Ricordando Stephen Hawking, icona della scienza moderna

Stephen Hawking è noto a tutti per essere stato un grande ed iconico scienziato oltre che un grande appassionato di fantascienza, videogiochi,  e in generale cultura nerd. Nato l’otto gennaio 1942 ad Oxford lo scienziato ha avuto una brillante carriera universitaria nonostante una malattia degenerativa nota come SLA,  ovvero la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Questa condizione lo ha costretto su una sedia a rotelle senza poter neppure parlare. Il geniale scienziato si è però costruito da solo un dispositivo di sintesi vocale, con cui è riuscito a comunicare con le persone con facilità.

Benchè gli fossero stati diagnosticati pochi anni di vita il tenace uomo di scienza si è attaccato con tutte le forze a questo mondo, diventando una vera icona del mondo nerd. Amato da tutti ha scritto diversi libri e pubblicazioni di tipo divulgativo, i cui numeri, per le sue pessime condizioni di salute spaventano letteralmente.

Ecco alcuni numeri, tre trattati scientifici a tema, sette saggi sulla scienza dell’universo, una autobiografia, una raccolta delle lezioni universitarie e ben quindici produzioni cinematografiche.

Tra queste ultime spiccano il film di Errol Morris del 1992, Dal big bang ai buchi neri, la partecipazione alla serie TV Star Trek: The Next Generation, andata in onda tra il 1987 ed il 1993, il film dedicato Hawking, diretto da Philip Martin Nel 2004, il cameo in Masters of Science Fiction nel 2007, le comparsate nella serie cult The Big Bang Theory nel 2012, il film di James Marsh del 2014, La teoria del tutto, Stephen Hawking: A Brief History of Mine del 2013, la serie tv Genius By Stephen Hawking del 2016, oltre che diversi documentari e le citazioni cult della serie parodistica I Simpson, della FOX.

Oggi ci lascia dunque una delle persone più importanti per quello che riguarda questo mondo culturale. Un personaggio unico, quasi da film di quella fantascienza che tanto amava. Mezzo uomo mezzo robot, come amava scherzosamente definirsi egli stesso, il brillante scienziato resterà per sempre nei nostri cuori.

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.