Fire Emblem: secondo un insider sarebbe in sviluppo un remake

Fire Emblem Heroes

Sono passati più di due anni da quando Fire Emblem Three Houses è stato pubblicato, guardando la periodicità delle versioni che la serie ha generalmente seguito, sembra che ci stiamo avvicinando al momento del suo prossimo gioco.

Tante, ultimamente, sono state le voci riguardo che parlano del prossimo gioco della serie come un altro remake e, di recente, un noto insider Nintendo, Zippo, ha anche dichiarato che un nuovo gioco in serie sia effettivamente in lavorazione. Ora, in un nuovo post sul blog, l’insider ne parla più approfonditamente.

Secondo Zippo, Intelligent Systems ha lavorato su questo nuovo remake per qualche tempo e il suo sviluppo è “quasi completo”. Ma esattamente che remake sta per essere annunciato, Zippo non lo sa con certezza, ma afferma che potrebbe essere il rifacimento di Genealogy of the Holy War, che era la uscita principale della serie e pubblicata per il NES, o The Binding Blade, sesto capitolo principale lanciato per Game Boy Advance.

Entrambi i giochi sono usciti solo in Giappone, quindi, come sottolinea Zippo, avrebbe senso per entrambi ottenere il trattamento remake. Questo seguirebbe anche lo schema che la serie ha seguito con il suo remake. Shadow Dragon è stato un remake del primo gioco della serie, Shadow Dragon and the Blade of Light, che non è mai uscito al di fuori del Giappone fino a quando non è uscito per Switch proprio l’anno scorso, trent’anni dopo la sua pubblicazione originale. Nel frattempo, Echoes Shadows of Valentia era un remake di Fire Emblem Gaiden, il quale anche lui non ha mai visto la luce al di fuori del Giappone.

Naturalmente, questo è ancora un rumor non verificato per ora, quindi per quanto possa sembrare bello lo scenario, è meglio andare con cautela fino a quando non sentiremo qualcosa di ufficiale da Nintendo (sperando non passi molto tempo fino a quel momento). GamesVillage vi terrà aggiornati in caso di novità.

Fire Emblem Three Houses recensione

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.