Il primo Resident Evil non è stato certo il primo videogioco survival horror, ma ha contribuito a rendere mainstream un genere inizialmente di nicchia. Il gioco catapulta i giocatori in una casa spettrale piena di zombi, mostri e trappole, e li costringe a gestire attentamente il loro limitato inventario di munizioni e a tenere costantemente d’occhio la loro salute per sopravvivere.
Il successo a sorpresa del gioco ha portato Capcom a sviluppare rapidamente un sequel, la cui prima versione, arrivata al 60% del suo completamento, venne demolita da cima a fonddo, in quanto il produttore riteneva che non fosse abbastanza buona. Il gioco che ne uscì, Resident Evil 2, è considerato probabilmente il migliore del franchise, con il suo mix di gameplay in continua tensione, azione frenetica e personaggi memorabili. Per anni i fan di Resident Evil hanno fatto una campagna per un remake del titolo, con Capcom che ne ha confermato lo sviluppo nel 2015.
La risposta dei fan al remake è stata incredibilmente positiva, e l’aspetto più esaltato del gioco è stato la sua nuova veste grafica. Per esaltarla ulteriormente, Capcom ha pubblicato una serie di tweet con delle foto che mettevano a confronto la grafica del remake con l’originale del 1998:
Don't you worry, we're keeping a close eye on things. 😎
Kendo Gun Shop will also return in #RE2. pic.twitter.com/YB10hx8yXI
— Resident Evil (@RE_Games) September 25, 2018
"Fine. We'll do this your way… for now."
Ada Wong always plays by her own rules. pic.twitter.com/FAU75L4n6b
— Resident Evil (@RE_Games) September 20, 2018
"I'll protect you. I promise. But you have to make sure you don't leave my side…" pic.twitter.com/nRLdHjcJKR
— Resident Evil (@RE_Games) August 23, 2018