Sono mancino e me ne vanto. Pensateci bene… tutti i grandi geni che sono passati nel mondo hanno fatto sfoggio del loro non essere destrorsi. Penso a Leonardo Da Vinci, Albert Einstein, Marie Curie, Michelangelo Buonarroti o Maradona, giusto per citare un po’ di nomi a caso e che hanno rappresentato l’eccellenza nei rispettivi campi. Questo non mi impedisce, però, di avere diversi problemi in un mondo che spinge sulla parità di molte cose, ma non verso quella delle mani. Ad esempio, provate a prendere un paio di forbici con la sinistra e ditemi se è mai possibile trovarsi a combattere con la linea da seguire per colpa delle lame messe al contrario! Ancor peggio va con la tecnologia: sul mercato i mouse pensati per i destrorsi sono ben superiori a quelli “simmetrici”, che possono essere usati anche dai mancini senza ritrovarsi con una sindrome da tunnel carpale dopo mezza giornata di utilizzo.
Se poi coinvolgiamo nel discorso anche il mondo dei videogiochi, le cose si fanno davvero funeree. Il WASD coatto, per dire, è una delle cose peggiori che possano capitare a un mancino: non sono pochi i titoli che non consentono il remapping dei tasti e che, nella migliore delle ipotesi, si limitano solo a permettere l’utilizzo delle frecce direzionali in alternativa, con grossi problemi per quanto riguarda il resto del layout (il tasto “E” per eseguire, lo SHIFT sinistro per la corsa, e via di questo passo). Per non parlare delle periferiche dedicate, che mi costringeranno a giocare a Elite Dangerous ripiegando su un normale pad, quando avrei volentieri scucito l’obolo per un più immersivo Saitek X-55.

In tutto questo, il mondo dei joypad è sostanzialmente un’isola felice, anche se non riesco a capacitarmi di come il mondo abbia partorito uno standard fondamentalmente concepito per i mancini. Pensateci bene… la levetta dominante è generalmente quella sinistra, che viene usata per i movimenti principali nella stragrande maggioranza dei videogiochi. Ad esempio, se dovessi pennellare cordoli in un light-sim come Forza Motorsport o Gran Turismo usando la levetta destra, beh… probabilmente non avrei tutta questa passione per i titoli di corse; allo stesso modo, la precisione ottenuta col full-manual in FIFA diventerebbe una mera chimera a controlli invertiti.
Durante un recente pranzo alcolico-redazionale è capitato proprio di discutere di questo fatto. Probabilmente (e ribadisco e sottolineo il “probabilmente”) tutto nasce dall’assenza all’origine di una necessità analogica, del tutto inutile nelle prime console casalinghe, in particolare dal NES, che fu il primo di tutti e i cui ingegneri organizzarono la disposizione dei controlli base su un joypad per come la conosciamo oggi. Wikipedia, in questo, ci viene un po’ in aiuto quando ci spiega che “A differenza delle console in circolazione all’epoca, che usavano sistemi di controllo pensati per essere manovrati con la mano destra, il Famicom fu anche la prima console da gioco domestica a posizionare il controllo direzionale a sinistra del gamepad, riprendendo lo schema abitualmente usato nei giochi arcade, dove il joystick si trova alla sinistra dei pulsanti azione. Questa caratteristica si è mantenuta fino ai giorni nostri, con i joystick pensati per i personal computer che sono progettati per essere manovrati con la mano destra mentre i gamepad delle console ed i joystick degli arcade che sono pensati per l’uso con la mano sinistra.”

È evidente che all’epoca del concepimento fu ritenuto più importante associare la mano destra ai pulsanti e non alla direzione, e pensando a buona parte dei titoli NES può anche essere stata una decisione saggia (per i destrorsi, s’intende). Oggi, però, le cose sono radicalmente diverse e mi fa un po’ strano sapere che un destrimano trovi naturale giocare con joypad organizzati per lui “a rovescio”. Perché, come detto, se dovessi pensare di gestire un qualsiasi sparatutto a controlli invertiti credo che darei di matto, prima di farci l’abitudine. Ecco… l’abitudine. Suppongo sia questa la chiave per cui i destrorsi non si siano mai fatti grandi problemi in questo senso… è sempre stato così, e quindi diventa facile assuefarsi. Tuttavia, se d’un tratto le cose cambiassero, credo che i destri ci metterebbero un mezzo nanosecondo ad abituarsi, mentre per i mancini il dramma sarebbe più di una certezza.
Detto questo, ed esulando dal discorso joypad, mi domando se sia davvero impossibile evitare che i mancini come me impazziscano di dolore una volta su due. Eppure basterebbe un po’ d’ingegno e buon senso perché ciò accada, a cominciare dal semplice remapping completo dei controlli da tastiera in ambito PC, sempre e comunque. Anche per quanto riguarda le periferiche dedicate ci sono stati esempi brillanti: penso, ad esempio, alla consolle di DJ Hero, che aveva un modulo smontabile per consentire l’uso del piatto con la mano sinistra al posto di quella destra di default. Cari publisher, cari sviluppatori, cari produttori di hardware: noi mancini siamo i portatori del seme della genialità e dell’estro… non c’è un solo valido motivo perché ci facciate penare continuamente. E magari tirate fuori un accidente di fight controller invertito che sia un po’ più decoroso dei due modulari in croce che si trovano sul mercato, così che anche noi possiamo giocare a Elite Dangerous come merita di essere vissuto.