Quando si è sentito parlare per la prima volta di cellulari con schermi pieghevoli, il settore dei dispositivi mobile è andato subito in fermento. Abbiamo assistito ad un susseguirsi di articoli che cercavano di anticipare le specifiche dei nuovi prodotti insieme anche alle loro possibili criticità. In particolare, dopo il World Mobile Congress 2019 tenutosi a Barcellona, si è cominciato a respirare un clima di grande attesa verso una tipologia di prodotto che avrebbe davvero potuto rivoluzionare il nostro modo di pensare al cellulare.
Smartphone: i dispositivi con schermi pieghevoli non hanno convinto fino in fondo
Gli esperti del settore si sono dedicati soprattutto ad immaginare quali sarebbero potute essere le tipologie di utenti più interessate a questo nuovo gadget: gli addicted di serie televisive felici di poter vedere l’ultimo episodio della loro saga preferita su uno schermo più ampio? I manager che passano la loro vita incollati al telefono? Oppure i giocatori di casino italiani, soddisfatti di poter avere una vista di maggior dimensioni del loro tavolo da blackjack live? Negli ultimi mesi è però emersa una realtà molto meno rosea di quella attesa e, probabilmente, per assistere all’invasione del mercato da parte degli smartphone a schermo pieghevole ci sarà da aspettare ancora un po’, un bel po’.
La prima news che ha lasciato tutti di stucco è stato il flop del lancio del Samsung Galaxy Fold, un’operazione che si è rivelata un vero e proprio fallimento. Già in aprile, il dispositivo era stato inviato in anteprima a selezionate testate giornalistiche per i test e le recensioni di rito, ma alcuni dei Galaxy Fold arrivati nelle mani dei reporter hanno evidenziato consistenti malfunzionamenti del display, dovuti non a cadute o danneggiamenti ma al semplice utilizzo dello smartphone. I difetti emersi sono stati così evidenti da portare il CEO dell’azienda coreana a definire la situazione imbarazzante e richiedere un posticipo del lancio sul mercato a data da definirsi. I comunicati ufficiali di Samsung hanno sottolineato come era necessario continuare a lavorare per irrobustire il display e per garantire agli utenti la migliore esperienza possibile. La nuova data di presentazione del prodotto non è ancora stata comunicata al pubblico, si mormora che possa essere luglio ma la realtà è che non sappiamo quanto tempo richiederà il piano di emergenza messo in moto per correre ai ripari e non perdere le ordinazioni già ricevute. Forse gli unici che tirano un sospiro di sollievo in questo scenario sono gli sviluppatori che stavano lavorando sulla creazione di app con giochi casino per mobile che fossero in grado di adattarsi in maniera fluida alle due dimensioni dello schermo previste dal Galaxy Fold.
A parte la delusione generalizzata che ha circondato l’episodio, il fallimento vissuto da Samsung ha provocato effetti concreti sul mercato andando a coinvolgere aziende concorrenti quali ad esempio Huawei che ha pensato bene di ritardare a sua volta il lancio del Mate X. L’azienda cinese sembra aver imparato fin troppo bene la lezione e un portavoce ha spiegato che il ritardo del lancio è dovuto alla volontà del gigante tecnologico di effettuare ulteriori verifiche qualitative sul dispositivo e di non
voler danneggiare la propria reputazione con un’operazione fallimentare.
Che conclusioni si possono trarre da queste vicende? Effettivamente non molte se non che il mercato dovrà rimanere senza foldable display ancora per mesi, ma forse nessuno ne sentirà davvero la mancanza. In fondo stiamo parlando di smartphone che saranno venduti a prezzi davvero proibitivi per il semplice fatto di avere uno schermo che può diventare leggermente più ampio di un normale cellulare.