Fargo, un ottimo debutto per la Stagione 3

Sono tante le serie tv antologiche presenti nel panorama televisivo di oggi. Nessuna, però, ha lo stesso appeal di Fargo, che dopo tre stagioni ha ancora la forza e la voglia di stupire il pubblico. I dieci episodi che compongono la Stagione 3 sono in onda in America come sempre su F/x dallo scorso 19 Aprile, in Italia approdano in super-anteprima su SKY dall’8 maggio; noi abbiamo avuto modo di dare uno sguardo alla lunghissima season premiere (più di un’ora di grandi emozioni) e possiamo ammettere che la serie, ispirata al film del fratelli Coen, è ancora una fra le produzioni più interessanti che la tv moderna ha da offrire. Lo scorso anno ci siamo lasciati catturare dall’atmosfera degli anni ’70 in un torbido gioco di inganni e colpi bassi, dove due clan criminali si scontravano per il predominio del territorio. Ora ci troviamo nel 2010 ed il freddo Minnesota è pronto a regalare una nuova storia che vede confrontarsi sulla scena due fratelli gemelli in un trucido racconto degli equivoci.

http://cdn2us.denofgeek.com/sites/denofgeekus/files/styles/main_wide/public/2017/04/fargo-season-3-episode-2-emmit.png?itok=-sX7QeYq

La premessa della Terza Stagione

In una notte fredda e buia si consuma – più o meno – la vendetta di Ray (Ewan McGregor). Lui è un agente di custodia, mentecatto e segretamente fidanzato con Nikki, una ragazza in libertà vigilata, sexy e calcolatrice. Ray vuole quello che gli spetta, chiede dal fratello gemello Emmit (losco agente immobiliare) la somma ricavata dalla vendita da una serie di francobolli lasciati in eredità dal padre. Dopo l’ennesimo rifiuto si consuma il dramma, quello vero, destabilizzante, quello che fa trattenere il respiro. Ray ingaggia un tossicodipendente per rubare i francobolli a casa del fratello ma, causa forza maggiore, il rapinatore finisce nell’appartamento sbagliato ed uccide un anziano brontolone, padre dello sceriffo locale. Ray è costretto a compiere un gesto inconsulto per nascondere le sue intenzioni, mettendo in moto una serie di eventi incontrollabili.

Ewan McGregor, star indiscussa della stagione 3

La stella di questo nuovo ciclo di episodi è proprio lui, l’eterno Peter Pan di Hollywood. Stiamo parlando di Ewan McGregor. Il celebre attore cinematografico, al suo debutto da indiscusso protagonista nel nuovo ciclo di Fargo, interpreta Emmit e Ray, fratelli gemelli, l’uno diverso dall’altro. Uno è freddo, cinico ed affamato di soldi e successo, l’altro è un ignobile agente di custodia, che ha paura della sua stessa ombra ed incapace di vivere la sua vita. Due personaggi così complessi ma tratteggiati in maniera eccelsa, che riescono a dare il giusto slancio alla narrazione conducendo il pubblico nel meandri di un racconto tetro, violento e burrascoso, un gioco di equivoci dai risvolti alquanto drammatici. Ewan McGregor è ben consapevole di essere il main charactrer e, con una sagacia mai vista prima, prende possesso del suo personaggio. Caratterizza due uomini senza nessun lato positivo, criptici ed assolutamente poco convenzionali. Anche se il cast è alquanto nutrito, sono i fratelli Emmit e Ray a rendere appassionante questo incipit stagionale.

http://cdn-static.denofgeek.com/sites/denofgeek/files/styles/gallery_adv/public/2017/03/fargo-season-3-images-mary-elizabeth-winstead-600x400.jpg?itok=4EIf_2PE

La nuova storia convince dove la precedente zoppicava pericolosamente

E finalmente la terza stagione di Fargo abbandona le lungaggini narrative che hanno caratterizzato l’annata precedente, realizzando un racconto tutto d’un pezzo, affabile, al cardiopalma ed incastonato in una scenografia tetra e glaciale. Noah Hawley, che ha diretto appunto il primo episodio, ha avuto l’intuizione di ponderare bene lo sviluppo della trama, presentando tutte le novità più importanti così da stuzzicare adeguatamente il pubblico. Il risultato lascia senza fiato perché, con pochi e semplici mezzi, dove nella Stagione 2 la vicenda era fin troppo lenta e didascalica, qui si punta direttamente il piede sull’acceleratore presentando una storia avvincente, che scava profondo nei sentimenti umani, quelli più lugubri e pericolosi. Se la terza stagione di Fargo mantiene alte le aspettative e non cade in colpi di scena telefonati, potrebbe essere la stagione migliore. La season premiere lascia di stucco, perché gioca molto bene le sue carte, in un mix ben congeniato di drammaticità e surrealismo che fa rimanere con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.