Forse non molti ne sono a conoscenza, ma esiste su facebook una pagina dedicata agli appassionati dell’universo cinematografico DC e, in modo molto più intenso di quanto potreste immaginare, all’odio Anti-Disney. La pagina ha dichiarato di voler sabotare le recensioni in uscita per Solo: A Star Wars Story e Avengers: Infinity War.
Diciamo che il soggetto principale della pagina è proprio l’odio, con l’immagine di una folla di personaggi simpson arrabbiati a fare da copertina ed il nome “Down With Disney’s Treatment of Franchises and its Fanboys“, il messaggio sembra piuttosto chiaro. La pagina però, non si pone soltanto come un luogo di discussione, precedentemente chiusa per via delle sue minacce, gli adepti a questa piccola cerchia di fomentatori dell’odio sono riusciti in diverse occasioni a sabotare i risultati di alcune grandi uscite.
E’ questo il caso di Black Pather, la cui valutazione su Rotten Tomatoes è scesa di più di dieci punti dopo la campagna diffamatoria organizzata dalla pagina che si è avvalsa di ogni mezzo, dalle recensioni pilotate, alle marce di protesta per screditare il film. Stesso discorso, in misura minore, si applica anche a Star Wars: The Last Jedi.
La cosa più sorprendente è che l’origine di questo odio non nasce dal disprezzo per la qualità dei film in sé e per sé, ma dalle sottotrame politiche che sembrano disegnare le proclamazioni di questo gruppo. La pagina pubblica frequentemente lunghe dichiarazioni nelle quali parla di come Disney sia strumento di un condizionamento liberale che, avvalendosi di archetipizzazioni forzatamente diversificanti, ridicolizza la mascolinità dei fieri uomini bianchi eterosessuali.
Inutile descrivere oltre il contenuto di una pagina facebook dedicata all’odio verso Disney, specialmente se in essa vi si può trovare una crociata che si risolve in odio razziale e di genere, prendendo in mezzo un settore che dovrebbe essere dedicato all’arte e non a queste forzature violente.