Secondo Microsoft, Cortana è destinata ad aiutare gli altri assistenti digitali

Il successo di Alexa e di Google Assistant, che ormai si stanno spartendo il mercato degli assistenti vocali in percentuali sempre più uguali (lasciando, dunque, fuori tutti gli altri), sembra non aver avuto un impatto su Microsoft, che, per bocca del CEO Satya Nadella, ha dichiarato che il proprio assistente, Cortana, non è in diretta competizione con gli altri.

Nadella è infatti convinto che Cortana sia più che altro complementare ad Alexa e che i due assistenti possano essere integrati l’uno con l’altro. Il boss di Microsoft immagina Cortana come una vera e propria “skill” che Alexa o chiunque altro può utilizzare, un contenitore da cui attingere. In parole povere, Alexa si comporta meglio nel ricordare alle persone di avere dei problemi, mentre Cortana è più orientata al risolverli.

Microsoft, dunque, si sta attrezzando per far sì che Cortana, insieme all’intero ecosistema Windows, si adoperi più per aiutare gli altri assistenti digitali che per “aiutare” direttamente l’utente, come una sorta di asset complementare.

Un discorso non certo chiarissimo e che dovrà essere approfondito meglio, ma se pensiamo al fatto che, nell’ultima preview di Windows 10, Cortana sia stata rimossa dalla taskbar, ci rendiamo conto di come potrebbe essere arrivato per lei il tempo di “ritirarsi” dal palcoscenico e continuare a operare dietro le quinte. Il come, però, non è ancora chiaro.

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.