Black Mirror: Bandersnatch ha fatto incollare agli schermi di computer e tablet gli appassionati di serie tv di tutto il mondo, e ve ne ha parlato anche il nostro Massimiliano Meucci nella sua recensione. La storia seguiva un programmatore di videogiochi, interpretato da Fionn Whitehead, che lavorava per una società chiamata Tuckersoft nel 1984 in Inghilterra. Uno di questi giochi, Nohzdyve, è davvero giocabile, attraverso un emulatore per ZX Spectrum.
Se siete fan di Netflix, sarete certamente familiari con le sue tecniche di marketing virale, e non vi sorprenderete di certo del fatto che l’azienda ha creato un sito ex novo per la Tuckersoft. Il sito non solo tratta nel dettaglio la “storia” dello sviluppatore, la quale accenna continuamente ai precedenti episodi di Black Mirror, ma la pagina di Nohzdyve, un gioco creato da Colin Ritman (interpretato da Will Poulter), contiene un vero videogioco, riproducibile tramite l’aiuto di qualsiasi emulatore per ZX Spectrum.
L’obiettivo di Nohzdyve è quello di controllare un personaggio, che sta cadendo a testa in giù tra due edifici alti, per aiutarlo a raccogliere bulbi oculari galleggianti evitando una varietà di ostacoli nocivi. È semplice, ma nel passato (secondo la tradizione di Black Mirror) tale meccanica è stata sufficiente per far guadagnare al gioco una valutazione a cinque stelle.
Emulatori come Fuse e Speccy possono sicuramente aiutare coloro che sono interessati a provare Nohzdyve. Il gioco è scaricabile da questa pagina. Enjoy!