L’abito non fa il monaco, e su questo possiamo anche essere tutti d’accordo. Ma come la mettiamo se invece che di moda parliamo di industrial design? Be’, la mettiamo giù aggressiva e tagliente come le linee del nuovo router Nighthawk Pro Gaming XR500, un gran bel pezzo di hardware che Netgear ha pensato appositamente per i professionisti della competizione online.
Grande, grosso e…
Nero come la notte. Spigoloso e affilato, il nuovo Nighthawk lascia zero spazio a equivoci in merito alla sua destinazione d’uso. Basta infatti aprire la confezione per imbattersi, oltre che nella cavetteria di base (LAN e alimentazione), anche in quattro antenne dicasi quattro, accuratamente custodite in appositi alloggiamenti, che vanno avvitate al corpo principale del router. Questa cosa delle antenne da fissare si verifica con moltissimi router, anche con quelli domestici forniti dagli Internet provider, ma vi possiamo assicurare che le dimensioni delle antenne e la qualità degli innesti del Nighthawk sono tutta un’altra storia. Raccontano di un router votato alle performance, ma anche di un dispositivo esigente in termini di spazio: la base, già di suo, occupa 31 centimetri, ma se per sfruttare al massimo la sua potenza si decide di abbassare in orizzontale le due antenne laterali, l’estensione supera i 50 centimetri. Prendete un metro, misurate lo spazio di fianco al vostro nuovo LCD e traete le debite conclusioni. L’imponenza del Nighthawk è un dato oggettivo, la sua linea si può invece anche discutere in via soggettiva. A chi vi scrive piace, perché gli ricorda vagamente un paio di aerei, in particolare l’SR-71 Blackbird, anche se la punta del Nighthawk assomiglia più al muso del B-2 Spirit. Ma non perdiamoci in chiacchiere: il Pro Gaming XR500 ha un estetica votata al gaming duro e puro, non è un pezzo dalle linee morbide con cui la mamma vorrebbe arredare il salotto.
DumaOS ed è tutto sotto controllo
Trattandosi di un router dedicato a un’utenza di smanettoni, ci sembra inutile spiegare per filo e per segno la procedura preliminare di installazione e il fatto che la gestione delle impostazioni e delle opzioni avviene via browser. Più interessante è invece precisare che il Sistema Operativo con cui si ha a che fare per la gestione di cui sopra è il Duma, un software specifico per il gaming e sviluppato da terze parti, che Netgear ha ora deciso di integrare nel suo Nighthawk per fornire ai videogiocatori uno strumento di controllo impeccabile (e perfettamente localizzato in italiano). Tra le tante opzioni integrate nel DumaOS, quella che più attira la nostra attenzione è il Geo-Filter, che ci consente di stabilire il raggio all’interno del quale andremo a collegarci a server esterni per le nostre partite. L’interfaccia grafica del Geo-Filter è intuitiva che metà basta e la sua efficacia nel metterci al riparo da sfide con lag tendenti all’infinito è comprovata. Un secondo strumento di gestione molto importante è il QoS, in quanto si occupa di distribuire la banda disponibile nella rete secondo le nostre indicazioni. Possiamo infatti stabilire quale sia il dispositivo collegato alla rete con la priorità più alta (presumibilmente il nostro PC o la console) e dedicargli per esempio un sostanzioso 80% di banda (meglio stare larghi che non si sa mai), lasciando il 20%, ovvero le briciole, al resto della famiglia intenta a farsi gli affari altrui sui social con lo smartphone. Un’ulteriore funzione del Nighthawk Pro Gaming XR500 è quella relativa alla gestione di Media Server e soprattutto di VPN (Virtual Private Network, ovvero una rete virtuale privata), che è una faccenda di una certa rilevanza in ottica party e affini.
Money for value a posto
Avrete notato che fin qui abbiamo parlato del Nighhawk in termini strettamente positivi, magari storcendo solo un po’ il naso per le sue dimensioni. Un secondo aspetto da tenere in considerazione è il costo, siamo sui 280 euro, che sono molti per chi non ha esigenze di alte prestazioni in termini videoludici, ma che diventano giusti se si considera che, gioco o non gioco, l’XR500 è comunque in grado di migliorare sensibilmente la ricezione del segnale Wi-Fi in casa e nella nostra prova si è dimostrato capace di raggiungere il piano superiore dell’appartamento con una tacca in più rispetto al modem/router di serie del nostro Internet provider. Ancora più interessante si è dimostrata la portata all’aria aperta, con il segnale raggiungibile sin dai giardini del vicinato. Ora, non stiamo dicendo che siamo andati a giocare a FIFA 18 con la nostra PS4 dai vicini di casa, ma soltanto che ci siamo potuti collegare con lo smartphone alla rete casalinga. Quanto a FIFA 18 o a Rainbow Six Siege o a CoD o a Fortnite, quello che i 280 euro mettono in gioco è un abbassamento sostanziale del ping, che grazie alla funzione Geo-Filter opportunamente settata si è assestato sui 20 ms. A conti fatti, il Nighthawk Pro Gaming XR500 di Netgear ha un rapporto money for value assolutamente positivo, ma ovviamente legato a doppio filo con la sua destinazione d’uso: è pensato per farci giocare al massimo della performance. Se stiamo leggendo questo articolo è probabile che quanto meno videogiochiamo benino e quanto alla performance, be’, quella potrebbe arrivare proprio con il Nighthawk.