Hajime Tabata è al lavoro su un progetto tripla AAA

Hajime Tabata

Hajime Tabata si è da tempo sganciato da Square Enix e Luminous Productions, dopo una lunga carriera nella compagnia in cui è stato capo delle operazioni di Luminous e produttore di diversi progetti, oltre che l’uomo che è riuscito a “mettere una pezza” a Final Fantasy XV, riuscendo a mandarlo sul mercato e seguendone l’iter e la maggior parte dei vari DLC e spin-off.

Nel 2018, uscendo da SE, non si è tuttavia ritirato dalle scene, creando anzi JP Games, ufficialmente in attività da inizio 2019. Solo recentemente abbiamo effettivamente messo le mani sul progetto a cui ha lavorato il produttore e designer nipponico negli ultimi anni: si tratta di un gioco mobile a metà tra un MMO dalla spiccata socialità e un party game sportivo a tema olimpico, o meglio, paralimpico, dal titolo Pegasus Dream Tour.

https://youtu.be/nZudXjp1zFw

https://youtu.be/MluRQc6CXKI

Sul suo account Facebook, ad ogni modo, Hajime Tabata ha ora pubblicato un annuncio di lavoro relativo alla ricerca di due o tre giovani produttori o game director che abbiano voglia di mettersi in gioco con progetti “next generation” e ambizioni per il futuro. Non è specificato di cosa si tratti, ma tra i commenti il designer nipponico aggiunge:

Abbiamo bisogno anche di un animatore 3D. Ma si tratta di un altro progetto, per un titolo AAA.

La ricerca, inoltre, è rivolta a talenti di ogni nazionalità. Viene ora da chiedersi di che progetti possa trattarsi: JP Games è ancora un piccolo studio indipendente: quale sarà il grande publisher che gli ha commissionato un AAA?

La risposta, temiamo, arriverà solo fra molto tempo. Intanto, se pensate di avere le doti richieste per le posizioni summenzionate, potete inviare la vostra candidatura all’indirizzo email [email protected].

Toumarello è il nickname che si porta appresso ormai da anni, ma non chiedetegli di spiegarvelo: è un tipo logorroico e blablabla. Per vivere (in ogni senso) scrive e descrive, in particolare di roba multimediale, crossmediale, transmediale... insomma, gli interessa il contenuto ma spesso resta affascinato dall'utilizzo del contenitore. Ama Tetris e le narrazioni interattive.