Super Mario Run – Recensione

Nintendo ha una grandissima tradizione di lavorare intorno ai limiti e alle potenzialità delle macchine su cui sviluppa i propri giochi. Eppure, mai nella storia l’avevamo vista sviluppare su device a lei tanto alieni, come quelli Apple. Una compagnia di videogiochi giapponese che lavora sui telefoni di una casa americana: è il segno dei tempi, non trovate anche voi?

super mario run

LEZIONI DI DESIGN

Nel farlo, Nintendo ha scoperto il classico uovo di Colombo. Il più grande ostacolo dei platform, e in genere dei videogiochi, su smartphone, sono i controlli. Motivo per cui Nintendo ha deciso di… ridurli al minimo! Già, perché in Super Mario Run, per la prima volta, non sarete voi a controllare il baffuto idraulico italiano, ma egli si muoverà da solo come per la magia. Nintendo ha evidentemente lavorato di sottrazione, togliendo il controllo dalle mani del giocatore. Non mi ero accorto della grandezza di questa feature, finché non mi sono reso conto che stavo mangiando e giocando contemporaneamente. Nintendo è conosciuta da sempre per realizzare giochi portatili che possano essere fruiti nel giro di qualche fermata di autobus (chi non ricorda Wario Ware Inc.?), ma nel caso di Super Mario Run ha estremizzato ulteriormente questo concetto. Il gioco si manovra infatti con un solo tocco dello schermo, che permetterà a Mario di saltare (e quanto più tenete pigiato il dito sullo schermo, quanto più sarà alto il salto).

[quotedx]Una necessaria semplificazione per poter rispettare il mantra “one button”[/quotedx]

Inoltre, il classico “salto” in testa ai nemici è stato sostituito da una soluzione automatica: il nostro, infatti, scavalcherà automaticamente Koopa e Goomba, senza subire alcun danno. Una necessaria semplificazione per poter rispettare il mantra “one button”, che cambia così uno dei dogmi della serie. Sarà comunque possibile pigiare sullo schermo con il giusto tempismo per colpire il nemico e ottenere una spinta verso l’alto. Mario ha anche ereditato da Super Mario Galaxy la piroetta, che consentirà di colpire i nemici a mezz’aria. Andare contro un nemico non vi farà perdere una vita, ma vi farà ricominciare qualche centimetro più indietro, all’interno di una bolla da far scoppiare. Per ogni livello avete a disposizione due bolle prima del Game Over.

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Non fate, tuttavia, il grave errore di scambiare Super Mario Run per un comune endless runner, perché questa affermazione non potrebbe essere quanto più lontana dalla verità. Il segreto si annida nel level design cristallino, che non ha assolutamente rivali in campo mobile. Nintendo rifiuta nettamente i livelli generati dalla macchina, così come i livelli creati per far “ragequittare” i giocatori (che tanto vanno di moda grazie agli YouTuber). In Super Mario Run ritroviamo la stessa mano che ha reso memorabili giochi come Super Mario Bros. 3, fino ad arrivare a Super Mario Galaxy. Sono mondi con un livello di difficoltà profondo, “facili da superare ma difficili da padroneggiare”, come recita quello che dovrebbe essere il mantra di ogni game designer. [quotesx]Sono mondi con un livello di difficoltà profondo, facili da superare ma difficili da padroneggiare[/quotesx]

Sono livelli creativi, pieni di sorprese ad ogni angolo, dove persino la posizione del Goomba apparentemente più inutile di questo pianeta è casuale. Non solo abbiamo un nuovo episodio di Mario a tutti gli effetti, ma il sistema di controllo touch permette di sperimentare un gameplay familiare da una prospettiva completamente diversa.Non mancano naturalmente anche i livelli più particolari, come quelli che si sviluppano in verticale, e ci sono persino degli originali scontri con i boss. Da segnalare anche la presenza di sfide aggiuntive, rispetto al classico platforming. In ogni livello, infatti, dovrete acchiappare delle monete colorate, il che vi incentiverà a rigiocare i livelli già completati. Interessanti anche le sfide Toad, che vi chiedono di partecipare a dei livelli dove dei Toad, appunto, valutano il vostro stile di gioco, il tutto mentre vi confrontate con i “ghost” di altri giocatori. Più avrete successo in questa modalità e più si andrà a popolare di amici funghettosi il vostro Regno. Non è neanche trascurabile che il pacchetto è molto conveniente: con 9,99 € vi porterete a casa sei mondi da quattro livelli, ognuno dei quali, come abbiamo visto, con un ampissimo grado di rigiocabilità.