Quando i Mii invasero il mondo dei videogiochi nel 2006 con Wii Sports, fu difficile pensare a un utilizzo degli avatar che andasse fuori dal party game, con una esperienza di gioco – a tratti unica e rivoluzionaria – che riuscì a renderli iconici quasi quanto le grandi icone di Nintendo. Eppure questi buffi pupazzetti non rimasero confinati in quel breve esperimento su Wii ma continuarono invece a diffondersi tra decine di titoli diversi, andando anche a trovare una propria identità in serie storiche della casa di Kyoto come Animal Crossing, Super Smash Bros. e Mario Kart. Tra questi però, Miitopia si presentò subito come un esperimento fuori dagli schemi. Figlio della serie di Tomodachi, nata nel 2009 e arrivata al suo secondo capitolo con Tomodachi Life su Nintendo 3DS, Miitopia può essere considerato uno spin-off a tutto tondo. Se Tomodachi volle essere un life simulator come può esserlo The Sims, Miitopia fu invece un Final Fantasy sbarazzino e dedicato a tutte le famiglie. Uscito originariamente su Nintendo 3DS nel 2017, Miitopia è approdato su Switch in una versione che punta a migliorare tutti gli aspetti che resero celebre l’esperienza di gioco originale.
Miitopia: quando la simulazione diventa originalità
Partiamo dal presupposto più importante e decisivo di Miitopia, spesso ignorato a spese di paragoni inutili con altri videogiochi di ruolo: Miitopia è dedicato ai più piccini, a chi non mastica ancora bene un genere complesso e stratificato come il GDR e, in larga scala, alle famiglie che vogliono vivere insieme una buffa disavventura epica in compagnia dei propri Mii. Niente di più, niente di meno. Non ce ne vogliano gli appassionati e gli hardcore gamer, ma pretendere qualcosa di più dai Mii di Nintendo sarebbe semplicemente paradossale. In questo senso, la versione per Nintendo Switch di Miitopia non ha stravolto l’avventura ma ha invece migliorato tutti i punti di forza del titolo originale, partendo proprio dalla personalizzazione del nostro avatar.
Oltre a un’ampia gamma di opzioni per cambiare il look del proprio Mii, la versione su Switch aggiunge delle parrucche appariscenti, nuove pettinature stravaganti e la possibilità inedita di truccare in ogni modo possibile il nostro personaggio. Queste novità, che potrebbero sembrare minori, sono invece il cuore pulsante di Miitopia. In un universo di gioco in cui il giocatore è l’indiscusso creatore della forma di ogni personaggio, buono o cattivo che sia, avere una serie di alternative sulla personalizzazione è vitale. Tra simulazioni di ogni opera possibile e immaginabile, impersonificazioni storiche e avventure originali in cui si interpretano amici e famigliari, in Miitopia tutto è possibile.
E questo va a ripercuotersi anche sulla storia di Miitopia che, come il resto dell’avventura, verrà plasmata direttamente dalle nostre scelte; a partire dall’antagonista principale, il terribile Duca del Male, a cui potremo dare il volto di un qualsiasi Mii, senza alcun limite all’immaginazione. Ecco quindi che il Duca potrà prendere le sembianze di un professore oppure quelle del nostro animale da casa, senza limitarci a forme totalmente fuori di testa e fantastiche. In tutti i casi, i risultati saranno esilaranti e renderanno il Duca un personaggio a tutto tondo. Non soltanto perché sarà il classico antagonista da GDR, ma soprattutto per la caratterizzazione che gli daremo noi. Anche da questo punto di vista, Miitopia riesce a rendere ogni personaggio un tassello importante per trasformare il gioco di ruolo in un’avventura da vivere in compagnia.
Miitopia: Uno per tutti, tutti per uno!
Come già detto, Miitopia non è un gioco di ruolo impegnato né vuole esserlo. Piuttosto, la sua forza si cela nelle scelte che avremo durante tutta l’avventura. Si parte proprio dal nostro avatar, al quale potremo assegnare una personalità ben precisa e una classe di riferimento fin dai primissimi minuti di gioco. Ecco quindi che potremo avere un Gatto Sognatore, un Guerriero Rilassato o addirittura un Panzer Prudente! Le combinazioni su questo fronte sono quasi illimitate e possono dar vita anche a combinazioni interessanti che andranno a condizionare le battaglie e le interazioni con il nostro party. L’elemento ancor più interessante di Miitopia è che dovremo dare un carattere al nostro Mii ancor prima di scoprirne potenzialità e svantaggi, scegliendo solo più tardi nell’avventura la sua classe di riferimento. Questo perché Miitopia non vuole attirare i giocatori che si aspettano un gioco di ruolo strategico, in cui ogni decisione millimetrica va a influenzare le sorti del gioco. Piuttosto, è chiaro che l’esperienza voglia essere assolutamente divertente e libera da combinazioni ingegnose tra classe e personalità.
L’esempio più lampante lo si avrà durante le battaglie in cui avremo già conosciuto alcuni membri del nostro party. Da quel momento infatti, scopriremo che potremo soltanto selezionare le azioni del nostro personaggio principale, dando all’intelligenza artificiale il totale controllo dei nostri compagni, influenzati dalle loro personalità. Non dovremo però spaventarci: ogni membro del nostro party saprà quando curarci o quando attaccare il nemico con una potentissima magia nera, senza lesinare a utilizzare vari oggetti e strumenti al momento del bisogno. Gli unici “problemi” nasceranno solo quando le personalità dei vari personaggi entreranno in gioco, incluso il nostro. Un Mii Sicuro può centrare il punto debole di un nemico e causargli più danni del normale, così come può schivare con facilità gli attacchi nemici, ma in alcuni casi potrebbe addirittura ignorare un alleato in pericolo, lasciandolo andare K.O. e rischiando di farci perdere un combattente importante in una lotta contro il boss di turno. Queste disavventure, che tanto potrebbero frustrarci nel classico JRPG, su Miitopia vengono viste come un male necessario e uno dei pochi elementi realmente strategici per selezionare i membri del nostro party. Le personalità dei Mii non si mostreranno infatti nelle sole battaglie, ma potranno essere migliorate e raffinate con cura.
Per rimediare ai punti deboli delle personalità di ogni Mii si va incontro ai rapporti sociali. Si comincerà dalle varie locande che incroceremo durante la nostra avventura, in cui potremo assegnare la stessa stanza ai nostri Mii per fargli stringere amicizia, così come potremo portare avanti tutta una serie di attività secondarie per rafforzare il legame tra i compagni del party. Il sistema legato alle personalità di Miitopia è indubbiamente uno di quegli elementi che ci terrà attenti per tutta l’avventura e ci lascerà incuriositi fino alla fine della storia, stupendoci nei momenti in cui i Mii decideranno di fare gioco di squadra per causare più danni al nemico oppure, in caso contrario, in tutte quelle situazioni in cui due Mii si troveranno a litigare e a picchiarsi a vicenda in un turbine di pugni, coinvolgendo nella rissa il povero nemico di turno. In tutti i casi, sarà sempre divertente vedere i risultati delle interazioni tra i nostri personaggi, che mai saranno statiche ma evolveranno nel corso della storia.
Miitopia: Un cavallo selvaggio
Parlando proprio di personaggi, una tra le novità più importanti di Miitopia nella nuova versione per Nintendo Switch sarà il nostro destriero; un cavallo che incontreremo durante l’avventura, che ci aiuterà durante le battaglie, con il quale potremo stringere un forte legame nella stalla del villaggio e che potremo personalizzare in tutto e per tutto! Potremo quindi avere un cavallo normalissimo, così come un unicorno oppure un cavallo demoniaco, senza imporci ovviamente dei limiti sul corpo, sulla criniera o sui colori in generale. Anche la personalizzazione del cavallo, realizzata esclusivamente per Nintendo Switch, sarà incredibilmente variegata e ci consentirà di creare il cavallo che abbiamo sempre desiderato in tantissimi altri open world.
Bisogna però precisare che il cavallo non ci sarà utile per attraversare il mondo di gioco, ma ci servirà esclusivamente per alcune interazioni simpatiche e per lottare insieme al nostro party. Miitopia non è infatti un classico open world e non vuole scimmiottare altri giochi di ruolo, ma vuole invece essere un’avventura su binari in cui potremo ovviamente svolgere tutte le attività secondarie già citate, oltre a missioni aggiuntive che ci daranno modo di accedere a boss esclusivi e a classi segrete.
Piattaforma: Nintendo Switch
Sviluppatore: Nintendo
Publisher: Nintendo
In definitiva, la nuova versione su Switch di Miitopia migliora quanto avevamo già visto su Nintendo 3DS; attraverso le parrucche, i trucchi e tutta una serie di migliorie estetiche che potremo sfruttare anche attraverso gli amiibo, che ci consentiranno di avere automaticamente i costumi delle icone storiche di Nintendo. In tutto ciò, l’avventura scorre liscia e non si fa mai imprigionare da tutti quegli elementi strategici da GDR che in Miitopia risulterebbero ridondanti e frustranti. I punti di forza, in questo caso, risiedono nel gioco in compagnia, nelle interazioni e nella creazione del nostro universo interattivo che, grazie anche a una grafica nitida e semplice, risulta più vivo che mai in Miitopia. Per chi vuole scoprire il gioco di ruolo con un’avventura chiara, simpatica e finalmente accessibile per tutti e per tutte quelle famiglie che vorrebbero giocare a qualcosa di diverso rispetto al solito party game, Miitopia è l’esperienza che fa per voi.