno dei più bravi a trasformare un prodotto di nicchia in un blockbuster. Kurzel ha diretto, tra l’altro in maniera eccezionale, il film drammatico indipendente “Snowtown” prima di passare alla regia del recente riadattamento del “Macbeth”. [quotedx]Abbiamo alle spalle un marchio enorme e il nostro obiettivo è quello di realizzare un film del calibro di “Batman Begins” o di “Blade Runner”[/quotedx]

Tra le sue tante altre qualità “Macbeth” vanta anche una strepitosa fotografia. Se “Assassin’s Creed” dovesse avere anche solo metà delle sue qualità (ed è probabile, visto che Kurzel si è portato dietro lo stesso direttore della fotografia, Adam Arkapaw), allora almeno visivamente saremo sicuri che risulterà spettacolare. Fassbender ha ingaggiato Kurzel proprio dopo aver lavorato con lui a questo film. “È un genere in cui non avrei mai pensato di essere coinvolto ma è davvero molto interessante!” dice Kurzel. “Gli ultimi sei mesi sono stati tutti dedicati alla storia, alla creazione di personaggi accattivanti e all’estrazione di materiali interessanti dal gioco. Stiamo cercando di fare un film che accontenti non solo i fan della serie ma anche tutte le altre persone che non hanno familiarità con il gioco”. Questo è sicuramente un punto importante – “Assassin’s Creed” dovrà piacere alla nutrita schiera di accaniti appassionati, ma dovrà anche far colpo su quella fetta di pubblico che non ha dedicato gli ultimi otto anni a saltare continuamente su carri pieni di fieno. Questo dipende in parte dal budget a disposizione e a tal proposito Barronet tiene a precisare che la 20th Century Fox sta spendendo circa 200 milioni di dollari per realizzare tutto ciò – una cifra perfettamente in linea con i mega budget messi a disposizione per i film dei supereroi. “La nostra grande scommessa è che funzioni per tre tipi di pubblico”, dice Barronet. “I fan del gioco, che sono circa 95 milioni; i fan del cinema generalista che vanno a vedere Guerre Stellari e Spider-Man; e in parallelo stiamo anche puntando a persone che non avrebbero mai pensato di andare a vedere il film di “Assassin’s Creed”… persone a cui piacciono i film indipendenti”. Hollywood non può permettersi di correre rischi, quindi il fatto che la 20th Century Fox investa milioni di dollari è un chiaro segnale di fiducia. Il film vanta anche la presenza di Frank Marshall, un famoso veterano del dietro le quinte, nonché collaboratore di lunga data di Steven Spielberg con cui ha recentemente lavorato a “Jurassic World”. In altre parole, dimentichiamoci dei terribili adattamenti di Hitman e Max Payne. Quello di Assassin’s Creed sarà uno strepitoso successo commerciale, con riprese effettuate in giro per il mondo: Malta, Spagna e Londra.

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Gli addetti ai lavori si stanno prendendo tutto il tempo necessario per fare le cose bene. L’uscita, inizialmente prevista per l’estate del 2015, è slittata di più di un anno al dicembre del 2016 proprio per evitare di rincorrere una data e poi non rispettarla. Il fatto che il film uscirà in un periodo dell’anno riservato ai grandi successi (si pensi a “Star Wars”, “Avatar” e “Il Signore degli Anelli”) è un ulteriore segno che Ubisoft e 20th Century Fox si aspettano grandi cose. Il marchio di fabbrica della serie, rappresentato dalla estenuante corsa del protagonista, sul grande schermo dovrà risultare un passaggio elegante. “C’è il parkour e la corsa, ma non si tratta di supereroi”, dice Kurzel. E ha ragione. La maggior parte delle fasi di azione di Assassin’s Creed può tranquillamente essere catturata dall’obiettivo della macchina da presa, senza bisogno di ricorrere a chissà quale illusione in computer grafica, offrendo gli stessi brividi della sequenza parkour presente in “Casino Royale”. Se il fenomenale successo di “Mad Max: Fury Road” ha dimostrato che tutto ciò di cui ha bisogno un film per sbancare il botteghino è un tangibile senso del pericolo, allora non vi dovrete sorprendere se nel fil degli assassini ci sarà un Salto della Fede da un punto spaventosamente alto! Per il momento della pellicola si sa ancora molto poco, ma ci sono molti segnali positivi che ci fanno sperare in qualcosa che vada oltre l’adattamento. Puntiamo a un grande film, a prescindere dalla sua origine videoludica.