Sono emersi nuovi ed interessanti particolari dell’intervista di Dan Houser, ovvero il co-fondatore di Rockstar Games, concessa a Vulture. Argomento della discussione non poteva essere che Red Dead Redemption 2, titolo atteso i prossimo 26 ottobre su PlayStation 4 e Xbox One. Houser ha parlato della figura della donna all’interno del gioco, che avrà molta importanza dato che lo sparatutto arriverà a toccare persino l’argomento del suffragio.
Nei giocatori c’è stata molta preoccupazione all’inizio, dato che nei primi trailer non vi era rimarcata la presenza di donne, cosa poi venuta fuori negli ultimi trailer del gioco. Le donne avranno vari status e vari livelli sociali e di potere, così come è avvenuto in passato. Il co-fondatore dello studio ce lo spiega con alcuni esempi:
“[C’è] questa anziana intellettuale chiamata Lillian Powell, che è tornato a sud da New York, che è quasi come un personaggio di Dorothy Parker. Ci sono anche quelle che sono deboli e quelle che sono deboli e poi diventano forti e quelle che pensano di essere forti ma non lo sono. E questo vale anche per gli uomini …”
“C’è stato un tempo in cui le donne cominciavano a mettere in discussione [i propri ruoli], e il selvaggio West era un’area in cui le persone potevano inventarsi per la prima volta. Molte delle persone che si stavano inventando erano donne. Non erano più vincolate dalla società, perché non c’era società.”