After Life Stagione 2 Anteprima

After Life Stagione 2

Dopo il successo della prima stagione, arrivata su Netflix nel marzo del 2019, Ricky Gervais è pronto a svelare i nuovi episodi della propria creatura, da lui scritta, diretta ed interpretata. Dal 24 aprile sarà infatti disponibile sulla piattaforma After Life – Stagione 2, che riporterà lo spettatore nel mondo di Tony, cinico vedovo che considera un superpotere il poter dire e fare tutto ciò che vuole.

I primi sei episodi distribuiti lo scorso anno ci avevano permesso di entrare nel mondo del personaggio, dal suo lavoro in un piccolo giornale locale con i colleghi Sandy, Lenny, Kath e Matt, al suo relazionarsi con altre figure chiave, dallo psichiatra ad una prostituta, da un’anziana vedova al postino e fino all’infermiera di suo padre. Ognuno di questi aiuta a suo modo Tony nel suo dover continuare a vivere in un mondo in cui la donna amata per anni non vi è più. Attraverso le prime puntate, il protagonista compirà un percorso per tornare a scoprire il valore dell’esistenza.

After Life Stagione 2

Tutti provano dolore

Nei tre episodi proposti in anteprima, lo spettatore si imbatte nuovamente nel protagonista lì dove lo aveva lasciato. I progressi fatti nel corso della precedente stagione non sono svaniti, ma guarire da una ferita come quella riportata da Tony è un processo lungo, forse interminabile. Per questo, pur con rinnovata voglia di vivere, il personaggio si presenta al suo solito burbero e cinico, ma decisamente più ricettivo nei confronti dell’umanità che lo circonda.

Ed è proprio su questo che la seconda stagione sembra incentrarsi. Se la prima ruotava interamente attorno a Tony, sembra ora esservi una maggior apertura nei confronti della vita personale di chi lo conosce. Si passa ad una struttura più corale dunque, dove vengono svelati i conflitti nel matrimonio di Matt, quelli famigliari per Sandy e Lenny, e molto altro ancora. Ma il fulcro di tutto rimane comunque lui, il protagonista, il quale si trova a dover fare i conti con la consapevolezza di non aver superato la morte della moglie, e il desiderio di non soffrire più. Se la precedente stagione terminava con il suo appuntamento con l’infermiera di suo padre, questa esplora il rapporto non privo di conflitti con questa, promettendo risvolti non scontati.

A suo modo, ogni figura ottiene un focus maggiore, cosa che sembra portare a compimento quanto intrapreso lo scorso anno. Se inizialmente Tony sembrava l’unico essere umano a poter provare dolore, appare invece ora chiaro come questo sia universale, prerogativa di tutti. Tutti provano sconforto e tribolazioni, ed è per questo che il vero superpotere non è vivere a proprio piacimento ma farlo compiendo sinceri gesti di altruismo. Nei nuovi episodi il compito del protagonista sembra dunque essere questo: rendere l’esistenza più leggera per quanti lo circondano, alleggerendo così di fatto anche la propria. Tutto ciò, fortunatamente, è accompagnato dal cinico black humor del personaggio, che rimane caratteristica imprescindibile della serie.

After Life Stagione 2

Il talento di Ricky Gervais

Dopo le tante commedie e gli spettacoli dal vivo realizzati, After Life sembra essere il prodotto della maturità artistica per Gervais. Si è infatti abituati a conoscerlo come personalità senza regole, pronto a qualunque battuta, anche la più offensiva. Dietro quest’armatura si nasconde però un cuore tenero, che viene con questa serie svelato del tutto. L’autore riesce a realizzare nuovamente un progetto che lo rispecchi a pieno, svelandone però quei lati umani che spesso si tende a dimenticare.

Il suo talento sta nel dare vita ad una scrittura brillante, ricca di calore ed emozioni sincere verso tematiche così delicate. Non mancano poi, nel giro di poche battute, anche frecciatine a tutti quei temi cari a Gervais, dalla religione al mondo dello spettacolo. Il celebre comico ha così la possibilità di mettere tutto sé stesso in questa realizzazione, dando sfogo alla propria creatività ma riuscendo a raccontare in modo genuino e vero una storia così profondamente umana.

Il motivo per cui After Life riesce a distinguersi, e colpire così tanto lo spettatore, è proprio per via dell’onestà con cui affronta le tematiche messe in gioco, e in cui chiunque può ritrovarsi. La serie è un inno a quelle piccole fragilità che rendono umani. È un percorso di guarigione dal lutto, che non potrebbe risultare riuscito senza determinati eventi e personaggi, di cui il protagonista viene, che lo voglia o meno, a circondarsi. Non resta dunque che attendere il 24 aprile, per poter scoprire quali altri storie Gervais ha in serbo per quegli spettatori che da ormai un anno attendono di tornare nel fragile mondo di Tony.

 

Gianmaria è sempre stato un grande appassionato di cinema e scrittura, tanto da volerne fare la sua professione. Studiando queste materie all'Università decide di fondere le sue passioni nella critica cinematografica e nella scrittura di sceneggiature. Tra i suoi autori preferiti vi sono Spike Jonze, Noah Baumbach e Richard Linklater.