Quando parliamo di mouse da gioco, DPI, tecnologia laser, ci vengono in mente poche aziende; Razer è una di queste. L’azienda californiana sempre attiva nel campo delle periferiche da gioco ha un listino con molte soluzioni per i MOBA, tra le quali troviamo il nuovo Naga Hex V2 oggetto di questa recensione!
Parliamo di un prodotto di fascia alta in grado di offrire un sensore ai vertici della categoria, ben 14 tasti programmabili e un software di configurazione, Razer Synapse, ampiamente collaudato e funzionale.
Rotella per pollice con 7 pulsanti meccanici | Fino a 210 pollici al secondo/accelerazione di 50 g |
Un totale di 14 pulsanti programmabili ottimizzati MOBA | Ultrapolling a 1000 Hz / Tempo di risposta 1 ms |
Presa pollice gommata | Compatibilità Razer Synapse |
Sensore laser true da 16.000 DPI 5G | Piedini del mouse Zero-acoustic Ultraslick |
Rotellina di scorrimento tilt-clic | Cavo intrecciato in fibra 2,1 m/7 piedi |
Illuminazione Razer Chroma™ con 16,8 milioni di opzioni di colore personalizzabili | Dimensioni approssimative: 119 mm (Lunghezza) x 75 mm (Larghezza) x 43 mm (Altezza) |
Sincronizzazione dei colori tra dispositivi | Peso approssimativo: 135 g cavo incluso |
La famiglia Naga aggiornata con l’ingresso dell’Hex V2:
- Razer Naga Chroma (recensione)
- Razer Naga Epic Chroma
- Razer Naga
- Razer Naga Hex V2
La parte frontale della confezione è coperta in gran parte dal primo piano del prodotto, il logo Razer, il nome del modello e il logo relativo all’illuminazione RGB Chroma.
La confezione si apre con un’apertura a scrigno laterale, chiusa con del velcro. Una volta aperto si può da subito osservare la cura riposta nella realizzazione del packaging, con una morbida gomma piuma a protezione della periferica, posizionata in bella vista. Il bundle comprende il foglietto di presentazione del prodotto e una guida rapida all’utilizzo, oltre ai soliti adesivi con il logo di Razer.
Design
Una volta tolto il mouse dalla confezione e preso in mano a spiccare è sicuramente il policarbonato utilizzato per la realizzazione della scocca, di colore nero opaco e di ottima qualità. A differenza di molti altri prodotti, che prediligono linee più tagliate, il Naga Hex V2 propone un design morbido e sinuoso, con due griglie poste nella parte anteriore del mouse, come negli ultimi modelli proposti da Razer, che gli donano un look aggressivo.
In totale sono disponibili 14 tasti: troviamo i due tasti principali, tre nella rotellina del mouse, due usati per la scelta dei DPI e sette pulsanti meccanici sul lato sinistro; un prodotto dedicato esclusivamente ai destrorsi.
Ergonomia
L’ergonomia per un mouse gaming di alto livello è uno dei fattori chiave per la scelta della periferica. Allo stesso tempo, è anche soggettiva come valutazione, dato che ognuno ha una mano differente. Cercheremo di analizzarla con più oggettività possibile.
Chi scrive questa recensione, preferisce una presa Palm Grip, ovvero utilizza il mouse poggiando le dita e il palmo su tutta la superficie. La stragande maggioranza dei giocatori utilizza questo tipo di presa, sono una minoranza i giocatori che impugnano il mouse con una presa Claw Grip o Fingertip Grip. La bombatura del Naga Hex V2, resa necessaria anche per far posto ai 7 tasti laterali, potrebbero risultare scomoda per chi utilizza utilizza una presa Fingertip Grip.
Con un’impostazione Palm Grip il rischio è quello di non raggiungere in modo ottimale il tastierino laterale, mentre con una presa Claw Grip il problema non sussiste. Considerata la parte posteriore bombata gli utenti che utilizzano una presa Fingertip Grip troveranno difficoltà nel non appoggiare il palmo della mano, visto che per raggiungere il tastierino laterale il palmo si deve necessariamente arrivare a contatto con la scocca.
La rotellina ha un rivestimento in gomma che offre un grip più elevato, al centro dei setti tasti laterali Razer ha installato un inserto circolare in gomma, che permette di ritrovare facilmente la posizione ottimale del pollice, che può così premere il tastierino laterale con più facilità. Un altro inserto in gomma è collocato sul lato destro, appena al di sotto del supporto per l’anulare, offrendo un maggiore grip sulla periferica.
Tecnica
Per il Naga Hex V2 Razer ha scelto di utilizzare un sensore laser (un Philips Twin Eye o PTE – versione PLN2034, usato in molti prodotti Razer) capace di arrivare fino ai 16.000 DPI, che permette un’elevata mobilità anche su schermi 4K o configurazioni multischermo. Il valore è altissimo, probabilmente anche troppo, ma di certo non rimarrete delusi dal punto di vista della velocità. Troviamo poi un polling rate di 1000 Hz, per un tempo di risposta di 1 ms.
Le dimensioni sono di 119x75x43 mm, per un peso complessivo di 135 g. Il collegamento con il PC avviene tramite un cavo USB da 2.1 m di tessuto intrecciato con il connettore placcato in oro, accorgimenti che garantiscono sia un’ottima connessione sia una protezione per il cavo stesso.
Ottima l’illuminazione RGB proposta da Razer, molto precisa e dall’intensità regolabile, capace di offrire 16.8 milioni di colori. Anche se si tratta principalmente di un elemento estetico, il lavoro svolto sul Naga Hex V2, come anche sugli altri modelli dell’azienda americana, è impeccabile sotto questo punto di vista, offrendo un buon colpo d’occhio. Troviamo Led a circondare l’inserto in gomma circolare del tastierino meccanico e i pulsanti che lo compongono, un altro Led nella parte posteriore ad illuminare il logo Razer, che sembra stampato sulla scocca, e un altro ancora all’interno della rotellina.
Software e giochi
Software
La gestione di questo Naga Chroma, è affidata ovviamente al Synapse 2.0, software di gestione targato Razer. E’ possibile scaricare l’ultima versione del software a questo indirizzo.
Synapse 2.0 è disponibile sia su Windows 7 / 8 / 10 che su Mac OS 10.7 – 10.10.
Chi non ha mai utilizzato questo software, o altri software più genericamente in passato, non si spaventi. Non è infatti assolutamente necessario l’utilizzo del software per far funzionare il mouse (lo è per l’utilizzo dei 12 tasti laterali e dei tasti laterali sulla rotella), sarà pronto all’uso anche se collegato ad un PC senza Synapse installato.
Consigliamo l’utilizzo del Synapse 2.0, applicazione user-friendly, data la sua praticità e immediatezza. Il Synapse ci permetterà anche di gestire e personalizzare tutte le perifiche Razer in nostro possesso, salvare le impostazioni all’interno di un CLOUD dedicato e utilizzare queste impostazioni da altri PC se necessario, creare macro. In questa foto potete vedere come si presenta la schermata iniziale del software, e in basso l’elenco dei prodotti Razer collegati.
Questa interfaccia riguarda la creazione dei profili, ognuno con la propria mappatura. Tramite la casella “LINK PROGRAM”, sarà inoltre possibile assegnare ad ogni programma e gioco un certo profilo che verrà impostato automaticamente all’avvio del programma o gioco.
Nella schermata dedicata alle impostazioni troviamo invece la possibilità di impostare i DPI e il polling rate, oltre che l’accelerazione. Sempre da qui si possono settare i parametri del selettore di DPI posto sotto alla rotellina, suddivisi in 5 stage, che possono andare da 100 a 16.000 DPI. Si tratta di una funzione molto comoda, che consente di passare da una sensibilità molto bassa a una molto alta in pochissimo tempo, adattando così la periferica al contesto di gioco
La sezione Lightning offre invece la possibilità di cambiare i colori alle tre zone descritte nel capitolo precedente, con diversi effetti. Segnaliamo che tutte le zone avranno lo stesso effetto e colore, non sarà possibile diversificarle come ad esempio su Naga Chroma. Gli effetti disponibili creati da Razer sono 4, modificando per ognuno di essi colore ed intensità a proprio piacimento, oppure creandone di nuovi attraverso l’utilizzo del tool aggiuntivo “CHROMA CONFIGURATOR”.
E’ anche possibile scaricare dei profili moba pre-configurati per la massima efficienza durante il gioco, disponibili per League of Legends e Dota 2 direttamente dal sito ufficiale Razer.
Giochi
Data la natura MOBA-oriented da cui nasce il Naga Hex V2, non abbiamo testato il mouse su altri generi, o meglio lo abbiamo fatto ma il giudizio finale non terrà conto di test effettuati su FPS e quant’altro.
Il tastierino laterale infatti si presta per essere utilizzato e sfruttato a pieno su titoli MOBA, ma anche MMO, in cui abbiamo per ciascun personaggio un gran numero di abilità, e spesso i tasti più vicini al WASD della tastiera non sono sufficienti (e comodi). Avere la possibilità di avere a portata di mano, nel verso senso della parola, altri 7 tasti sfruttati da un dito che altrimenti rimarrebbe fermo è un sensazionale passo avanti. Miglioreranno i vostri risultati durante le vostre sessioni di gioco, e una volta fatta l’abitudine non ne potrete fare a meno! Il mouse è praticamente compatibile nel 99% dei titoli in circolazione. Abbiamo effettuato i test con League of Legends, Dota 2, Heroes of the Storm e Neverwinter. Con i primi 2 titoli abbiamo utilizzato le i profili pre-configurati da Razer, con ottimi risultati! Il sensore laser da 16.000 DPI compie molto bene il suo lavoro, complice anche l’ottima scorrevolezza di questo mouse, che scivola davvero bene sul tappetino. Qualche piccolo problema potrebbe invece può darlo il selettore dei DPI: quest’ultimo infatti è a un’altezza molto simile a quella della rotellina e capita di pigiare il bottone che aumenta i DPI senza volerlo. A proposito della rotellina, segnaliamo un ottimo feedback tattile dalla gomma utilizzata per ricoprirla, per un funzionamento davvero silenzioso.