Si chiama Dov Katz, Head of Computer Vision di Oculus VR, ed è stato arrestato il 21 dicembre per aver cercato di andare a letto con una quindicenne, senza protezioni e pagando 350 dollari.
Katz, 38 anni, è accusato di abuso e incitazione alla prostituzione aggravata nei confronti di una minorenne. In realtà, la persona adescata online con la quale avrebbe parlato non era una minorenne, ma un agente sotto copertura del Dipartimento di Polizia di Tukwila.
Katz è stato rilasciato pagando una cauzione da 125,000 dollari, secondo quanto riporta il sito internet della prigione di King County di Seattle. Secondo la documentazione ufficiale della Polizia, Katz avrebbe incontrato la presunta minorenne sul sito “Backpage”, chiedendogli attraverso la chat un’esperienza “da fidanzati” e di fare sesso non protetto con lui per 350 dollari.
Quando però si è recato a sud di Seattle, all’Embassy Suites Hotel, luogo dove si sarebbe consumato l’incontro prefissato, ad attenderlo ha trovato la Polizia in borghese che l’ha arrestato sul posto. Katz aveva con se 600 dollari in contanti e sul suo telefono erano rimaste le conversazioni incriminate.
L’episodio rappresenta un brutto colpo per l’immagine pubblica di Facebook e Oculus VR, dato l’alto posizionamento aziendale di Dov Katz.
Facebook/Oculus VR potrebbero inoltre rilasciare dichiarazioni ufficiali al riguardo, sulle quali vi terremo aggiornati in tempo reale.