Goat Simulator 3 Anteprima: ai caproni piacciono i Beatles

Goat Simulator 3

Goat Simulator 3 è il terzo episodio di una saga bizzarra, assurda (talmente bizzarra e assurda che in realtà non esiste un secondo capitolo della serie), che, grazie alla sua follia fuori dagli schemi conta milioni di appassionati in tutto il mondo. Dopo l’enorme successo del primo titolo del franchise, ecco che il simulatore più strampalato della scena videoludica torna sotto le luci della ribalta, perché di caproni psicopatici non ne abbiamo mai abbastanza. Stavolta si tratta dei riflettori di una celebre fiera europea, la blasonata gamescom, che per l’edizione di quest’anno torna finalmente ad aprire le porte al pubblico, in presenza, abbandonando il solo digitale, dovuto alla famigerata Pandemia.

Goat Simulator 3: tre caproni sono meglio di uno!

Goat Simulator 3 è uno dei giochi presentati durante il primo giorno della fiera teutonica nella caldissima Colonia, una città ridente ed eroica, in cui, nonostante il caldo torrido di questo periodo, nessuno usa i condizionatori nei locali pubblici, costringendo i poveri appassionati di videogiochi a maratone sotto il sole cocente, barcollando da un posto all’altro similmente ai non morti dell’indimenticabile Zombi U, presentato proprio alla gamescom 2012 di dieci anni fa. Il fresco è per i deboli, pare suggerire la cittadina teutonica, ma questo non annebbia  la curiosità per i giochi sul palco, e tutti gli occhi, la prima sera, sono puntati sui giochi più interessanti presentati. Tra questi spiccano Lies of P, un titoli dedicato al personaggio di Pinocchio di Carlo Collodi ed un attraente MMO ambientato nell’affascinante mondo di DUNE di Frank Patrick Herbert, due interessanti produzioni di derivazione letteraria, che non mancheremo di seguire. Tra gli sviluppatori è presente un nome davvero importante, ovvero Hideo Kojima, che però, invece di un nuovo titolo videoludico, delude le aspettative, presentando solo il suo Podcast, intitolato Brain Structure, come potete leggere qui. Tra i tanti annunci, però, per gli amanti dei giochi caciaroni e casinisti, è proprio Goat Simulator la novità più succulenta della Opening Night Live, prima serata di inaugurazione della manifestazione teutonica, che apre le sue porte al pubblico a partire da oggi, 24 Agosto. Trovate il Recap completo delle presentazioni in questa pagina.

Torniamo indietro nel tempo, fino al primo aprile 2014, per riscoprire le origini della divertente saga, il primo, UNICO e indimenticabile, Goat Simulator debutta sulla piattaforma Steam e viene sviluppato dalla software house svedese Coffee Stain Studios utilizzando il motore grafico Unreal Engine 3 per creare una incredibile parodia del genere simulativo.  L’uscita in quella data non è casuale, perché davvero si tratta di uno scherzo divertentissimo per l’intero genere SIM, con citazioni e parodie dei titoli più famosi, sullo stile della saga Scary Movie per il genere horror cinematografico. In maniera inaspettata, forse anche per i suoi creatori, il titolo diventa un piccolo cult demenziale, e viene convertito sui maggiori sistemi contemporanei, con successive numerose espansioni e riedizioni, inclusa una parodia degli MMO. Mentre tutti aspettavano il secondo capitolo ufficiale, ecco che i nostri eroici buontemponi svedesi annunciano, a sorpresa, il terzo capitolo! Tante espansioni, a quanto pare, contano come un secondo gioco completo, nella logica delle capre. Tutto è incredibilmente folle. Il trailer di lancio del gioco, peraltro, ricorda quello di Dead Island 2, cosa che comporta un autocitazionismo, poiché il trailer del primo Goat Simulator citava e parodiava proprio quello di Dead Island. Tutto torna, nel fantastico mondo dei caproni psicopatici. Il terzo (ma non troppo) capitolo è stato sviluppato da Coffee Stain North sotto la direzione creativa di Santiago Ferrero, autore del comparto sonoro di A Story About My Uncle, titolo del 2014 dello studio stesso, e che dal 2015 si è occupato della saga Goat Simulator, in particolare curando Goat Simulator: Waste of Space, la divertente espansione del 2016 che parodiava le simulazioni di colonizzazione spaziale.

Se avete visto il trailer e (nonostante questo) volete ancora giocare a Goat Simulator 3, avrete pane per i vostri denti! Non manca molto tempo prima che finalmente possiate avere il gioco tra le vostre mani. Insieme a Pilgor non vediamo l’ora che sia il 17 novembre. Siamo solo leggermente preoccupati di avervi fornito troppi mezzi potenti per distruggere l’isola, i suoi abitanti e il mondo di gioco in generale. Ma oramai è troppo tardi per rimediare e fare qualche cosa a riguardo”.

Santiago Ferrero, Creative Director di Coffee Stain North

Tra multiplayer e minigiochi , quattro caproni sono meglio di tre, che sono meglio di uno!

La simpatica capretta Pilgor e le sue amiche del cuore sono pronte a scatenare la distruzione insensata di tutto quello che si parerà loro di fronte, come del resto impone la nobile filosofia dei caproni. Pazzia in solitaria, ma anche in multiplayer, sulla fantastica location dell’isola di San Angora, correndo con gli zoccoli o a bordo di veicoli, e riposandosi a volte con del sano yoga. Goat Simulator 3 permette infatti a quattro caproni contemporaneamente di partecipare insieme all’avventura, ed interagire tra loro, distruggere in compagnia è sempre più divertente. Benché sembra chiaro che il titolo sia progettato per dare il meglio in multi, anche la componente single player non è stata affatto trascurata, e, da quanto mostrato, sembra parecchio curata e profonda. L’isola è ricca di segreti da scoprire e, come nel primo episodio e nelle numerose espansioni il fulcro del gameplay è basato sulla fase esplorativa e sulla risoluzione degli enigmi, che non pare troppo complessa. Ma la fase più divertente, senza dubbio, è quella distruttiva insensata e catartica. Un po’ come in quel celebre episodio de I Griffin, dove un nuovo tipo di pallina di carta da lanciare, progettata dai compagni di scuola di Peter, che sta sostituendo suo figlio durante una lezione, si trasforma in un folle toro da combattimento, che devasta a zampate tutto quello che incontra. Il classico umorismo demenziale di Seth McFarlane, perfettamente in linea con Goat Simulator 3.

Goat Simulator 3Stavolta però, come dichiarato da Santiago Ferrero in persona, sono state messe a disposizione del giocatore risorse veramente corpose, tra cui misteriose armi aliene per la distruzione di massa, la possibilità di trasformarsi in un ancor più letale rinoceronte, e la presenza, nel gioco di una misteriosa setta segreta dei caproni, che pare voglia controllare il mondo. Pur non avendo la patente, le capre possono guidare automobili e trattori, e la loro personalizzazione è molto varia, si possono indossare vestiti alla moda, tutù rosa, vistose parrucche bionde, scarpe fatte di barattoli di vernice, cosplay da banana gigante, pinne da squalo, completi medievali ed immancabili occhiali laser, un must immancabile nel guardaroba della capra alla moda. In un momento del filmato c’è anche una citazione diretta di una copertina dei Beatles in versione caproni. Moltissime le feature annunciate, che spaziano tra i tanti mini-giochi, ben sette in multiplayer, rigiocabili all’infinito una volta sbloccati, e le tante modalità di gioco. I mini-giochi sono una componente molto importante, e rappresentano un vero extra succulento rispetto alla modalità principale. Re della collina è una sfida per ammucchiare corone, Il pavimento di Lava si basa sul parkour, Derby automobilistico è una gara di lancio di bombe in corsa, Nascondino ci vede alle prese con la ricerca, a cornate, degli altri giocatori, Testata è una coloratissima prova di pittura a testate, Calcio vede le capre sfidarsi ai tiri in porta e l’ultimo mini-gioco e Golf è una lotta all’ultima bandierina. Chi non distrugge con le capre in compagnia, o è un ladro od è una spia. Se amate i titoli demenziali non potete assolutamente perderlo.

DATA D’USCITA: 17 NOVEMBRE 2022

PIATTAFORME: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S

SVILUPPATORE: Coffee Stain North

PUBLISHER: Coffee Stain Publishing, PLAION

Goat Simulator 3 è il terzo (ma non troppo) capitolo della serie cult demenziale proveniente dalle fredde terre della Svezia, pronto a scaldare la serata di apertura della gamescom 2022. Il titolo arriverà sui nostri schermi il 17 Novembre su Personal Computer in esclusiva assoluta su Epic Games Store, oltre che sulle sole console PlayStation 5 ed Xbox Series X|S, con l’esclusione quindi di Steam e dell’old-gen, una scelta bizzarra, che rischia di tagliare una grande getta di pubblico potenzialmente interessato. Ma del resto chi siamo noi umani per criticare le scelte di marketing dei caproni svedesi? Il divertimento più folle sta per arrivare, dirompente e catartico, non vediamo quindi l’ora di metterci gli zoccoli sopra.

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.