Splatoon 3: cinque consigli per iniziare al meglio la nuova avventura

Splatoon 3

Splatoon 3 è finalmente arrivato nelle nostre case. Il nuovo capitolo della serie ideata da Tsubasa Sakaguchi e sviluppata da Nintendo ha fatto finalmente capolino, in un settembre videoludico che si preannuncia, come sempre, a dir poco scoppiettante. Il terzo capitolo della saga, forte di una politica di continuità strutturale e ludica tipica delle produzioni della “grande N” che si è rivelata ancora una volta vincente e funzionale, è riuscito nella sua missione, offrendo al giocatore un prodotto solido, completo e appagante, sotto praticamente tutti i punti di vista. A distanza di cinque anni dalla pubblicazione di Splatoon 2, il primo capitolo approdato sui lidi di Nintendo Switch, Nintendo è dunque riuscita a bissare il successo di quest’ultimo, con un titolo che fa anche della “quantità”, intesa proprio come numero di contenuti, uno dei suoi più grandi punti di forza. Districarsi tra le strade di Splattonia, fidatevi, non è affatto semplice e scegliere con cura cosa fare e come farlo è un passaggio per certi versi impegnativo, ma necessario. Per tal motivo, abbiamo deciso di provare ad aiutarvi nella scelta delle azioni da compiere nelle fasi iniziali, con una mini lista di cinque consigli utili per cominciare al meglio il viaggio in quel di Splatoon 3, che siamo convinti saprà darvi grandi soddisfazioni.

Splatoon 3

Splatoon 3: guardarsi intorno è fondamentale

Il primo consiglio è legato alla nuova città che funge da macro hub per il gioco: Splatville. Seppur ricalchi in maniera anche molto evidente per molti aspetti la struttura del vecchio hub, Splatville, in realtà, è un grandissimo agglomerato di lore, mercanti e soprattutto di cose da fare, spesso e volentieri in qualche modo “nascoste” in bella vista. Certo, è chiaro che con il viaggio rapido le location più importanti sono comunque raggiungibili automaticamente, ma muoversi per Splatville e in generale all’interno di tutte le mappe del gioco e di conseguenza anche degli stage specifici, è uno step fondamentale per non perdersi veramente nessun dettaglio. E, a tal proposito, gli sviluppatori hanno anche deciso di fornirvi (almeno in alcune mappe) un alleato particolare che può aiutarvi a scoprire alcuni segreti, nascosti ancora una volta in maniera sapiente dagli sviluppatori, e che possono aiutarvi non poco nell’avventura. Insomma: l’esplorazione, anche in Splatoon 3, paga sempre. Non dimenticatelo!

Splatoon 3

Splatoon 3: non “snobbare” la campagna in single player

Per quanto sappiamo benissimo che splattare gli avversari da tutto il mondo sia un’esperienza sublime e ultra sensoriale, il nostro consiglio più sentito è quello di approcciarvi al titolo, anche da esperti, con più calma e a piccoli passi. Nella fattispecie, il primo passaggio, per quanto ci riguarda semplicemente fondamentale, è quello di dedicarsi sin da subito alla campagna single player, che anche in questo capitolo ricopre un ruolo fondamentale tanto nell’economia “oggettiva” del prodotto quanto in termini di utilità e nel senso più pratico possibile del termine. La campagna single player di Splatoon 3, oltre ad essere incredibilmente appagante e divertente da giocare, è infatti anche una sorta di “mega tutorial” sulle nuove (e vecchie) armi e permette al giocatore di prendere (o riprendere) familiarità tanto con le armi principali quanto con le numerose armi secondarie e i vari gadget di “morte” messi a disposizione dal titolo per il giocatore. Passare ore e ore in compagnia di Salmonello per le strade di Alteria è uno step per quanto ci riguarda fondamentale e rimunerativo oltre ogni immaginazione, anche per riprendere, più in generale, la mano con i comandi di gioco e sperimentare sul campo le novità di gameplay più interessanti e importanti, anche considerando l’esperienza online.

Imparare a sfruttare il vasto bagaglio di armi

Proprio tornando al discorso relativo alla funzione di “mega tutorial” della campagna di Splatoon 3, è doveroso sottolineare proprio quanto la conoscenza delle armi abbia un grande impatto nell’economia del gioco. Saper scegliere con cura qual è l’arma che fa maggiormente al caso vostro, ma anche il set di armi speciali e secondarie ad essa collegato, è un passaggio fondamentale per trarre il meglio dalle vostre sessioni di gioco, e per questo crediamo che nella fase iniziale della vostra esperienza non dovreste fossilizzarvi sull’utilizzo di un gruppo ristretto di armi ma, anzi, di provare a mettervi in gioco, sperimentando le bocche da inchiostro anche apparentemente più “lontane” dal vostro gusto. Noi stessi, in particolare durante la campagna in singolo, ci siamo resi conto di quante armi siano straordinariamente utili in alcune situazioni o, semplicemente, di quanto possano rivelarsi affini al nostro modo di giocare, per quanto apparentemente risultino scomode da utilizzare o comunque non – sulla carta – ideali per il nostro modo di giocare. Quindi, sperimentate!

Mai sottovalutare l’avversario

Così com’è importante saper gestire le proprie forze e prendere conoscenza della propria potenza offensiva, è giusto anche sapersi difendere dagli attacchi avversari. Che siano gli avversari dei match online o soprattutto i nemici della campagna e della Salmon Run, imparare a conoscere le caratteristiche degli avversari è decisamente fondamentale. Il nostro consiglio è dunque quello di prendervi il giusto tempo e imparare a fare conoscenza dei punti di forza ma soprattutto delle debolezze degli avversari, al fine di trarre in meglio dalle vostre sessioni di gioco con Splatoon 3 tanto online quanto offline. Del resto, il titolo di Nintendo, pur mantenendo un aspetto coloratissimo e frizzante, è in realtà un prodotto dalle dinamiche ludiche complesse e sfaccettate, e per tal motivo siamo sempre più convinti che un periodo di “transizione” è ciò che ci vuole per farsi trovare pronti nel momento della battaglia. Fidatevi di noi!

Dedicategli il giusto tempo!

Per i motivi di cui sopra (ma non soltanto!), il nostro ultimo consiglio è senza dubbio dare a Splatoon 3 le doverose attenzioni. Il titolo di Nintendo è infatti caratterizzato da un’offerta ludica imponente, sia online sia in single player, e di conseguenza è giusto sottolineare che per poter godere veramente appieno di tutto il suo splendore videoludico bisogna dedicargli il giusto tempo. Splatoon 3 è un prodotto solido, variegato e ludicamente molto intrigante, ma bisogna prendere in considerazione il fatto che poterlo vivere a trecentosessanta gradi può portarvi via parecchie ore del vostro tempo videoludico. Sia chiaro, non è assolutamente un male, eh, anzi.


E voi cosa pensate di Splatoon 3? Lo avete già provato? Lo comprerete? Fatecelo sapere nei commenti e…buon day one di Splatoon 3 a tutti!

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.