Il giovane scimpanzé Ham III, discendente del mitico Ham I, un eroe dell’esplorazione spaziale, non ha seguito le nobili orme del nonno. Indisciplinato e giocherellone, per campare fa la…
Animazione
Distribuzione: Medusa
Voto: 50
Il giovane scimpanzé Ham III, discendente del mitico Ham I, un eroe dell’esplorazione spaziale, non ha seguito le nobili orme del nonno. Indisciplinato e giocherellone, per campare fa la scimmia-cannone in un circo di quart’ordine, accudito amorevolmente dal vecchio Houston, che lo rattoppa dopo i suoi fortunosi atterraggi d’emergenza. Intanto il programma spaziale della NASA è arrivato ad un punto di non ritorno: una costosissima navicella si è persa nello spazio, inghiottita da un buco nero. Il team di scienziati piuttosto pasticcioni è incalzato da un aggressivo senatore che minaccia di chiudere bottega.
Decidono di inviare una nave spaziale con tre scimpanzé a bordo per recuperare il costoso prototipo. Quello che nessuno può sapere è che all’altro lato del buco nero, la prima sonda è finita su Malgor, un pianeta abitato da buffe creature, dall’aspetto vagamente gommoso/gelatinoso, di incerta forma, dominate da un prepotente dittatore che sta usando l’attrezzo terrestre per dominare la popolazione. Dell’equipaggio fa parte anche Ham III, reclutato a forza per completare il gruppo.
Space Chimps (Chimps è il diminutivo di scimpanzé in inglese) è un prodotto indirizzato ad un pubblico di piccolissimi (apprezzabile da bimbi intorno ai tre/quattro anni), non molto avvincente per l’adulto accompagnatore, una storiellina senza guizzi di originalità o personaggi memorabili (a parte la simpatica Kilowatt), con un disegno ed un’animazione curate ma semplici. In inglese fra i doppiatori troviamo i nomi noti di Jeff Daniels (Zartog), Kristin Chenoweth (Kilowatt) e Stanley Tucci (il Senatore). Il personaggio di Ham è un omaggio ad un vero eroe dello spazio, il John Glenn delle scimmie, lo scimpanzé omonimo che partì da Cape Canaveral nel 1961 ed ammarò vivo 16 minuti dopo nell’Atlantico. Deceduto all’età di 27 anni, è sepolto nel prato della International Hall of Fame a Alamogordo. Simpatica la battuta: la vita è come il circo, solo sotto un tendone più grande.