Dante’s Inferno: An Animated Epic – Blu-ray

Non poeta ma crociato, non uomo di penna bensì di spada e falce, non esangue intellettuale ma muscoloso e atletico guerriero, questo è il Dante protagonista del film, ispirato al videogioco di…

Regia: Victor Cook, Sang-Jim Kim, Shuko Murase, Jong-Sik Nam, Lee Seung Gyu, Yasoumi Umetsu, Mike Disa Animazione Distribuzione: Sony Lingue: italiano, inglese Sottotitoli: italiano Schermo: 1.78:1 Audio: DD 5.1 Dischi: 1 Extra: storyboard animato: l’inseguimento di Beatrice; Caronte; Dante accoltella Farinata; la lotta contro Francesco; le adulatrici lussuriose Non poeta ma crociato, non uomo di penna bensì di spada e falce, non esangue intellettuale ma muscoloso e atletico guerriero, questo è il Dante protagonista del film, ispirato al videogioco di Electronic Arts, ideato da Jonathan Knight. Dopo tre anni di crociate Dante torna alla dimora paterna, dove lo attende la sua amata Beatrice, ma ad accoglierlo trova solo corvi che si cibano dei cadaveri dei suoi cari. Anche Beatrice, barbaramente massacrata, spira fra le sue braccia, chiedendo nell’ultimo respiro se Dante l’abbia mai tradita. Al suo diniego però viene rapita da Lucifero e trascinata nel regno degli Inferi, dove dovrà essere lei a scontare i peccati del suo amato. Comincia così il viaggio di Dante, che sconvolto si precipita al suo inseguimento per salvarla da un destino ingiusto. Ma chi è davvero responsabile di tale pena? Non certo Beatrice, immacolata come il più candido dei gigli. Non sarà che Dante nel corso dell’avventura oltremare si è macchiato di orrende colpe che non vuole confessare, convinto anzi di essere comunque assolto perché di Santa Crociata si trattava?

Variazione acrobatica sul tema della Divina Commedia, la vicenda si snoda lungo i gironi canonici, nei quali Dante, scortato da Virgilio, farà vari incontri. Il racconto avanza con la tipica struttura da videogame, che è poi quella dei film d’avventura, sempre nuovi ostacoli, nuovi nemici e prove da superare. Armato di una suggestiva falce, sottratta alla Morte, il cui manico è costituto da una spina dorsale, e di una Croce regalatagli da Beatrice che emette un fascio di luce fortissimo, attraverso il Limbo accederà ai vari gironi in cui vengono puniti con la legge del contrappasso coloro che hanno infranto i peccati capitali, Lussuria, Gola, Avarizia (dove incontra l’odiato padre), Ira, Violenza, Invidia, Accidia, Superbia, misurandosi con personaggi noti come Caronte, Minosse, Farinata degli Uberti, il Minotauro, il Centauro Nesso. Nel bosco dei suicidi farà un incontro doloroso con l’amata madre, attraversando luoghi dai nomi che risuoneranno familiari nella mente di chi li avesse studiati a scuola, il fiume Stige, la città di Dite, le Malebolge. Dovrà anche assistere inorridito alle nozze demoniache fra Lucifero e la sua immacolata amata trasformata in demone fiammeggiante.

Dante in effetti ha molto peccato, ha stuprato, massacrato e mentito. Ma ha peccato soprattutto perché corrotto dalla guerra, che la religione ha strumentalizzato, e in un lampo Lucifero mostrerà a Beatrice i peccati futuri commessi nei secoli successivi in nome del potere, perché “la terra è un’altra forma di inferno e gli uomini sono i suoi demoni”. Solo un pentimento sincero e la disposizione ad accettare il giusto castigo potranno liberare Beatrice e sconfiggeranno definitivamente Lucifero. Ma la croce rossa di stoffa che portava iscritti i peccati di Dante e che gli era stata cucita sulla carne a monito delle sue colpe, una volta strappata si tramuta in una serpe che si avvia a reclutare nuovi proseliti. Impresa facile, come preconizza Lucifero, perché dio non è buono come si crede. Del resto se l’uomo è ciò che è e dio lo ha fatto a sua immagine e somiglianza, la conclusione da trarre è inequivocabile.

Sotto la supervisione di Mike Disa, sei registi si sono occupati dei vari capitoli in cui è suddivisa la narrazione. Bello in particolare il disegno del segmento dei lussuriosi, diretto da Jong-Sik Nam ed anche quello della città di Dite (Lee Seung Gyu). La sceneggiatura è di Brandon Auman. Registi, produttori e disegnatori sono fra i migliori nel campo dell’animazione: troviamo all’opera la Production IG (Ghost in the Shell), Manglobe (Ergo Proxy, Samurai Champloo) e la coreana Dong Woo. Nell’originale Dante ha la voce di Graham McTavish, in italiano è doppiato dalla splendida voce di Luca Ward. Nel Blu Ray Sony l’immagine è ottima, per definizione e luminosità, sempre nitida nella resa dei disegni animati dei diversi autori. Potente e coinvolgente l’audio, con una costante distribuzione su tutti i canali. Come extra troviamo gli storyboard animati di diverse sequenze, opera dei vari animatori, con il doppiaggio (circa 12 minuti di materiale): l’inseguimento di Beatrice, Caronte, Dante accoltella Farinata, la lotta contro Francesco, le adulatrici lussuriose.

Film: 70
Audio/Video: 90
Extra: 75