Modern Warfare 3

Call of Duty Modern Warfare 3 Campagna Provato: un cambio di direzione poco convincente

Come scrissi nel precedente provato dell’Open Beta, svoltasi qualche tempo fa, il brand di Call of Duty compie ben 20 anni, il che è sbalorditivo! Stiamo parlando di una serie di titoli che, nel bene o nel male, hanno fatto parlare molto di sé grazie ai loro capitoli decennali. Ma qui non siamo a parlare del passato poiché bisogna focalizzarci sul presente. Sebbene l’uscita per Call of Duty Modern Warfare 3 sia fissata nella giornata del 10 novembre su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, i giocatori, a partire dal 2 novembre, possono già muovere i primi passi nella campagna single player, la quale, in questi recenti giorni è stata frutto di critica perché alcuni hanno riportato che quest’ultima presenti una longevità minore rispetto agli altri capitoli. Noi in redazione abbiamo potuto provare la modalità appena citata (abbiamo portato la suddetta in diretta sul nostro canale Twitch). Sarà veramente così poco longeva la campagna? Scopriamolo insieme in questo provato.

Call of Duty Modern Warfare III

Call of Duty Modern Warfare 3: il ritorno di una grande minaccia per il mondo

Sin dalla prima missione della campagna si percepisce che qualcosa non va, e infatti non interpretiamo i nostri soliti beniamini ma personaggi che non abbiamo conosciuto, come un certo Ivan, il che era molto sospetto. Quest’ultimo prevede fare irruzione nel Gulag e liberare un prigioniero di massima sicurezza. Pesantemente armati, dovremo fare fuori qualsiasi minaccia si presenti davanti e faremo anche scoppiare un rivolta che vedrà numerosi prigionieri opporsi alle guardie di sicurezza. Dopo aver ucciso diverse guardie, irrompendo con una carica da demolizione finalmente scopriamo l’identità del prigioniero: si tratta di Vladimir Makarov. Chi si ricorda dei vecchi Modern Warfare, specialmente di Modern Warfare 2, saprà che egli è responsabile dello sterminio di dozzine di civili e guardie nell’aeroporto Zakhaev: d’altronde stiamo parlando di uno degli antagonisti più interessanti proprio per la sua psicologia molto contorta. Detto ciò, dopo aver liberato il soggetto in questione, quest’ultimo sarà un pericolo per il mondo intero, dato che non si farà scrupoli ad uccidere donne, uomini e bambini, il tutto facendo ricadere la colpa sugli altri stati attaccando peraltro anche la Russia. Insomma, in Call of Duty Modern Warfare 3, il personaggio di Makarov è stato ripreso in una maniera molto convincente, ma tolto questo, la campagna è tutt’altro piacevole e adesso affronteremo i punti per cui la penso in questo modo.

Dopo aver affrontato la campagna per intero, mi sono accorto che alcune delle missioni sono state prese direttamente dal precedente capitolo, come ad esempio la missione stealth con il Capitano Price che mi è sembrata poco differente rispetto a quella di Modern Warfare 2. Un altro esempio è una missione in cui pilotiamo l’AC-130 e questa ricorda proprio le stesse situazioni di MW2. Insomma, da queste mie parole, potete capire che la campagna non presenta quel pizzico di originalità che mi sarei aspettato da questo capitolo del franchise. Infatti, le campagne legate alla serie di Modern Warfare sono sempre parse molto interessanti e con diverse attività da fare e non con la stessa situazione spara, uccidi e vai avanti, cosa che succede tra l’altro in Call of Duty Modern Warfare 3. Sembra che il team di sviluppo abbia realizzata quest’ultima con un’eccessiva fretta senza considerare alcune idee lato creativo del progetto. Ma adesso parliamo delle nuove missioni Open-Combat. É bello vedere il ritorno dei nostri beniamini come Gaz, Soap, Price e Ghost, i quali devono vedersela anche contro le azioni del generale Shepherd che nello scorso capitolo li aveva traditi. Ma state tranquilli: quando raggiungerete i titoli di coda sarete molto sorpresi!

Call of Duty Modern Warfare 3: quando una buona idea non basta

Parto dal presupposto che lato gameplay, il titolo presenta molte meccaniche prese direttamente da Warzone, come ad esempio la possibilità di prendere le sacche corazzata per poter essere più resistenti. Dalla seconda missione in poi, il giocatore può cimentarsi in missioni denominate “Open-Combat”: quest’ultime, da quando è stato presentato Call of Duty Modern Warfare 3, sono state descritte come qualcosa di nuovo e mai visto prima. All’inizio pensavo che sarebbe stato un bene per la serie proporre qualcosa di nuovo ma non sempre le cose vanno come previsto. Parlando di quest’ultime, come dice il nome, saranno delle missioni aperte dove l’approccio verrà deciso dal giocatore stesso. In parole povere, potremo decidere se non fare rumore e rimanere nascosti nell’ombra e fare fuori i nemici silenziosamente, oppure andare ad armi spianate finché l’ultimo nemico esalerà l’ultimo respiro. Un’aggiunta che ho gradito sono le meccaniche di Warzone che si sposano perfettamente per quello che è il gameplay nella campagna di Call of Duty, sempre ottimo grazie ad un gunplay molto soddisfacente. In più, per la mappa ci saranno delle casse che conterranno armi nascoste, gadget e tanto altro ancora, inclusa anche la cassa dei loadout.

Però, ho notato una lacuna grossissima in queste missioni, ossia il level design. Se quest’ultime vengono considerate a tutti gli effetti delle missioni primarie non riesco a concepire che nessuno del team di sviluppo abbia pensato di creare delle mappe più grandi e con altre attività da fare. La percezione che ho avuto affrontando queste missioni è stato come se stessi completando delle missioni secondarie e non mi ha dato la sensazione che fossero a tutti gli effetti delle missioni della campagna principale. Parlando della mappa, le dimensioni mi hanno ricordato le classiche mappe multiplayer, le quali in termini di grandezza non offrono molto, ma non è solamente questo il problema principale, tanto quanto i vari obiettivi da completare. Non è stato troppo difficile completare quest’ultime in un paio di minuti. Quello che doveva essere uno dei punti di forza del pacchetto contenutistico della campagna si è trasformato in debolezza e non capisco come mai si sia fatta una scelta del genere dal punto di vista del design. Sarebbe stato molto più accettabile se quest’ultime vedere queste missioni in delle missioni Spec-Ops, le quali approfondivano alcuni avvenimenti della storia principale. Purtroppo così non è stato!

Call of Duty Modern Warfare III

Una longevità insufficiente

Prima del lancio dell’Accesso Anticipato, alcuni leaker avevano riportato come la campagna in Accesso Anticipato avesse una durata tra le 3 ore e mezza e le 4 ore. Quando ho letto questi leak ho pensato che fossero delle esagerazioni, dato che una campagna con una longevità simile sarebbe stata troppo striminzita. Ebbene, mi sbagliavo e anche di grosso! Qui non si parla ad esempio dell’IA che, in ogni caso, è accettabile per gli standard odierni ma bensì della durata complessiva che serve per raggiungere i titoli di coda. Sicuramente anche i più svelti riusciranno a completare la campagna di Call of Duty Modern Warfare 3 anche prima delle 3 ore e mezza e questo rappresenta uno dei punti più bassi della produzione. Sia chiaro, la longevità è un parametro che difficilmente tengo in considerazione, ma c’è un limite per quello che concerne l’esperienza di questo tipo. Sembra essere tornati ai tempi in cui ci fu il periodo d’uscita di Metal Gear Ground Zeroes, il quale fungeva da prequel per Metal Gear V The Phantom Pain, ma presentava una longevità che non superava le due ore. In questi giorni ho letto dei commenti volti a giustificare tale longevità, e sebbene queste voci possano corrispondere al vero, queste non permettono di sorvolare le tante problematiche della campagna di Call of Duty Modern Warfare 3. Bisognerà aspettare il multiplayer e zombie per decretare un giudizio finale ma, al momento (e purtroppo), la campagna può essere considerata l’anello debole della produzione. E devo ammetterlo, non mi sarei mai aspettato questa solenne bocciatura!

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S

Sviluppatore: Infinity Ward, Sledgehammer Games, Treyarch

Publisher: Activision

Data d’uscita: 10 novembre 2023

La campagna di questo Modern Warfare 3 è una delle più insufficienti e apre a diversi interrogativi, specialmente dopo aver visto il finale che lascia molto a desiderare. Le open-combat mission, la nuova aggiunta per la serie Modern Warfare, rappresentano un grosso punto debole per la produzione, con mappe medio-piccole e con pochissime attività da svolger. La longevità si attesta sulle 3 ore e mezza massimo 4, e se certamente è un parametro molto sopravvalutato, in questo caso fa in modo di essere un punto estremamente negativo per il gioco. Insomma, mi duole ammetterlo, ma la campagna di Call of Duty Modern Warfare 3 è una delle modalità peggiori di un capitolo di questo calibro e il tutto lo trasforma veramente in un grosso DLC. Speriamo che le altre due modalità in fase di recensione possano in qualche modo riportare sulla retta via Call of Duty Modern Warfare 3, ma con grosso rammarico posso affermare che, almeno per il momento, non ci siamo per nulla!

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.