Talvolta bisogna arrivare a contemplare il baratro, per trovare la forza di reagire. Questo almeno è quanto è successo nel 1977 al famoso conduttore televisivo inglese David Frost, celebre e acclamato
Cast: Frank Langella, Michael Sheen, Kevin Bacon, Sam Rockwell, Oliver Platt
Distribuzione: UIP
Voto: 90
Talvolta bisogna arrivare a contemplare il baratro, per trovare la forza di reagire. Questo almeno è quanto è successo nel 1977 al famoso conduttore televisivo inglese David Frost, celebre e acclamato in patria e in Australia, ma non altrettanto negli USA, mondano frequentatore del jet set, festaiolo e corteggiato quanto l’ex Presidente Nixon era introverso ed asociale. Frost aveva bisogno di rinnovare e rilanciare la propria immagine, per imprimere una svolta alla sua fino allora piuttosto frivola carriera.
Nixon voleva riuscire a recuperare parte del consenso perduto, per trovare modo di esibire le credenziali di quel grande statista che era convinto di essere, offuscate agli occhi del paese che lo aveva visto andarsene in modo umiliante dalla Casa Bianca solo tre anni prima, travolto dallo scandalo Watergate. Ma il poco popolare ex Presidente era anche animato da un sotterraneo desiderio di essere di nuovo davanti ai riflettori, su una ribalta prestigiosa, dopo la solita avvilente sfilza di discorsi e conferenze a pagamento davanti ai tavoli di qualche cena di beneficenza, di qualche inutile associazione. Nixon infatti, tre anni dopo le sue dimissioni forzate, per evitare l’impeachment, si era ritirato molto a malincuore (il potere logora chi non ce l’ha) in un dorato esilio in California, ma era depresso e scontento di questo nuovo stato. Frost, che dal canto suo soffriva di un calo di popolarità, aveva deciso di improvvisarsi giornalista politico per intervistare il discusso personaggio.
L’intervista, articolata su diversi temi, suddivisi in quattro giornate, fu organizzata dal potente agente di Hollywood, Irving Lazar (nel film Toby Jones), assunto da Nixon per rastrellare più soldi possibile. Frost contava di rivenderla a molti network e di trovare numerosi sponsor interessati. Ma nessuno scommetteva su un personaggio poco qualificato come lui e Frost arrivò al momento topico con la prospettiva della rovina finanziaria per le spese sostenute, senza nessuna garanzia di rientrare negli esosi costi, servito da uno staff che non aveva fiducia in lui, timoroso che l’astuzia di Nixon avesse la meglio, rovinando al gruppo reputazione, finanze e ideali, mettendoli oltretutto nella condizione aborrita di far fare belle figura al detestato personaggio.
Gli fa da degna spalla Michael Sheen (che era Blair in The Queen), con la sua sorridente disponibilità, con l’ educata estraneità ad un ambiente ben più cinico e spregiudicato di quello dello show business. Entrambi hanno rivestito gli stessi ruoli nella commedia di Peter Morgan (già autore di The Queen e L’ultimo Re di Scozia), dalla quale è stato tratto il film. Al loro fianco un gruppo di ottimi attori come Kevin Bacon, che interpreta il Colonnello Jack Brennan, l’adorante e fedele consigliere di Nixon; Oliver Platt che è il reporter Bob Zelnick, e Sam Rockwell è il professore universitario James Reston Jr, entrambi agguerriti consulenti di Frost. Rebecca Hall (la brunette di Vicky Cristina Barcelona) interpreta l’allora compagna del presentatore. Nel ruolo del flemmatico produttore dell’anchorman si riconosce Matthew Mcfayden (Orgoglio e pregiudizio, Funeral party).
Frost/Nixon è un film adulto, che richiede interesse ed attenzione, appassionante e coinvolgente nonostante il chiaro impianto teatrale, un prodotto impeccabile che si inserisce nel filone di impegno civile di tanti bei film di una cinematografia che dimostra in continuazione di non essere fatta solo di prodotti di evasione, rimandando inevitabilmente il pensiero ai prodotti di denuncia degli anni ’60/70. Quanta strada ha fatto Ron-Richie Cunningham-Howard…. Su frostnixon.com si può trovare materiale autentico sull’evento. A chi volesse sapere di più sul personaggio Nixon, restando in ambito cinematografico, consigliamo la visione di Nixon di Oliver Stone, con Anthony Hopkins. Ci sono molti modi per accrescere le proprie conoscenze. Il buon cinema è uno di questi.