Simboli nazisti in Scum: Devolver fa dietro-front e chiede scusa

Devolver Digital ha (saggiamente) deciso di rimuovere i tatuaggi nazisti e tutti i simboli correlati dall’ultimo gioco che ha pubblicato, Scum.

Sembra incredibile, ma in Scum era possibile acquistare un pacchetto aggiuntivo che includeva, tra le altre cose, oggetti con iconografia nazista, tra cui un tatuaggio molto evidente e visibile sulla testa del giocatore, già usato nei materiali marketing.

In realtà la questione è abbastanza spinosa, perché Devolver non voleva assolutamente fare apologia del nazismo, ma semplicemente raffigurare in maniera realistica la vita in carcere, premessa narrativa del gioco. Nessuna intenzione, quindi, di approvare o promuovere le idee naziste.

La community si è comunque indignata nonostante le precisazioni di Devolver, anche perché, nonostante le intenzioni della compagnia, è chiaro che una simile simbologia sarebbe stata probabilmente adottata da parte della fanbase più tossica e politicamente deviata del gioco.

Scum rimane comunque il lancio più di successo mai ottenuto da Devolver, che ha dichiarato di “condannare ogni uso di simbologia legata all’odio nei nostri giochi”. Devolver quindi si scusa, e dichiara che simili immagini non ci sarebbero mai dovute essere nel gioco, al di là di “ogni intento creativo o di realismo”.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.