Quando è stato annunciato per la prima volta Evil West, in me si è subito acceso un certo interesse per il titolo targatoFlying Wild Hog e pubblicato da Focus Entertainment, poiché la nuova proprietà intellettuale mi aveva attirato grazie alle sue premesse decisamente intriganti, considerando anche i lavori precedenti realizzati dal team di sviluppo come il franchise di Shadow Warrior, Hard Reset e tanti altri. Nel gioco vestiremo i panni di Jesse Rantier, un cacciatore spietato, dove l’obiettivo principale sarà quello di far fuori il maggior numero di vampiri in un’atmosfera che richiama a sé il genere Steampunk. Già dai primi video pubblicati in rete si sentiva questo richiamo al genere appena citato, tuttavia, Evil West arriverà sul mercato dal 22 novembre 2022, quindi dovremo aspettare qualche mese per mettere le mani sul gioco. Nel frattempo, in redazione abbiamo avuto modo di testare una missione del videogioco, dalla durata di circa 30 minuti, grazie ad una preview decisamente sostanziosa e nella sua versione migliore, ossia quella PC. In questo articolo, vi racconteremo cosa abbiamo vissuto sulla nostra pelle o, per meglio dire, vi riassumeremo le sensazioni a caldo dell’opera interattiva.
Evil West: cacciatori contro vampiri
Seppur la preview ci ha concesso un piccolo antipasto dell’opera, abbiamo avuto modo di assaporare alcuni momenti della narrativa del gioco. Come detto prima, l’utente partirà in Evil West indossando i panni di Jesse Rantier, un cacciatore veramente spietato che dovrà fare a pezzi tutti i nemici che si intrometteranno sul suo cammino. Soffermandoci su quest’ultimi e dato che stiamo pur sempre parlando di un titolo dal genere steampunk, i nemici che dovremo affrontare saranno vampiri, il che rende la produzione con una propria identità: chi se lo sarebbe mai aspettato che non ci saremmo ritrovati davanti ad un titolo western ispirato a Call of Juarez o aRed Dead Redemption? Da quello che abbiamo appreso dalla trama, il nostro obiettivo sarà quello di salvare gli Stati Uniti da questa minaccia, che vuole imporre il proprio dominio sugli essere umani e gettare le basi per un’età oscura pronta a rendere conquistatori proprio i succhia-sangue. Insomma, diciamo che le premesse narrative mi sono sembrate una sorta di Caccia alla Streghe risalienti all’età del Medioevo, in cui occorrerà semplicemente porre fine ad ogni forma di vita vampiresca per riuscire a salvare il genere umano.
Detto questo, purtroppo non abbiamo potuto assaporare troppo la trama poiché, essendo una preview, la build proposta era piuttosto breve, ma va bene così, poiché non rovinerà troppo la sorpresa quando metteremo le mani sul gioco completo. Parlando invece del protagonista, ossia Jesse Rantier, in pieno stile Flying Wild Hog, possiede un carisma unico nel gioco rispetto ad altri personaggi, e non ci penserà due volte a fare battute piene di senso dello humor o giusto per farci fare due risate ogni tanto.
Evil West: Sangue e violenza
Parlando invece di elementi che abbiamo potuto notare maggiormente rispetto agli aspetti precedentemente citati, quello che balza all’occhio è sicuramente il gameplay: molto appagante e adrenalinico, con la presenza di una buona dose di violenza dove il sangue scorrerà a fiumi. Possiamo riassumere che il titolo è un action-adventure con un mix di sezioni da sparatutto misto anche al combattimento corpo a corpo. Quando si passa alle fasi da shooting, il feeling è decisamente ottimo e anche il gunplay risulta essere molto divertente e soddisfacente, con la possibilità di avere alcune bocche da fuoco come una pistola, fucile a canne mozze e un fucile a ripetizione, anche se, credo fortemente che altre armi verranno sbloccate successivamente nel corso dell’avventura principale. Soffermandoci invece sul combattimento corpo a corpo, Jesse Rantier non avrà solo a disposizione i pugni, ma in aggiunta verrà aiutato da un maglio devastante. Insomma, questa fusione rappresenta certamente la punta di diamante nel game design dell’intera produzione, con la possibilità anche di sfruttare qualche combo, ma soprattutto, l’ambiente circostante. Infatti, durante i combattimenti potremo fare saltare in aria qualche tanica di benzina per decimare i succhia-sangue, o addirittura scaraventarli contro con il nostro maglio. Insomma, il gameplay offre delle opzioni diverse e mai banali come si potrebbe credere, e ci lascia anche qualche spazio per studiare quale tattica sarebbe la più opportuna per uscirne indenni.
In Evil West non mancheranno certamente alcuni collezionabili che approfondiranno ulteriormente la lore del gioco e ci daranno informazioni sulla storia dell’opera interattiva. Detto ciò, nella produzione vi è presente un sistema di progressione legato ad ogni singola arma che avremo in nostro possesso. Infatti, seppur in maniera del tutto minimale, abbiamo potuto assaporare quest’ultimi, ed il risultato sembrerebbe essere molto azzeccato. Purtroppo, per constatare ciò dovremo avere tra le mani il gioco completo, ma fino a questo momento questo aspetto non mi ha deluso, né tantomeno sorpreso, ma sicuramente il sapore di questo piatto sulla portata principale di Evil West è comunque delizioso, specialmente per coloro che vogliono avere questa sensazione di crescita per quanto riguarda le abilità del personaggio.
Evil West: tecnicamente buono
A livello tecnico, dato che, come abbiamo già detto, siamo riusciti a testarlo su PC, il titolo si difende molto bene. Certamente non è un’opera che fa del comparto grafico la sua portata principale, ma tutto sommato riesce a rendere bene anche su questo aspetto. Noi siamo riusciti a giocare in 2K con tutto messo al massimo dei dettagli e con un frame rate pari a 144 fotogrammi al secondo, testimoniando l’ottimo lavoro svolto da parte di Flying Wild Hog sotto l’aspetto dell’ottimizzazione del gioco sulla piattaforma appena citata. In più, il gioco sfrutta sia l’AMD FSR che il DLSS 2.0, quindi sia possessori di una scheda NVIDIA che AMD potranno sfoggiare al massimo la potenza della propria GPU con una fluidità senza precedenti e senza dover rinunciare alla fedeltà grafica del gioco.
Diciamo che la maggior parte degli elementi presenti in Evil West mi sono piaciuti, anche se nell’impianto di design ci sono delle sbavature sotto qualche aspetto, nulla che possa influire negativamente sull’esperienza di gioco, ma che, a conti fatti, mi ha destato comunque qualche preoccupazione. Una domanda che mi sono posto giocando però è la seguente: il gameplay quanto potrà reggere nel corso del tempo? Perché, se è vero che da un lato mi sono divertito abbastanza in questa preview, dall’altra mi chiedo se Evil West possa non risultare ripetitivo nel corso del tempo. Questi interrogativi permangono al momento, ma sicuramente troveranno risposta una volta arrivato il gioco completo sul mercato.
Piattaforme: PC, PS, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S
Publisher: Focus Entertainment
Sviluppatore: Flying Wild Hog
Data d’uscita: 22 novembre
La preview di Evil West ci ha stuzzicato e non poco sulle potenzialità della produzione targata Flying Wild Hog. Violenze e sangue che scorre a fiumi con un gameplay frenetico formano un mix molto interessante, che unisce sia momenti da sparatutto in terza persona che combattimenti a corpo a corpo per demolire i nostri avversari e non rendere il tutto sempre identico. La storia non mi ha troppo colpito, seppur il carisma del personaggio principale sia particolarmente azzeccato ed in linea con i prodotti della casa di sviluppo. Menzione d’onore della versione PC, la cui ottimizzazione sembra essere molto accurata, grazie al DLSS e l’AMD FSR, i quali garantiranno ai possessori delle schede video più performanti di trarre beneficio da queste tecnologie con un frame rate piuttosto elevato. I dubbi al momento permangono, ma ci vediamo al giorno dell’uscita per trarre il giudizio finale su Evil West.