Razer Man O’War – Recensione

man o'war

Le nuove cuffie targate Razer sono arrivate: Man O’War, è questo il nome attribuito alle cuffie wireless dotate di surround virtuale 7.1 dell’azienda californiana.

Razer, brand leader nel settore delle periferiche da gioco, da sempre offre soluzioni audio di altissimo profilo. Ma in questo caso siamo di fronte al massimo che ci possa essere offerto, un surround virtuale 7.1 unito alla tecnologia wireless: il mix perfetto di ogni videogiocatore! Quante volte vi siete dovuti allontanare urgentemente dalla vostra postazione di gioco facendo cadere le cuffie? Quante volte vi sareste voluti alzare per prendere qualcosa, ma c’era sempre il filo che vi teneva al guinzaglio? Troppe. Razer con le sue Man O’War risolve i vostri problemi, d’altronde fa parte del loro DNA “For Gamers. By Gamers”. Queste cuffie sono pensate per offrire un suono ad alta fedeltà senza fili, un traguardo che viene perseguito con tecnologie sofisticate come la ricerca del canale più chiaro e un algoritmo di codice avanzato che garantiscono un’esperienza wireless a 2,4 GHz ad elevate prestazioni con zero latenza.

Il packaging dei prodotti Razer è sempre di altissimo livello, dà subito l’impressione di avere tra le mani un ottimo prodotto. Prendendo in mano la scatola, tramite l’apposita fettuccia in tessuto ricamato, ci renderemo subito conto della qualità e cura con la quale Razer confeziona i suoi prodotti evidenziando sin da subito i loro punti di forza. La parte frontale è interamente occupata dal primo piano del prodotto, ai lati vi è posto il logo Razer mentre sul retro della confezione tutte le specifiche tecniche.

Una volta aperta la scatola, troveremo al suo interno le cuffie protette ulteriormente da un coperchio in plastica trasparente. Scoperchiata l’ultima barriera che ci frappone alle cuffie, troveremo dentro la confezione oltre le cuffie un estensore USB in grado di posizionare il ricevitore Wireless fino a 2 metri aggiuntivi. Sul lato sinistro delle cuffie troveremo una scatola, dove vi è stampata la classica scritta “Welcome to the cult of Razer”, con all’interno un cavo USB-USB micro  per caricare la cuffie, libretto di istruzioni, lettera del CEO di Razer e i classici sticker adesivi.

Design

Una volta accese le Razer Man O’War attraverso la semplice pressione di un tasto ci appare chiaro sin da subito di come anche questo prodotto usi la tecnologia Chroma; una particolarità puramente estetica ma decisamente gradevole all’occhio che sostituisce il classico verde Razer con tutti i colori dello spettro visivo, ben 16.8 milioni! Aggressive al punto giusto, come del resto il gaming professionale richiede.

Al tatto la qualità dei materiali è piacevole, la parte esterna è formata da una plastica molto resistente, alla quale non rimangono neanche impresse le impronte digitali anche al tocco più profondo, inoltre, sull’arco che va a poggiare sopra la testa, è presente un cuscinetto di gomma che rende l’esperienza molto confortevole, a lungo andare non crea alcun disturbo. I padiglioni sono dotati di una gomma altrettanto comoda, tra le più morbide e comode viste su questi tipi di cuffie.

Il padiglione destro consente di ospitare lo slot per inserire il ricevitore USB quando le cuffie non sono in uso e la rotellina per il volume audio. Il padiglione sinistro ha il tasto d’accensione, la rotellina per il volume del microfono, una porta mini-USB per ricaricare le cuffie e il microfono a scomparsa. Entrambe le rotelline agiscono direttamente sui controlli audio di Windows, risultano utili e comode.

Ergonomia

Appena indossate sembrerà quasi di non averle sulla testa nonostante i 375g di peso! Inoltre grazie all’ottimo lavoro svolto dall’imbottitura e alla struttura in plastica anche l’utilizzo prolungato non risulterà un problema. A differenza delle serie precedenti le Man O’War si avvalgono di una struttura più grande, come anche i padiglioni da 60mm che accolgono comodamente le orecchie, permettendo un comfort di primissimo livello. La possibilità di regolare l’ampiezza, è ovviamente un must, ma non è da sottovalutare! Ultimo ma non meno importante è ovviamente la funzionalità Wireless, una comodità senza limiti (o fili?).

Tecnica

Dopo il collegamento al computer e l’installazione del software Synapse, siamo invitati a calibrare il surround 7.1 virtuale. Un paio di minuti e siamo subito pronti a giocare! Il posizionamento delle sorgenti sonore appare preciso,  quasi come se fossimo in presenza di una vera cuffia 7.1. Il Virtual Surround si rivela una gioia per le nostre orecchie, trasmettendoci  tutta l’epicità dei momenti che vivremo giocando e ci permetterà di distinguere ogni singolo suono percepito, anche quelli più in lontananza. Inutile ribadire quanto questo aspetto sia di fondamentale importanza nel gaming competitivo, dove la percezione del suono anche più lontano può fare la differenza tra morire o meno, tra la vittoria e la sconfitta.

Parlando di dispositivo Wireless, la prima preoccupazione è quella dell’autonomia dello stesso, molto spesso ridotta ai minimi termini. Ma potete stare tranquilli, una volta caricate le Razer Man O’War avranno un’autonomia di 20 ore, che varia a seconda se si imposta l’illuminazione Chroma (più dispendiosa, in tal caso 14 ore) o quella fissa. Per ricaricarla basta usare il cavo micro USB in dotazione con le cuffie, che richiederà però diverse ore per una ricarica totale. Considerando le prestazioni, giustifichiamo la velocità di carica! Segnaliamo che è comunque possibile caricare le cuffie mentre si gioca (certo, tornerete a dipendere da un cavo USB molto corto). Entrambi i padiglioni hanno il logo Razer illuminato. L’illuminazione non è fortissima, il che va benissimo per razer illuminatoevitare fastidiosi riflessi o luce residua se giochiamo in una stanza poco illuminata.

Tutta questa qualità è racchiusa in soli 375 grammi di peso, rendendo le cuffie assolutamente leggere e comode. Dopo le prime ore di gioco sembrerà non indossarle, complice anche la funzionalità Wireless che vi permetterà tranquillamente di gironzolare per la stanza come se niente fosse.

 

Compatibilità

Unico neo di questa cuffia è la sua incompatibilità al di fuori di PC e PS4. C’è inoltre da aggiungere che su PS4 l’audio è solo stereo e non è possibile modificare alcun parametro rispetto alla completa personalizzazione che vi è su PC. E’ davvero un peccato non poter usare queste cuffie con altri dispotivi oltre al PC e la PS4, la mancanza di un banale jack di collegamento si fa sentire.
Sarebbe bello poterle usarle anche con Xbox One, un cellulare o semplicemente anche con le batterie scariche. Segnaliamo che senza il voto che abbiamo attribuito al parametro “compatibilità”, che ha sicuramente risentito dell’incompatibilità con PS4 (parziale), Xbox One e device mobili, il voto finale globale sarebbe almeno di mezzo punto più alto, a testimonianza dell’ottimo prodotto, almeno per PC, cui siamo di fronte.

Software e giochi

Software
La gestione di questa cuffia, come tutti i prodotti dell’azienda californiana, sono affidati ovviamente al Synapse 2.0, software di gestione targato Razer. E’ possibile scaricare l’ultima versione del software a questo indirizzo (versione 1.18.21), in alternativa il ricevitore USB installerà in automatico il software (in lingua inglese).

Synapse è disponibile sia su Windows 7 / 8 / 10 che su Mac OS 10.7 – 10.10.

audioNella sezione audio troveremo, oltre al volume principale, anche opzioni per potenziare i bassi, normalizzare il suono, aumentare la chiarezza della voce e il livello della voce rispetto al resto. Poter aumentare la potenza dei bassi è un vero piacere e le cuffie sanno regalare bassi poderosi senza gracchiare in alcun modo. Apprezzabile l’opzione di poter aumentare la chiarezza della voce e il livello rispetto al resto del gioco. Si perde un po’ di atmosfera e dettagli audio, ma quando si gioca in compagnia di persone con microfoni scadenti, il vantaggio di una comunicazione efficiente è necessaria. La sezione dedicata al microfono propone uno slider per regolarne la sensitività oltre che aumentare o diminuire il monitor (ovvero quanto sentiamo la nostra voce nelle cuffie). E’ utile anche la normalizzazione in uscita e la riduzione del rumore ambientale, nel caso i vostri compagni di team abbiano problemi a sentirvi. Mixer ed equalizzatore sono microfonofunzioni piuttosto standard, mentre la funzione OSD semplicemente pone un indicatore del volume a sullo schermo. Se avete Windows 10 è un doppione ed in più interferisce con alcuni giochi (Overwatch passa da schermo intero a finestra ogni volta) quindi consigliamo di disattivarlo se in possesso di W10. La sezione lighting è dove si gestiscono gli effetti Chroma. È possibile scegliere tra 4 opzioni: spectrum cycling, breathing, static o spento. Come con ogni prodotto Razer è possibile sincronizzare tutti i dispositivi con lo stesso effetto.

Giochi
Abbiamo effettuato i primi test su su Skype e Teamspeak, abbiamo avuto la conferma di quanto la qualità audio del microfono sia ottima, riuscendo a ridurre notevolmente il rumore di fondo e restituendo una voce chiara, ottenendo così un risultato molto più pulito di una normale cuffia. Testando le cuffie in un FPS come Overwatch o Counter Strike: Global Offensive siamo riusciti a rimanere pienamente soddisfatti, ogni minimo rumore era percepibile a lunghe distanze, con una qualità perfettamente limpida senza sgranare nelle fasi più concitate ed estreme.