Seagate sta investendo sullo sviluppo della tecnologia HAMR, che permette di aumentare la capacità degli hard disk fino a 50 terabyte. HAMR, acronimo di Heat-Assisted Magnetic Recording, permette di registrare dati magneticamente con un’alta stabilità usando un laser termico. Un laser va a scaldare e magnetizzare una porzione davvero minuscola del media, permettendo così di archiviare più dati rispetto alle tecnologie attuali. Senza esporsi agli stessi effetti del superparamagnetismo che affliggono gli hard disk tradizionali. Seagate ha comunicato che sarà in grado di presentare il primo disco fisso HAMR da 20 TB già nel 2018, battendo così la concorrenza. Western Digital si è prefissata, entro il 2025, di rilasciare il primo hard disk da 40 TB, sfruttando la tecnologia MAMR (Microwave-Assisted Magnetic Recording). La MAMR è una tecnologia “energy-assisted”, come nel HAMR, ma di realizzazione meno complessa e più economica. Per questa tecnologia viene utilizzato un oscillatore “spin torque”, che genera un campo a microonde capace di registrare dati con una densità davvero molto elevata.
HAMR la tecnologia per hard disk da 50 terabyte
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