Il futuro del PC gaming secondo Teddy Lee, inventore di Lenovo Legion

Teddy Lee è una sorta di leggenda nel mondo del PC gaming. Senior Product Manager dell’azienda specializzata in PC Lenovo, Lee ha attuato una vera e propria rivoluzione all’interno della compagnia, dimostrando come si possano costruire dei prodotti performanti ed efficaci dando ascolto alla community. Noi l’abbiamo incontrato all’E3 di Los Angeles, dove ci ha mostrato gli ultimi modelli della serie Legion e ci ha parlato della filosofia dietro questa gamma di prodotti. Che punta a un nuovo tipo di gamer, più sofisticato e consapevole.

Teddy Lee

Qual è al momento il focus della vostra offerta Legion?
All’E3 abbiamo presentato i nostri nuovi modelli desktop e notebook, come il Y730, un portatile premium pensato appositamente per il gaming. Per quanto riguarda i desktop, abbiamo il cube C730 e la tower T730. Abbiamo poi i desktop mainstream. Quest’anno abbiamo puntato per un nuovo design rispetto alla precedente generazione, e ci siamo concentrati sul feedback della nostra community di gamer, oltre ad aver organizzato dei focus group.

Da qui, è emerso un fatto interessante, ossia che i gamer vogliono un prodotto che sia adatto tanto per il lavoro e la scuola quanto per lo svago. Vogliono un design bilanciato tra queste due esigenze, per questo rispetto alla linea precedente i prodotti di quest’anno sono più stylish, meno aggressivi. Naturalmente i gamer si aspettano sempre delle performance al top, motivo per cui abbiamo schede grafiche a elevate prestazioni, qualità audio Dolby e funzionalità avanzate anche grazie alla partnership con Corsair.

Parlando di novità, i vostri prodotti sono progettati anche con la VR in mente?
Sì, certamente. Il notebook Y730 è pronto per la VR, contiene al suo interno infatti una GTX di Nvidia; stesso discorso anche per la tower, ognuno dei nostri prodotti è studiato per ospitare anche la VR. Non si tratta di prodotti esclusivi per questo medium, ma forniamo la potenza grafica necessaria per le esperienze immersive.

Teddy Lee

Da un punto di vista di design, quali sono state le vostre priorità?
Volevamo ideare qualcosa di professionale per desktop e notebook; per quanto riguarda quest’ultimi, l’idea era di renderli più compatti e leggeri rispetto alla generazione precedente. Ora il coperchio è spesso tra i 220 e i 240 millimetri, e ci siamo liberati quasi del tutto del bordo del display, che garantisce una superficie molto più ampia per l’utente finale. Per quanto riguarda cube e tower, abbiamo introdotto delle ventole altamente performanti, con una soluzione quad core anche nei netbook che migliora in maniera significativa la circolazione dell’aria nel sistema.

Quante ore di autonomia sono garantite dalla batteria dei notebook?
Al momento, sia per la serie 7 che per la 5, si parla di un massimo di cinque ore. Stiamo ancora effettuando dei test per migliorare le performance della batteria. Non abbiamo ancora annunciato la durata ufficiale perché stiamo compiendo degli studi con i benchmark.

Teddy Lee

Perché avete deciso di creare una via di mezzo tra PC gaming e professionale? Il mercato si sta muovendo nella direzione del mainstream?
Non direi che il mercato stia diventando maggiormente mainstream. Abbiamo ancora tanti prodotti per gli appassionati. Ma ci siamo accorti con i nostri clienti che non tutti vogliono auto-etichettarsi come hardcore gamer, o casual gamer. Noi crediamo che il nostro pubblico sia un tipo di gamer sofisticato, che magari divide la vita tra studio e passione per il gaming. I nostri prodotti quindi non manifestano in maniera troppo smaccata l’identità gaming.

Questo ci ha ispirato per il design, ma ci ha anche aiutato per quanto riguarda il prezzo del prodotto, con prezzi per il mainstream che partono da 899 dollari fino ad arrivare a 599, 699. Stiamo osservando che sia il mercato mainstream che high-end stanno crescendo. Ovviamente negli ultimi anni, il mercato notebook è cresciuto in maniera vastissima, più di ogni altro prodotto. Sentiamo che ci sono sempre più persone che vogliono entrare nella fascia dei PC gamer, abbandonando le console, ma sono alla ricerca di un prodotto più mainstream.

Mi hai detto che questi prodotti sono adatti anche per la professionalità. Ci si può anche sviluppare videogiochi sopra?
Per il momento i nostri design sono più adatti a far girare i videogiochi, per quanto riguarda lo sviluppo in futuro molto probabilmente offriremo dei sistemi più potenti adatti a questo aspetto professionale.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.