DiRT 3 – Intervista esclusiva a Ken Block

Lo stravagante pilota californiano si racconta a GamesVillage.it, tra una Gymkhana su asfalto e una corsa virtuale col prossimo titolo rallistico di Codemasters. [Speciale]

GamesVillage.it: Com’è nata la collaborazione con gli sviluppatori?
Ken Block: Sono stato coinvolto nello sviluppo di DiRT 3 a causa di DiRT 2, perché quando mi è arrivata la versione finale me lo sono giocato tutto e ho mandato un feedback su cosa mi piacesse e cosa no. Successivamente, visto il buon feeling che si era instaurato, ho iniziato a lavorare su DiRT 3. Sostanzialmente, il mio lavoro consiste nel dare consigli su come regolare il modello fisico delle auto, soprattutto per quanto concerne la parte della Gymkhana, sfruttando quella che è la mia esperienza di pilota.

GV.it: Come è stato lavorare con Codemasters?
Ken: È stato molto divertente. Hanno anche un bar nell’ufficio (ride, e possiamo capirlo, giacché lo abbiamo frequentato in più occasioni ndT) e così, tutte le volte che ci vado, ci godiamo cibo e bevande fino a scoppiare! In ogni caso, sono molto bravi e stanno facendo veramente un ottimo lavoro: il controllo della vettura è ottimo, in particolar modo per quanto riguarda la Gymkhana.

GV.it: A tal proposito, pensi che la Gymkhana, che è un modo diverso e più spettacolare di interpretare la disciplina, aiuti a far conoscere il mondo del rally a tutti? Un po’ come Tony Hawk ha fatto con lo skate, per intenderci?
Ken: Lo spero. Il fatto è che tendenzialmente amo quello che faccio. Ho giocato a simulazioni di rally da quando è uscita la prima nelle sale giochi…. è stranissimo aver iniziato a giocare con i cabinati e trovarmi dopo anni a collaborare col miglior team che produce giochi di rally. Tutta questa passione dovrebbe essere evidente a chi prenderà in mano il pad per cimentarsi in una disciplina così particolare come la Gymkhana.

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GV.it: Come sono le sensazioni che hai quando guidi la tua auto rispetto al videogioco?
Ken: Mi fanno spesso questa domanda. Le sensazioni che ho quando tiro al limite, quando vado lungo in frenata o quando l’auto sbanda, ecco… queste non potrai mai averle in una simulazione virtuale, perché manca del tutto il riscontro fisico dovuto alle varie forze di accelerazione. Tolto questo, però, i ragazzi di Codemasters hanno fatto un ottimo lavoro nel riprodurre la dinamica di una vettura, nel simulare correttamente il grip nelle varie curve o quanta trazione ha la macchina quando sta scivolando lateralmente. Hanno fatto un lavoro eccezionale! Per me, che sono un pilota da rally, l’auto fa esattamente ciò che mi aspetto da lei, tenendo sempre presente che si tratta di un videogioco che deve anche divertire e non frustrare.

GV.it: Qual è stato il più grande salto avanti fatto con DiRT 3?
Ken: È ovvio che per quanto mi riguarda si tratta delle sessioni dedicate alla Gymkhana. Ero l’unico a fare queste cose per i miei video: prenderle e infilarle in un videogioco è davvero una faccenda nuova. Per dirti, un paio di settimane fa ero negli studios (di Codemasters, NdT) e mi sono dedicato alla Gymkhana per tre ore filate, e dopo tutto quel tempo mi stavo ancora divertendo un sacco! Intendiamoci… è piacevole prendere un auto e correre lungo i tracciati, ma nella Gymkhana si può fare molto più che correre da A a B: è un’area dove muoversi in libertà e fare un sacco di cose.

GV.it: Come ti è venuta l’idea della Gymkhana?
Ken: La Gymkhana è una disciplina del motocross: la fanno in UK, in Irlanda e in Giappone, ma si tratta di una pratica non troppo diffusa. Esiste un’organizzazione che gestisce tornei nella California del Sud, che ho contattato all’epoca perché mi serviva far pratica sull’asfalto con l’auto da rally. Ho fatto un evento sulla macchina di un amico, e mi è piaciuto così tanto che mi sono costruito personalmente una vettura dedicata solo a questa specialità. Purtroppo, quando la mia creatura era finalmente pronta, gli organizzatori hanno smesso di fare eventi di quel tipo. Siccome sono un tipo testardo e non volevo sprecare tutto il tempo perso nella costruzione, ho comunque portato la mia auto speciale in una di queste location e ho registrato il primo filmato della Gymkhana. Il resto è storia…

GV.it: Bene. Grazie dell’intervista e grandissimi complimenti per le tue capacità di pilota e per la tua simpatia.
Ken: Grazie a te e un saluto a tutti i lettori di GamesVillage.