Su produzioni di qualità, concorderete con noi, fa sempre piacere tornare a discorrere con gli amici. Lo faremo anche noi, oggi, qui, con questo nuovo articolo dedicato a Children of Morta. Certo, potreste quasi esservi stufati di leggere della produzione di Dead Mage sulle nostre pagine: lo abbiamo recensito una prima volta su PC, poi una seconda volta su PlayStation 4, e torniamo a farlo in questa sede per il nuovo porting che arriva in questi giorni su Nintendo Switch. Del resto non c’è due senza tre, no? Gli ultimi tempi, del resto, ci hanno tristemente insegnato che le conversioni su Nintendo Switch di pregevole fattura sono più rare dei quadrifogli in campi di trifogli. Children of Morta, ancora una volta, rappresenta l’eccezione che conferma la regola.
La conversione su Nintendo Switch
Avete già numerosi nostri articoli per capire cos’è Children of Morta, a chi si rivolge, e come funziona, nei suoi pregi e nei suoi difetti. Occupiamoci invece della sua conversione su Nintendo Switch: grazie alla console ibrida della Casa di Kyoto, infatti, il titolo di Dead Mage pubblicato da 11-bit Studios potrebbe arrivare una volta e per tutte nella case di tutti i giocatori, anche di quelli che amano giocare in portabilità. Difatti praticamente solo quest’ultimo aspetto mancava al titolo: la possibilità di essere giocato fuori casa, sull’autobus, dai parenti, in viaggio, eccetera, eccetera. Dal punto di vista dell’adattamento dei comandi di gioco, la mappatura è stata eseguita correttamente, sia che vogliate utilizzare i Joy-Con che il più consigliabile Pro Controller di Nintendo Switch. I tasti principali veicolano le azioni altrettanto principali, i dorsali (ZR e ZL) gli attacchi speciali e la difesa con lo scudo; mal che vada potete provvedere ad alcuni cambi nel menù delle opzioni, ma non sono necessari.
Ottimo anche il feedback tattile dell’HD Rumble, e del generalmente ottimo sistema di vibrazione dei controller di Nintendo Switch. Manca invece la possibilità di giocare con il touch screen in modalità portatile, e forse è solo un bene dato che difficilmente un sistema di comandi touch avrebbe potuto essere integrato senza risultare ostico e nel peggiore dei casi confusionario. Immaginare di dover tenere a bada venti mostri nello stesso momento utilizzando tutte le abilità del personaggio principale, in modo alternato: follia pura. Un sistema di comandi più classico fa perfettamente il suo dovere; bene anche per la mancanza di qualsiasi tipo di input lag. Più in generale, dal punto di vista grafico-tecnico la conversione di Children of Morta su Nintendo Switch sembra esente da difetti, al pari di quella su PlayStation 4. I tempi di caricamento non sono eccessivi, e comunque appaiono sporadicamente; le fasi di transizione tra un dungeon e l’altro o tra l’hub principale e la selezione dei mondi è altrettanto rapida; la fluidità non si discute, e non abbiamo notato neanche il benché minimo rallentamento, neppure nelle situazioni più concitata e in zone con un numero elevatissimo di oggetti e nemici a schermo. Bene così: è importante apprezzare la qualità generale di Children of Morta e il suo valore ludico, ovunque ci si trovi. Passando dalla modalità tabletop alla Modalità TV (con dock) non si notano miglioramenti di sorta, ma si può apprezzare l’ottima pixel art sul televisore di casa.
Trama e Gameplay di Children of Morta
Premesse le informazioni più importanti per i nuovi acquirenti, che magari attendevano proprio la pubblicazione su un sistema di gioco portatile per acquistare Children of Morta, passiamo a qualche spunto di carattere più generale, per esempio alla trama e al gameplay. Come avrete avuto modo di informarvi nei mesi precedenti, la produzione di Dead Mage è un action RPG in pixel art, e va bene, ce ne sono tanti sul mercato odierno. Ma anche se ce ne sono tanti a disposizione, quasi nessuno è come Children of Morta: alla narrazione dell’avventura principale e all’esplorazione tra un dungeon e l’altro, infatti, si accompagnano le vicende personali e particolarmente sentite della famiglia dei protagonisti. Tutti i personaggi giocanti e non giocanti, infatti, appartengono ad una sola famiglia, a guardia del Monte Morta: saranno loro a salvare il mondo dall’avanzare della corruzione.
Man mano che la trama prosegue nei tre atti previsti, il giocatore fa la conoscenza di nuovi membri della famiglia (umani o meno che siano), e nel frattempo ottiene nuovi dettagli contestuali per quelli già presenti. Questo rende il gioco molto più divertente e interessante, perché molti dei personaggi presenti sono anche utilizzabili nei vari livelli, anche se non immediatamente (si comincia con l’eroe-guerriero di turno e con sua figlia-arciere, per passare ai nuovi arrivati). Le classi di gioco sono classiche e variano l’esperienza, ma non tutte (va detto) appaiono perfettamente bilanciate: in generale gli eroi che attaccano a distanza permettono di procedere nei dungeon e contro i boss con maggiore tranquillità rispetto ai compagni esperti nel corpo a corpo. Questo non perché i nemici dei vari livelli siano particolarmente resistenti o pericolosi: molto semplicemente hanno la sgradevole abitudine di attaccare tutti insieme, in gruppi cospicui. Ci vuole un attimo a passare da situazione di relativa tranquillità a quelle di vero e proprio pericolo. Molto interessante il sistema di progressione e potenziamento dei personaggi: a parte power up unici per i singoli eroi, di tanto in tanto è possibile acquistare upgrade validi per l’intera famiglia; di fatto ciò rende meno frustrante passare da un eroe all’altro, e non bisognerà ogni volta riportare quello meno utilizzato ad un livello decente prima di poter proseguire.
Children of Morta adesso è davvero disponibile su quasi tutti i sistemi, le console e i device in commercio. La qualità della produzione resta inalterata, e ciò rende la scelta più semplice: acquistate il titolo di Dead Mage semplicemente sulla piattaforma che preferite. Nel caso particolare di Nintendo Switch, è ovvio che dovreste valutare la scelta in base alla quantità di ore che dedicate al gioco in modalità portatile. L’avventura principale vi accompagnerà per circa 12 euro, e in ogni momento potrete consegnare un Joy-Con ad un vostro amico, per viverla in compagnia.