Bethesda e Zenimaxx Studios continuano l’inarrestabile processo di crescita del MMORPG The Elder Scrolls con l’ultimo capitolo (guai a chiamarla semplicemente “espansione”): The Elder Scrolls Online: Morrowind. Esatto, “quel” Morrowind!
Finalmente disponibile, sia per PC che in versione console (PlayStation 4 ed Xbox One), abbiamo avuto modo di esplorare in lungo ed in largo l’ultimo capitolo di The Elder Scrolls Online: Morrowind. Tutti gli appassionati alle avventure originali, narrate nella serie Bethesda, quando degli MMORPG nemmeno se ne intravedeva l’ombra all’orizzonte, conoscono il luogo in cui sono ambientati i nuovi eventi narrati: l’Isola di Vvardenfell, che ritorna qui in tutto il suo splendore, tra funghi dalle proporzioni gigantesche, pericolosi fiumi di lava e una fauna che farebbe invidia alla lussureggiante foresta di Avatar di Hollywoodiana memoria.
Morrowind è indubbiamente l’aggiornamento più imponente che Bethesda offre ai giocatori di The Elder Scrolls Online che, dal 2014 ad oggi, ha subito un processo di crescita davvero interessante. Dal lancio, sono stati introdotti 4 DLC principali ed un pacchetto dungeon (Imperial City, Orsinium, Thieves Guild e Dark Brotherhood), in aggiunta a Shadow of the Hist. L’aggiornamento denominato “One Tamriel” ha riscritto molte delle (criticate) meccaniche gameplay presenti ai tempi del lancio. Ad esempio, le restrizioni di alleanza sono state rimossa ed è stata data la possibilità ai giocatori di esplorare liberamente il mondo di gioco. La formazione dei gruppi è diventata via via sempre più flessibile ed il Crown Store è stato aggiornato con tanti oggetti cosmetici al fine di consentire una personalizzazione quasi totale del proprio eroe.
Bentornati a Wvanderfell!
Vvanderfell, nel regno di Morrowind, rappresenta l’area più grande fino ad ora introdotta tramite un’espansione (pardon, ci risiamo: “capitolo) in The Elder Scrolls Online. L’ambientazione fece la sua prima comparsa nel lontano 2002, in occasione del lancio dello storico terzo capitolo della saga, che diede poi le basi per gli indimenticabili The Elder Scrolls IV: Oblivion e The Elder Scrolls V: Skyrim. Dalle vulcaniche terre dell’Isola fino al porto di Seyda Neen, dalla città di Vivec a foreste colme di fascino e creature viventi, i giocatori che hanno già avuto la fortuna di vivere epiche storie firmate Bethesda si sentiranno a casa. Il mondo di gioco, infatti, è morfologicamente quasi del tutto identico. Sottolineiamo il “quasi”, perché la storia narrata in questa espansione è ambientata ben 700 anni prima degli eventi descritti, in assoluto, nell’intera saga.
La scintilla che dà vita agli eventi narrati è rappresentata da una misteriosa malattia che ha colpito l’immortale Vivec. Tutti i clan del regno (Morag Tung, Dunmer, Ashlander) sono all’affannosa ricerca di un rimedio perché, mentre la situazione di Vivec precipita, l’eruzione dell’enorme vulcano che fa da sfondo all’ambientazione si fa sempre più minacciosa (per non parlare dell’immenso macigno sospeso in cielo, pronto a distruggere qualsiasi traccia di civiltà).
Per affrontare tutto questo, sarà necessario vivere un’avventura della durata di circa 30 ore, con l’aiuto (almeno nelle fasi iniziali) di un personaggio storico della saga: Naryu Virian del clan Morag Tong. The Elder Scrolls Online: Morrowind, introduce alla formula base del MMORPG di Zenimax Studios tanti nuovi elementi, nuove modalità ed una nuova classe. Ed è per questo, soprattutto, che siamo qui. Partiamo dalla nuova classe, la prima introdotta dal lancio del gioco: il Warden. Custode della natura, il nuovo arrivato è una versione, un po’ particolare, dei classici Druidi o Ranger di tanti altri MMORPG presenti oggi per qualsiasi piattaforma. Per lo sviluppo del Warden, come da tradizione, Bethesda ha lasciato ampio spazio di manovra ai giocatori. Sarà dunque possibile assegnargli un ruolo in stile “damage dealer”, quanto quello del curatore, o del Tank. Questo grazie al fatto che in The Elder Scrolls Online ogni personaggio può utilizzare qualsiasi arma ed ogni tipo di equipaggiamento, senza limitazioni dovute alle razze o ad altri aspetti. L’aspetto più figo risiede, a nostro avviso, nella capacità di evocare un temibile War Bear (Orso da guerra) come compagno d’avventura, al fine di spazzare via, con maggiore semplicità, ogni ostacolo che oserà frapporsi tra voi ed il vostro obiettivo. Lo skill tree del Warden è diviso in tre categorie: “Ice and Water”, principalmente dedicato al lancio di incantesimi difensivi (ad esempio l’interessante “Ice Fortress”. “Animal Companion”, una categoria che raccoglie i migliori attacchi a disposizione del Warden e, infine, la “Green Balance” è la categoria incentrata sugli incantesimi curativi. A nostro parere, il Warden lo si potrebbe quasi intendere come uno sciamano, in grado sia di trarre il meglio dalla natura che lo circonda, sia dal piegare la volontà di alcune creature (nel nostro caso, un gigantesco orso!) a suoi scopi (e lo scopo è sempre lo stesso, salvare il mondo da un’imminente distruzione…).
Teniamo a sottolineare che, come già ripetuto più volte dalla stessa Bethesda, grazie all’aggiornamento One Tamriel i nuovi giocatori potranno avvicinarsi a The Elder Scrolls Online: Morrowind senza alcun tipo di “timore reverenziale”: il gioco è in grado di adattarsi dinamicamente alla forza del giocatore, al fine di garantire un’esperienza gratificante e per nulla frustrante, anche nel corso di sessioni multiplayer con un amico il cui livello di abilità del personaggio è di molto superiore al vostro.
Il Warden non rappresenta l’unica novità introdotta in Morrowind. La modalità Battleground (Campi di Battaglia) permette ai giocatori, a partire dal livello 10, di accedere ad incredibili sessioni di combattimento (4 vs 4 vs 4) in piccole arene appositamente sviluppate. Team Deathmatch, Capture the Relic e Domination le modalità disponibili. Come prevedibile, l’azione durante i combattimenti è risultata piuttosto caotica, sebbene discretamente bilanciati. Sviluppare un personaggio con determinate caratteristiche, con in mente un’idea precisa del risultato che si vuole ottenere, sarà di fondamentale importanza. Nonostante nel gioco si abbia la piena libertà in questo senso, come già detto, un personaggio bravino in tutto ma che non eccelle in nessuna delle arti disponibili farà poca strada, a lungo andare. Sebbene le sessioni di combattimento siano sostanzialmente uguali, in Morrowind è stato introdotto il Justice System, per una maggiore cura delle fasi stealth (un approccio non obbligatorio, ma decisamente consigliato in occasioni di evidente svantaggio numerico nei confronti del nemico) ed il Champion System, per una gestione migliorata della crescita del proprio personaggio.
The Elder Scrolls Online Morrowind presenta inoltre sei nuove missioni Delve, ambientate in dungeon dalla grandezza ridotta rispetto alle aree di gioco dell’avventura principale. Le missioni Delve possono essere completate anche in solitaria. Al contrario, i nuovi dungeon pubblici sono più vasti e pericolosi che mai: pensati per gruppi numerosi (e preferibilmente esperti) offriranno ai giocatori la possibilità di affrontare dei nemici particolarmente tosti, come i World Boss. Infine, la nuova prova, intitolata “The Halls of Fabrication” (Le sale della fabbricazione), è focalizzata sugli scontri con boss ancora più impegnativi. Le sessioni di combattimento sono pensate per gruppi di giocatori composti da almeno 12 elementi. La nuova prova costituisce senza dubbio il livello più alto di sfida nel quale è possibile imbattersi in Morrowind. Magari, potremmo consigliare di fare un giro per la splendida Tamriel, soprattutto ai neofiti, prima di addentrarsi in modalità pensate per giocatori esperti. Con The Elder Scrolls Online: Morrowind, infatti, quasi tutta la mappa di Tamriel sarà a vostra completa disposizione, sin dalla prima partita! Ricordiamo, infine, che da qualche mese è stata introdotta la modalità Homestead, grazie alla quale il giocatore avrà la possibilità di costruire una propria casa (o anche più di una!) e di personalizzarla grazie all’utilizzo di un apposito editor che contenente più di duemila oggetti (acquistabili in-game presso i mercanti o nel Crown Store). Ricordiamo che in occasione del lancio di Morrowind sono state aggiunte due nuove abitazioni.