Operation Tango Recensione: una spy-story da vivere in due

Operation Tango

Durante il periodo della pandemia globale, i videogiochi sono stati dei fedeli compagni d’intrattenimento per tantissime persone: proprio nell’annata che ha segnato indelebilmente la popolazione mondiale, il mercato videoludico ha vissuto un – quasi – boom economico, la cui fruizione di software ed hardware d’intrattenimento è aumentata vertiginosamente. I videogiochi in particolare, hanno visto le vendite schizzare alle stelle, così come altri media dell’entertainment si sono diffusi maggiormente nelle case di tutti quanti, soprattutto nel territorio nostrano. Sebbene allo scoppio della pandemia vi fu Animal Crossing: New Horizons come guida dell’intrattenimento casalingo, negli ultimi mesi abbiamo visto un incremento di pubblicazioni di titoli a stampo cooperativo, i quali si sono affermati come una validissima (se non migliore) alternativa ai blasonatissimi videogiochi che supportano un multigiocatore online.

Nel 2020 per esempio, Call of Duty: Warzone ha siglato un lancio a dir poco imponente, tanto da rubare la scena a qualsiasi rivale grazie alla sua natura free to play e battle royale, un connubio commerciale praticamente perfetto. Il 2021 però ci ha riservato delle sorprese davvero pregiate: titoli come It Takes Two (QUI per la recensione), Monster Hunter Rise  e – un po’ meno – Outriders sono state eccellenti occasioni per riconciliare le persone altrimenti separate dalla pandemia. I videogiochi cooperativi continuano ad arrivare e tra le ultime novità troviamo il curiosissimo Operation Tango, un action-adventure condito con elementi stealth derivanti dalle più classiche spy-story e realizzato da Clever Plays, disponibile gratuitamente su PlayStation 5 attraverso il servizio d’abbonamento PlayStation Plus. Noi di Gamesvillage abbiamo vestito i panni di una coppia professionisti composta da una spia e un hacker, e dopo aver salvato il mondo da una tragedia cospiratrice, ve ne vogliamo parlare in questa nuova recensione.

Operation Tango: un’esperienza cooperativa appetitosa, ma ho ancora fame

Operation Tango è un’esperienza cooperativa ricollegabile a produzioni come We Were Here e Keep Talking and Nobody Explodes, che per chi non li conoscesse, strutturano il loro gameplay sulla cooperazione e tempismo sull’esecuzione di determinate azioni e risolvimento di enigmi. La nuova creatura del giovane Clever Plays ripesca a piene mani da questi fenomeni cooperativi che, al contrario di un blasonatissimo – e più recente – It Takes Two, pone meno attenzione sull’azione e sull’attività del gameplay. Nei panni della spia Angel e dell’hacker Alistar, due giocatori collaboreranno in una sequela di missioni ambientate in varie parti del mondo, il tutto viene incastonato all’interno di una storia che fa unicamente da sfondo alle imprese a cui saremo chiamati a compiere. Nella lotta al terrorismo architettato da un certo Cypher, i due professionisti saranno per il mondo una risorsa di vitale importanza, nonché l’unica risposta alla grande minaccia che terrorizza la sicurezza dei cittadini. La storia finisce qui: il titolo non approfondisce particolarmente il background della coppia di professionisti, né tantomeno ci tiene a caratterizzare una nemesi che potremmo definire persino invisibile, lasciando in disparte un discreto potenziale per una spy-story leggera ma pur sempre godibile. Tuttavia, quest’avventura dal sapore futuristico riesce nell’intento di calarci nel contesto dello spionaggio, anticipando ogni missione con un breve briefing della comandante, la quale sarà la nostra coordinatrice in ogni step della missione.

Ciò che un po’ ci dispiace di Operation Tango è la sua longevità: una durata di quattro ore circa – anche cinque volendo – spalmata su sei missioni sparse in tutto il mondo, raddoppiabile fortunatamente scambiandoci di ruolo a run conclusa. Inoltre, l’epilogo poco scoppiettante – per chi lo giocherà, forse riconoscerà questo gioco di parole velato – ci ha lasciato con un leggero amaro in bocca, impedendoci di assaporare il gusto della vittoria sul nemico. Effettivamente avremmo voluto giocare di più: nonostante una storia poco coinvolgente ed una longevità poco generosa, nelle sue missioni il titolo riesce divertire quanto basta per provare a sfidare il terrorismo in una seconda run, una rigiocabilità incentivata soprattutto dallo scambio dei ruoli e su quanto le mansioni affidate ai giocatori cambiano in base al personaggio scelto. Anche il titolo di Clever Plays permette a due utenti di giocare con una singola copia grazie al consueto “Friend Pass“, il quale consente di unirsi alla partita sfruttando persino le funzionalità del cross-play con tutte le piattaforme su cui è disponibile. Una mossa saggia, considerando soprattutto il lancio su PlayStation 5 avvenuto gratuitamente per gli utenti del PlayStation Plus.

Una stretta collaborazione è la chiave del successo!

Operation Tango punta tutto sul suo gameplay che imbastisce una cooperazione costruita sulla falsa riga dei due titoli citati poc’anzi. Chi impersonerà Angel si muoverà all’interno di piccole mappe con una sequela di terminali da violare, agendo sul campo come un hacker. D’altro canto, chi vorrà prendere le redini di Alistar resterà al sicuro lontano da occhi indiscreti, ma avrà il compito di guidare la spia nei vari hacking di sistema. Tuttavia, il gioco riesce ad architettare per bene la sua esperienza, invertendo più volte i ruoli dei due giocatori: infatti vi saranno alcune sezioni in cui l’hacker si muoverà all’interno di uno spazio digitale costellato di trappole letali, dove comunicherà alla spia dove posizionare delle piattaforme dettandone locazione e tempismo. Insomma, la complementarità dei due ruoli è alquanto intrigante, chi agirà sul campo riceverà un supporto notevole e chi invece si muoverà dietro le quinte, avrà modo di operare come se i sistemi di sicurezza fossero il suo parco giochi. Tuttavia, gli enigmi realizzati dai ragazzi di Clever Plays peccano di difficoltà, risultando poco minacciosi nei nostri confronti seppur in qualche sporadico caso, ci è stato richiesto un maggiore impegno nella risoluzione di alcuni meccanismi. E qui salta fuori quella vena che abbiamo menzionato poco fa (con Keep Talking and Nobody Explodes): il processo che porta al superamento di un enigma sottolinea l’importanza della comunicazione verbale tra i due giocatori. Difatti, il gioco stesso sconsiglia la cooperativa in locale, favorendo invece una comunicazione via chat, o meglio ancora, via radio. Infatti la spia e l’hacker dovranno comunicare perennemente ogni dettaglio di ogni singolo terminale, dai numeri seriali al tipo di manopole e display che si parano davanti ai propri occhi, rispondendo a propria indicando come operare seguendo delle precise istruzioni. Tuttavia, la localizzazione inglese può rappresentare un vero e proprio ostacolo comunicativo per molti utenti, rendendo difficile il dialogo e la collaborazione a causa di una conoscenza non molto vasta della lingua.

Dunque, non aspettatevi un titolo particolarmente action: anche a causa di un budget non molto facoltoso, chi impersonerà Angel non si ritroverà ad affrontare la sorveglianza o qualsiasi individuo sfruttando una qualsivoglia  meccanica stealth, né tanto meno vi saranno situazioni agitate in cui saremo costretti ad aprire il fuoco: ludicamente il gioco si concentra sugli enigmi e sulla particolarità di ciascuno di essi. Nelle sue missioni, non mancheranno terminali particolari a cui sarà obbligatorio prestare più attenzione del normale. Operation Tango nell’arco della sua durata proporrà tante situazioni diverse, ma tenderà a ripetersi il più delle volte nella risoluzione dei suoi puzzle digitali, soprattutto dopo un game over. In questo caso però, gli sviluppatori hanno disposto fin troppo bene i checkpoint, i quali non faranno pesare alcun fallimento permettendoci di riprendere dall’ultimo progresso fatto, tuttavia qualora stavate risolvendo un enigma, in alcuni casi quest’ultimo rimarrà invariato, riducendo dunque parte del gameplay ad una componente trial and error. Ciò accade soprattutto in alcuni ambienti anche a run invertite, intaccando quell’apprezzabile varietà di situazioni in diversi momenti alquanto ripetitivi. Tuttavia, nonostante la modestia di un gameplay appetitoso, ma afflitto da una disponibilità economica non proprio generosa, la prima volta con Operation Tango ci è parsa piuttosto divertente: proprio perché nessun errore pesa sulla godibilità dell’esperienza di gioco, sbagliare appositamente può regalarci qualche piccola risata, sebbene vi saranno momenti in cui il tempo stringe e sarà richiesta una grande concentrazione sull’enigma. Nel suo piccolo dunque, Clever Plays ha costruito un’esperienza appetitosa, la quale però rischia di saziare il giocatore con una nota di ripetitività nonostante una longevità risicata.

Un’operazione imperfetta

La creatura di Clever Plays è alquanto minimale nel suo aspetto grafico, i cui pochi poligoni delineano ambientazioni e modelli 3D che osserveremo durante la partita. Difatti il titolo non fa della grafica il suo punto di forza, ma riesce a dare qualche discreto colpo d’occhio soprattutto su PlayStation 5 con degli scenari persino suggestivi. Merito soprattutto dell’impianto dell’illuminazione il quale riesce a dare un pizzico di carattere in più agli scenari fin troppo spogli, sebbene troveremo qualche sporadica stanza abbellita da dettagli non troppo minuziosi. Purtroppo, resta difficile non segnalare qualche instabilità nell’ultima missione del gioco, laddove il frame rate e qualche bug di troppo inficiano sulla godibilità del livello, che vede una maggiore densità poligonale a causa dei numerosi cittadini presenti sul luogo. Su tutto il resto, il titolo né spicca notevolmente né pecca, offrendo dunque un’esperienza sul piano tecnico alquanto discreta, con un comparto sonoro non proprio allettante ed una localizzazione inglese che, per forza di cose, può essere addirittura penalizzante per alcuni giocatori nostrani. Infine, non aspettatevi alcun supporto del DualSense sulla nuova ammiraglia di Sony: Operation Tango non implementa le funzioni del feedback aptico o dei trigger adattivi, poiché in primis non vi sono azioni od elementi che possono trasmettere alcuna sensazione tattile attraverso le tecnologie esclusive del pad.

Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC
Publisher: Clever Plays
Sviluppatore: Clever Plays

Operation Tango è un’esperienza di gioco in cooperativa coraggiosa, che fa della comunicazione il punto di forza del suo gameplay. Nonostante una storia non proprio allettante, la controparte ludica fa il suo lavoro nel pieno delle sue modeste possibilità, e riesce a divertire quanto basta nelle sue quattro – più una seconda run – ore di gioco. Tuttavia, prima di approcciarvi al titolo di Clever Plays, consigliamo innanzitutto di ridimensionare le proprie aspettative – qualora fossero state più che alte -, poiché gli enigmi saranno il punto focale di questa produzione. Non possiamo negare però che il titolo sia una piccola sorpresa della line up di giugno del PlayStation Plus, e consigliamo vivamente di dare una chance a questa spy-adventure del tutto modesta.

VOTO: 6.7

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.

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