[MGW 17] Mutant Chronicles Luna City- Hands on

La saga di Mutant Chronicles risale agli anni ’90, ed annovera tra le sue file prodotti come videogiochi, boardgame, trading card game, fumetti ed un’infinità di miniature e merchandising. Nonostante in Italia non fosse all’apice della popolarità rispetto ad altri paesi, possiede ancora una fanbase piuttosto fedele, che apprezza i nuovi titoli che raccontano queste storie. L’ambientazione della serie è in effetti interessante e adatta a nuove produzioni: racconta di un futuro nel quale l’umanità si è trasferita dalla terra, oramai un deserto tossico, ad altri pianeti ed asteroidi, resi abitabili grazie all’investimento di alcune Megacorporazioni. Queste ultime governano la vita delle persone, decidendo al loro posto e possedendo la loro stessa esistenza, come un mero contratto commerciale. Tra guerre Corporative e ribellioni varie, l’Oscura Legione si diffonde nello spazio, infettando le macchine e portando interi pianeti alla distruzione, combattuta da La Fratellanza.

In questa epoca oscura e pericolosa si ambienta Mutant Chronicles Luna City, progetto realizzato dall’italiana Chroniclers Game Studio che prevede l’uscita di diversi capitoli di fila, ad iniziare da Codename 39. Allo stand AESVI della Milan Games Week era presente Secret File 01, un assaggio della storia, differente dal capitolo iniziale, che ci ha permesso di conoscere uno dei protagonisti ed immergerci nell’atmosfera della saga. Il personaggio che abbiamo potuto interpretare è stato Chris Crescent, un essere umano che è stato resuscitato e reso cyborg dalla Pharmacorp ed ha perciò perso ogni memoria del suo passato. Lo scopo della sua esistenza è indagare su questa Corporazione, sfruttando anche il suo cervello potenziato, che gli consente di ottenere informazioni su persone ed oggetti con cu interagisce. Il gameplay testato rappresenta una classica avventura grafica con elementi extra aggiunti per rendere più variegata l’esperienza: ci sono puzzle da risolvere e sezioni Quick Time Event, piuttosto insolite per la tipologia di gioco, ma inserite appositamente per spezzare il ritmo. È possibile muoversi nei vari ambienti, ricercare indizi ed interagire con i bizzarri personaggi presenti, sfruttando anche le nostre speciali abilità. Il tutto è arricchito da una grafica veramente peculiare: il gioco è stato realizzato in alta definizione e poi modificato, per ottenere un aspetto datato che richiama i giochi anni ’90, anche grazie ai colori molto acidi e fluo. Questa scelta, fusa con le animazioni realizzate in pixel art, ha permesso di ottenere un risultato interessante, donando effettivamente un’atmosfera vintage ma permettendo di mostrare molti dettagli.

L’ambientazione di per sé è il paradiso degli amanti del techno-fantasy, con qualche elemento simil Steampunk molto gradito: in questo futuro gli esseri umani sono tornati ad alimentare tutte le macchine unicamente col diesel, perciò fumi tossici e macchinari bizzarri sono presenti ovunque. Notevoli anche le cut-scene, realizzate in stile fumettistico e davvero di impatto. Non ci è stato possibile ascoltare le musiche in fiera, data la mancanza di cuffie, ma il team del progetto le ha descritte come un mix di musica elettronica e rock, con qualche elemento noir dedicato alle sezioni investigative, che suona come un puzzle interessante di sonorità. Mutant Chronicles Luna City è previsto per PC, ed ha probabilmente davanti a sé ancora un lungo periodo di gestazione visto che il suo Kickstarter non è ancora iniziato, ma ha attirato la nostra attenzione. Non solo è un tentativo di reinventare il gameplay della classica avventura grafica, ma anche di far rinascere una saga troppo poco nota nel nostro paese, che permette di sollevare enormi spunti di riflessione sull’umanità e sull’etica.