Benvenuti in amore

La toscanità (o toscanaggine o toscanitudine): a state of mind….Approda direttamente su DVD l’opera seconda di Michele Coppini, giovane autore che oltre a dirigere, si ritaglia il ruolo…

Regia: Michele Coppini
Cast: Michele Coppini, Eleonora Cappelletti, Gabriella Ceccherini, Alessandro Calonaci
Distribuzione: Cecchi Gori
Lingue: italiano
Sottotitoli: italiano non udenti
Schermo: 1.85:1
Audio: DD 2.0
Dischi: 1
Extra: papere sul set; backstage; musiche originali; corto “Parcheggio lunare”; biografie; trailer

La toscanità (o toscanaggine o toscanitudine): a state of mind….Approda direttamente su DVD l’opera seconda di Michele Coppini, giovane autore che oltre a dirigere, si ritaglia il ruolo del protagonista, un ragazzone cresciuto ma ancora convivente con mamma e papà, con lavoro di scarsa soddisfazione, una rete di amici solidali ma dalla battuta impietosa, un’ex fidanzate irrilevante, in attesa del Grande Amore, quello che cambia l’esistenza. Ma sarà un bene tutta questa attesa, questo anelito a trovare la persona della vita? Sembrerebbe di no, perché intorno a Adamo tutte le coppie, da quella dei genitori alle altre di amici e conoscenti, sembrano passare la vita a litigare, a insultarsi più o meno bonariamente, a rompere stoviglie e minacciarsi reciproci sfracelli. Quello che sfugge al disorientato ragazzo è che subito dopo, al riparo da sguardi indiscreti, la maggior parte delle suddette coppie fa subito la pace, come se le baruffe precedenti fossero una particolare forma di commedia dell’arte. Adamo, che come unico sfogo esistenziale e terapeutico si concede dei surreali dialoghi con la lapide della tomba del nonno, alla fine incontra quella “giusta”, la simpatica e vitale Giulia, ma dopo un breve periodo di convivenza viene preso dall’incertezza (spesso nelle nostre commedie ragazze molto in gamba si innamorano misteriosamente di ragazzoni buoni sì, ma anche un po’ tontoloni, all’apparenza immeritevoli di tante attenzioni). In breve ricreano tutte le meccaniche distruttive dei genitori, tramutandosi lei in un’arpia, lui in un’ ameba. Intorno intanto tutti continuano a litigare, con l’aggiunta dei futuri suoceri, su infiniti argomenti con infiniti pretesti. Che fare? Sarà dunque vero che l’amore è non bello se non è litigarello? E che si sia costretti a ricalcare inesorabilmente le detestate orme genitoriali? Il limite del film sta nella sua convenzionalità e nel consueto buonismo con cui tutti i personaggi vengono trattati e le situazioni risolte. Mai infatti in questo tipo di commedie si ha il coraggio della conclusione più coraggiosa, fuori dai canoni consolidati. Il lieto fine incombe.

Inoltre la tipologia dei personaggi e l’ambientazione, tutto il “mood” che pervade il film, sono ormai stati interamente coperti da Pieraccioni, oggi massimo rappresentante di quel gruppo di comici (toscani) che ci hanno dato negli ultimi anni tanti prodotti più o meno divertenti: Francesco Nuti, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Alessandro Benvenuti (Benigni è un discorso a parte, così come Mario Monicelli, grande regista, cui proprio Pieraccioni aveva dedicato un omaggio nel suo primo grande successo, Il ciclone). Coppini è convinto che “attraverso le discussioni, per quanto animate siano, i partner si conoscono, si affrontano e per una volta si trovano, nella rabbia, nudi l’uno di fronte all’altro, sinceri e privi di maschere imposte dalle regole della società”, ciascuno capro espiatorio di ogni frustrazione esistenziale ma ancora di salvezza cui aggrapparsi nei momenti di bisogno. Sarà allora questo l’amore? Certo ai tempi dei Principi Azzurri la si pensava diversamente… L’autore, preso dall’entusiasmo di poter raccontare la sua storia, racconta anche troppo, riempiendo i 145 minuti di film di fatti anche irrilevanti, di chiacchiere eccessive, perdendo in compattezza.

Il tono non è mai volgare (a parte qualche dovuto bestemmione toscana), ma la storia è risaputa, anche se i personaggi suscitano simpatia, descritti con tenerezza, nella loro quotidiana lotta per sopravvivere, per continuare ad essere se stessi, per cercare di conseguire la felicità, restando insieme alla persona che una volta, anche tanto tempo fa, aveva fatto battere il cuore. Arduo programma…. Oltre a Michele Coppini ed Eleonora Cappelletti, nel cast troviamo Gabriella Ceccherini (la mamma), sorella di Massimo, e Gigi Sammarchi, il comico della coppia Gigi e Andrea (quello che ci da che ci da). film è stato girato in alta definizione in 40 diverse location toscane, scelte per permettere al pubblico di apprezzare le molte bellezze della regione (alla realizzazione hanno contributo la Toscana Film Commission e la Mediateca Regionale Toscana), concentrandosi su luoghi poco sfruttati turisticamente. Il DVD Cecchi Gori offre un immagine pulita e di soddisfacente definizione, con un audio stereo. Volonterosa la sezione degli extra, che dimostra sempre uno sforzo produttivo lodevole. Troviamo15 minuti di un cordiale backstage, le papere sul set (9 minuti), una fotogallery e le biografie degli attori. Con “le musiche originali” si possono riascoltare i singoli brani usati per la colonna sonora. Il corto di Saimo Tedino e Marco Franchini, “Parcheggio lunare”, è un surreale racconto di disagio esistenziale.

Film: 60
Audio/Video: 70
Extra: 80