Foxtrot, la danza del destino è un film di Samuel Maoz, una pellicola drammatica, definito dalla critica e dal resista stesso come una vera e propria tragedia israeliana in tre atti. Finalmente in sala il film che ha vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia.
Foxtrot, la danza del destino di Samuel Maoz è anche una lunga discussione filosofica sul destino, tre diversi momenti della vita analizzati con un deciso tocco autoriale. Nella prima parte si parla della guerra e del mondo militare, nella seconda di cammelli e di videogiochi e nella terza di filosofia e destino.
Ecco le parole dell’autore: “Volevo fare un viaggio emotivo diviso in tre sequenze: la prima scioccante, la seconda soffice e calorosa e la terza, infine, commovente. Foxtrot è una sorta di tragedia greca in tre atti. E tutto questo non attraverso un cinema realistico, ma in maniera sperimentale. Va detto che al centro del film c’è l’idea di destino, di un puzzle filosofico che cerca di rompere il concetto di questa parola e che è la spina dorsale di tutto il film. Ma dentro Foxtrot c’è ovviamente anche e soprattutto il mio mondo intimo”.
Foxtrot, la danza del destino arriva dal 22 marzo sul grande schermo, distribuito da Academy Two.