Ubisoft: F2P per combattere la pirateria

Il presidente della software house francese appoggia questo modello di business.

La pirateria è ancora il nemico numero 1 del mercato PC e Yves Guillemot lo sa bene, perché i titoli della sua Ubisoft sono regolarmente piratati con punte del 90-95%. Con queste statistiche il F2P è l’unica alternativa possibile, specialmente in quei mercati dove la percentuale di giochi copiati è alle stelle (e la nostra bella penisola sta quasi in cima alla classifica).

Anche se su PC solo il 5-7% dei giocatori di F2P paga per i contenuti aggiuntivi, il ritorno finanziario è comunque preferibile rispetto a non un titolo triplo-A destinato ai torrent. Del resto produrre un titolo F2P è anche più economico (si ricicla un po’ tutto il materiale proveniente dai vari studi) e molto meno rischioso. Rimane altresì certo che questo modello di business rimarrà utile per approcciare nuovi mercati, ma saranno sempre e comunque le console a guidare l’intero comparto.

A tal proposito il CEO della software house francese si unisce al coro di quelli che vorrebbero la next-gen prima di subito, convinto che il nuovo hardware darà l’impulso al mercato per ripartire alla grande e soprattutto porterà innovazione a tutta l’industria del videogioco.