Ratchet & Clank Rift Apart Anteprima: un’avventura interdimensionale

Ratchet & Clank Rift Apart

Non era del tutto un mistero la comparsa di una delle mascotte decennali di PlayStation sulla nuova piattaforma next-gen di Sony. Il dinamico duo di Insomniac Games è pronto a fare ritorno in grande stile, dopo un sontuoso reboot nel 2016 che funge da punto di partenza sia per quanto riguarda il profilo del gameplay che presumibilmente per quello narrativo. Durante l’evento di presentazione ufficiale di Sony , in cui è stata mostrata una potente lineup di giochi first party e non, con annesso e bramato design della nuova console, ha debuttato ufficialmente Ratchet & Clank Rift Apart in esclusiva PlayStation 5, che mira a sfruttare le potenzialità della nuova macchina videoludica con una delle icone leggendarie che hanno contribuito anno dopo anno al successo mondiale del brand nipponico.

Ratchet & Clank Rift Apart: le dimensioni contano

Il trailer di presentazione di Ratchet & Clank Rift Apart si apre con il duo teletrasportato da un portale su un pianeta ignoto e semi-deserto, ricolmo esclusivamente di fauna. Comprendiamo da subito dalle prime parole pronunciate da Clank che le dimensioni stanno collassando una per una e questo fattore influirà sia sull’ambientazione che sul gameplay stesso della produzione. Assistiamo dunque a una rocambolesca fuga di Ratchet e Clank inseguiti da dei robot ostili, che culminerà in una sequenza di cambi dimensionali attraverso dei portali frammentati che ricordano uno specchio rotto di colore violaceo. La fuga continua, mostrandoci una grande quantità di biomi e ambientazioni diverse in tempo reale, corrispondenti alle varie dimensioni che non dovrebbero discostarsi molto dalle varietà di pianeti visitati durante il corso di tutta la serie a partire dal lontano 2002.

Ratchet & Clank Rift Apart

La qualità grafica è l’elemento che salta immediatamente all’occhio dello spettatore durante la visione, con degli effetti di luce coerenti e degli ambienti più vivi che mai. Si passa da una un pianeta ostile, per arrivare in una metropoli, passando per un canyon, per poi finire a combattere contro dei pirati robot spaziali. Il trailer si conclude, presentandoci un esemplare di Lombax femmina, il che lascia presagire dei colpi di scena interessanti per quanto riguarda la narrazione, poiché sappiamo canonicamente che Ratchet è l’ultimo della sua specie. In qualche modo abbiamo la sensazione che il titolo andrà a collegarsi, almeno spiritualmente, ai vecchi capitoli sebbene continui sulla falsariga del reboot. La componente dimensionale sotto questo punto di vista può aprire a scenari molto fantasiosi e intriganti, ma resta da vedere come verrà sfruttata in toto.

Ratchet & Clank Rift Apart

Dopo il filmato di presentazione, gli sviluppatori di Insomniac Games hanno voluto deliziarci con 2 minuti di gameplay in versione pre-alpha del gioco tratti da PlayStation 5, in cui possiamo avere un’idea più chiara di come si svolgerà l’azione effettiva pad alla mano. Si parte da un treno merci su un pianeta metropolitano, molto simile a quelli visitati in passato, dove vediamo immediatamente una nuova meccanica che ricorda il rampino delle precedenti iterazioni, capace di permettere lo spostamento rapido di Ratchet da una piattaforma all’altra, infrangendo una piccola barriera dimensionale gialla. Il collasso delle dimensioni sembra aver portato seri problemi nella galassia e lo si evince durante l’avanzata di Ratchet sul suddetto pianeta, in cui appaiono continuamente portali che generano nemici di altre dimensioni o improbabili alleati. Notiamo da subito l’elevato numero di elementi su schermo, a supporto del nuovo hardware progettato da Sony, dimostrandosi brillante e in gran forma per l’occasione. L’attenzione cade soprattutto sui riflessi di alcune superfici specchiate che segnano inevitabilmente il passaggio generazionale, presentando un Ratchet & Clank in grande spolvero come mai prima.

Passato e futuro secondo Insomniac

Il solido gameplay della produzione torna a mostrarsi più ampiamente in uno spazio più aperto, dove Ratchet può utilizzare il suo arsenale, composto ora da nuove armi all’apparenza funzionali ed efficaci, integrando uno scatto laterale durante la mira per schivare i colpi in arrivo con destrezza e praticità in tutte le direzioni. Vediamo inoltre nuovamente in azione la meccanica di spostamento rapido menzionata poco sopra per avvicinarsi ai nemici rapidamente. Il tutto sicuramente giustificato da un improbabile gadget in linea con il setting scelto per questa nuova avventura. Anche le sparatorie, nel complesso, sembrano migliorate per quanto riguarda il feedback dei proiettili e la telecamera durante le fasi di shooting, affinando ulteriormente quello che ormai da tempo è a tutti gli effetti un platform-TPS.

Ratchet & Clank Rift Apart

Resta da capire quanto frequente sia la meccanica dei portali e se il ritmo di gioco possa subire dei bruschi troncamenti per il numero elevato dei suddetti a schermo, sebbene il fascino concettuale di fondo sia molto forte. Non è possibile nascondere una gran curiosità per le combinazioni di mondi che potrebbero venirsi a creare durante le fasi di gameplay, non limitando il tutto a mere sequenze scriptate che potrebbero ridurre il fascino di una seconda partita, poiché sappiamo da tradizione che è possibile iniziare una nuova avventura una volta terminata la prima, con l’ausilio del moltiplicatore dei Bolt (la valuta di gioco), ottenendo così l’accesso alle versioni più potenti delle nostre armi. Armi di cui abbiamo visto poco, ma non è mancato quel tocco di originalità e goliardia che da sempre contraddistingue l’arsenale della produzione capitolo dopo capitolo. I potenziamenti probabilmente faranno ritorno, ormai consolidati nella formula di gioco che nel reboot avevano trovato uno schema congeniale composto da passive, nuovi effetti e aumento di valori e munizioni a disposizione.

Ratchet & Clank Rift Apart

Con Ratchet & Clank Rift Apart, Insomniac Games sembra intenzionata a percorrere la scia lasciata dal predecessore, rifinendo le meccaniche di gioco, senza calcare troppo la mano sulla struttura originale, a dimostrazione della solidità rappresentata dalla serie in questi 20 anni, che in ogni iterazione ha saputo rinnovare e migliorare senza sconvolgere la formula posta alla base della produzione, da sempre classica e intramontabile.

Le nuove potenzialità di input/output dell’SSD di PlayStation 5 giocano un ruolo fondamentale nell’esperienza adrenalinica imbastita dallo studio di sviluppo di Sony, con un Ratchet & Clank che a conti fatti si è dimostrato capace di sfruttare la nuova piattaforma sotto molti aspetti, tra cui quello del caricamento rapido degli ambienti, trovandosi a suo agio già dalla pre-alpha mostrata nella fatidica giornata.

Tutto ciò premesso, ci auguriamo che il risultato finale sia di effettiva qualità nel momento in cui il nuovo capitolo varcherà la nuova ammiraglia di Sony in dirittura d’arrivo per il periodo natalizio di questo 2020. Probabilmente ci sarà da attendere ancora un po’ per vedere sugli scaffali la nuova creatura di Insomniac Games ma se le premesse sono queste, PlayStation 5 ha già a disposizione un’ottima carta da giocare nel panorama delle esclusive di peso, a cura di uno dei suoi studi più talentuosi. Pronti per un nuovo viaggio interdimensionale con i nostri due intramontabili eroi in Ratchet & Clank Rift Apart?

Mirko è un appassionato di videogiochi sin dalla tenera età di 3 anni. Ama alla follia i platform 3D e i GDR, ma è un giocatore a tutto tondo. Grazie a una PlayStation e a un Mega Drive, il mondo per lui si è fatto dinamico fin da subito grazie a un irriverente marsupiale arancione e a un velocissimo porcospino blu. Cresciuto credendo che il cuore sia la propria chiave guida, ritiene che il videogioco sia la quintessenza dell’intrattenimento e materia dall’alto potenziale costruttivo.