L’annuncio di un app media player per Xbox One ha davvero sorpreso tutti alla Gamescom. Nessuno si immaginava che Microsoft avrebbe presto dotato la sua console di un completo sopporto ai più disparati formati audio/video esistenti, un qualcosa che non ha davvero precedenti nella storia delle console. Fino a oggi infatti solo Sony, con PS3, aveva provato a concretizzare l’idea di una piattaforma d’intrattenimento a 360 gradi, fondendo gaming e multimedia in un’unica soluzione. D’altronde non è un mistero che, con i giusti accorgimenti, si potessero leggere tranquillamente la maggior parte degli MKV presenti in rete e non solo. Noi stessi, qualche anno fa, abbiamo pubblicato in merito una guida in più parti alquanto esaustiva.
In ogni caso, fra trucchetti, remux, transcoding e via discorrendo, PS3 si è arrabattata più che degnamente per oltre un lustro, ma con l’arrivo di PS4 e Xbox One molti speravano di potersi lasciare alle spalle tutte queste inutili complicanze. Purtroppo così non è stato, specialmente (e incredibilmente) con l’offerta Sony, tutt’oggi lacunosa sotto il profilo multimediale, incapace persino di riprodurre un banale MP3 o un CD Audio. Solo di recente è stato aggiunto il supporto ai Blu-ray 3D, che pure furono un cavallo di battaglia della multinazionale giapponese. Come cambiano i tempi…

In tal senso Xbox One ha dimostrato fin da subito di possedere una marcia in più, seppur con un’infinità di limitazioni. Fin dal day one ha letto tranquillamente i CD Audio, ma Microsoft non è stata del tutto sincera (per usare un eufemismo) quando sbandierò apertamente il supporto MP3 e DLNA. L’unico metodo per convincere la console a riprodurre una traccia audio digitale prevedeva la presenza di un PC collegato in rete, Windows configurato correttamente e l’opzione Send To funzionante e in grado di “sparare” il file in questione alla Xbox One. Se questa catena di eventi si allineava per qualche strano e irripetibile miracolo, potevate sentire qualcosa uscire dal vostro impianto audio o dalle casse della TV. Un singolo e unico MP3, finito il quale bisognava tornare al PC e ricominciare tutto da capo. Roba da far passare la voglia anche al più stoico dei fanboy.
Per fortuna d’ora in avanti sarà tutto più semplice… no, anzi, la fortuna non c’entra nulla, bisogna solo che ringraziare quel sant’uomo di Phil Spencer, uno che per anni si è “sporcato le mani” nei Microsoft Game Studios e che sa bene cosa vogliono davvero gli utenti. Grazie a una visione d’insieme ben più ampia e lungimirante del suo predecessore, oggi possiamo parlarvi del Lettore Multimediale, l’app definitiva che presto trasformerà Xbox One nel centro multimediale d’eccellenza che per troppo tempo abbiamo atteso invano. E visto che Sony con PS4 sembra aver preso tutt’altra strada, di alternative in questo senso non paiono essercene.
Il player in questione è arrivato insieme al recentissimo system update di settembre e qua in ufficio, da grandi fan delle serie americane, lo attendevano con il coltello fra i denti. Per ora il lettore si trova in fase beta e manca sia il supporto DLNA che di quello MKV, più altre caratteristiche di cui parleremo qualche riga più sotto. Ovviamente sono supportati device USB di qualsiasi natura, come hard disk esterni e chiavette, con piena compatibilità all’NTFS (e ci mancherebbe). Le altre feature arriveranno entro la fine dell’anno, lo ha promesso Microsoft, ma già ora il tutto funziona in modo più che egregio, lasciandoci assolutamente convinti della bontà di questa applicazione.
Ci siamo quindi armati di dozzine di filmati, tracce audio e screenshot, cercando di capire limitazioni e potenzialità di questo software. Le sorprese non sono mancate, ma ora bando alle ciance e mettiamoci all’opera.

Video
Ovviamente questa sezione rappresenta la parte più corposa di tutto il test, dato che esistono una marea (sigh!) di codec video/audio e varianti d’ogni genere. Lo ribadiamo, in questo momento il Lettore Multimediale non è in grado di leggere gli MKV direttamente, ma è possibile farlo cambiandogli “contenitore”. La procedura è di una banalità allucinante: è infatti sufficiente scaricarsi il programma freeware tsMuxer, buttarci dentro l’MKV del caso, eliminare i file inutili (doppie tracce audio, sottotitoli e via discorrendo) e quindi selezionare come output TS muxing o M2TS muxing. Il file ricavato verrà così riprodotto senza colpo ferire.
Del resto il player già ora è in grado di affrontare a testa alta tutti i tipi di video presenti in rete, avendo fondamentalmente capacità di decoding universali. Xvid, DivX (dall’arcaico 3.11 fino alla release 5.0), H.264 (alias AVC), MOV, WMV, etc., nulla sembra intimorirlo. Gli AVI vengono digeriti anche nelle combinazioni più astruse e anche la traccia audio, che sia in formato MP3 o AC3 (in pratica il classico Dolby Digital 5.1), viene riprodotta tranquillamente, senza problemi di synch.
Passando a video di dimensioni più importanti, tanto a 720p quando 1080p, la musica non cambia. Una volta cambiato il contenitore, come spiegato qualche riga più sopra, non sorgono particolari problemi, tranne per qualche file in Full HD dal bitrate particolarmente elevato, che ha evidenziato la natura imperfetta del software sotto forma di microscatti. È un qualcosa di ampiamente risolvibile e siamo certi che nelle prossime release verrà corretto.
Anche il DTS viene decodificato senza errori, un particolare non da poco, dato che persino alcuni player dedicati non sempre riescono a fare altrettanto. Purtroppo però non sono tutte rose e fiori, specialmente per chi fa grande uso dei sottotitoli. Xbox One non sembra in grado di leggere i celebri .sub in alcun modo, né come file esterni, né come interni, ma la cosa più preoccupante è che non se ne fa menzione neppure nel famoso elenco dei formati pubblicato tempo addietro da Microsoft. Del resto il player è al momento piuttosto spartano, totalmente privo di ogni tipo di opzione aggiuntiva. Si può giusto andare avanti e indietro veloce (da 2x a 128x) con i trigger, passare da un file all’altro, mettere in pausa e… stop. Il Lettore Multimediale non permette neppure di cambiare traccia audio nel caso ve sia presente più d’una. Se il player pesca quella sbagliata, toccherà aprire il video da PC, come vi abbiamo spiegato poco sopra, e quindi eliminare il “materiale” inutile. Con gli MKV ci vuole poco, con gli AVI potrebbe essere più complicato.
Ci auguriamo che Microsoft decida anche di implementare uno scaler di qualità, dato che al momento i video vengono brutalmente ingranditi senza alcun algoritmo di interpolazione. L’interfaccia poi meriterebbe qualche attenzione in più. Senza arrivare agli estremi di Plex o XBMC (presto Kodi) non ci dispiacerebbe vedere una UI più raffinata in futuro. Insomma, c’è tanto lavoro da fare, ma le basi sono davvero promettenti.

Audio
Sembra assurdo trovarsi a esultare per il supporto MP3 in una console, eppure… finalmente Xbox One è in grado di leggere il formato audio più diffuso al mondo, con tanto di tag ID3. Si possono aggiungere intere cartelle senza problemi, ma il player manca di un’opzione avanti-indietro veloce. Gli abbiamo dato in pasto anche WMV e M4A, in pratica tracce codificate in AAC tipiche di iTunes: zero problemi, anzi, nel caso degli M4A è stata persino visualizzata la copertina dell’album.
Il comparto audio si conferma già funzionante al 100% e a quanto pare non non sono previsti ulteriori formati per il futuro, cosa che probabilmente farà storcere il naso ai puristi, che magari speravano nel FLAC. Non mettiamo limiti alla provvidenza, magari più avanti arriveranno anche Ogg, Musepack (.MPC), Monkey’s Audio (.APE) e simili, in fondo Microsoft pare piuttosto ricettiva negli ultimi tempi.
Immagini
Anche in questo caso c’è ben poco da recriminare. Le immagini memorizzate in JPG, BMP, PNG, TIF e GIF (persino quelle animate) vengono visualizzate istantaneamente e non manca neppure un’opzione slideshow (basta selezionare Esegui tutto) con un gradevole effetto fade fra una foto e l’altra. Permane l’assenza di una qualsivoglia opzione come zoom, timing, tipo di dissolvenza, etc., ma tutto sommato non possiamo lamentarci più di tanto

Conclusioni
Questo primo test con il Lettore Multimediale di Xbox One ci ha messo davvero di buon umore. Una volta superati alcuni evidenti limiti (sub e tracce audio multiple su tutti), è facile rendersi conto del potenziale di questo software, a cui manca giusto il DLNA e l’MKV per trasformare questa console dal design non proprio accattivante, in una perfetta (o quasi) piattaforma tuttofare. Un plauso a Microsoft per aver finalmente tirato fuori la testa dalla sabbia, nelle speranza (invero piuttosto vana) che la concorrenza segua lo stesso esempio, prima o poi…