Watch Dogs Legion, lo ammetto: da quando è stato mostrato da Ubisoft all’E3 2019, quasi non credevo ai miei occhi delle potenzialità effettive della produzione, ma prima di andare a vedere tutto ciò, occorre fare un passo indietro. Correva l’anno 2012, per la precisione era iniziato l’E3 2012, quando la compagnia francese mostrò ai giocatori quello che sarebbe dovuto essere un titolo non solo stupefacente dal punto di vista prettamente tecnico, ma avrebbe portato sul mercato un’innovazione tale che i giocatori avrebbero decisamente adorato. Purtroppo, l’azienda non centro pienamente l’obiettivo, in entrambi i sensi, consegnando un prodotto decisamente non all’altezza di tutto quell’hype generato dalla compagnia verso gli utenti, i quali ebbero nei confronti del titolo una percezione errata, anche se, personalmente, l’opera targata Ubisoft non mi dispiacque tantissimo, però riconosco che, le promesse fatte dalla compagnia sono state mantenute solo in parte, aggiungendo anche una scrittura legata alla trama decisamente debole e per nulla sensazionale.
Dopodiché, Ubisoft volle mettersi in carreggiata con Watch Dogs 2, secondo capitolo della serie che riuscì a correggere alcuni aspetti del suo predecessore. Con un comparto tecnico decisamente migliorato, hacking più stimolante e meccaniche di gioco più sensate, nonostante diverse problematiche, questo nuovo capitolo ricevette un accoglienza decisamente positiva sia dal pubblico che dalla critica specializzata. Dopo aver fatto questa specie di excursus temporale, Watch Dogs Legion promette veramente quello che doveva inizialmente essere tale progetto, riproponendo non solo l’hacking ma, se effettivamente, l’azienda ha come obiettivo di innovare la produzione, ciò che stato mostrato nel nuovo Ubisoft Forward ma anche all’E3 2019 promette su carta novità decisamente interessanti e allo stesso tempo portare quel briciolo di innovazione che è tanto mancata nel primo Watch Dogs. Ora, bando ai convenevoli, vediamo cosa ci ha colpito e cosa no nel diretta durante l’Ubisoft Forward.
Watch Dogs Legion: datemi la vecchietta!
Watch Dogs Legion, dai confini americani ci porta direttamente a quelli del Regno Unito poiché l’opera targata Ubisoft è ambientata questa volta a Londra, per la precisione nell’anno 2061, dove il paese è vittima di uomini potenti che sanno bene cosa vogliono dalla popolazione: che sia spaventata. Però, non tutto è perduto poiché a mettersi in mezzo a dare una mano alla popolazione ed allo stesso tempo vuole incutere terrore verso i propri nemici, ci penserà la Resistenza, gruppo di persone del DedSec, capaci di fare qualsiasi cosa per opporsi ai loro avversari, noti come Zero-Day. Ecco, le premesse narrative non solo poi così distanti da un Far Cry, nonostante ciò, sarà curioso come Ubisoft abbia deciso nell’opera come narrare tutti gli avvenimenti che accadranno, sperando anche in alcune sorprese.
Adesso parliamo del protagonista, o per meglio dire, i protagonisti, e voi vi starete chiedendo ma cosa vuol dire? Ebbene, perché in Watch Dogs Legion non vestirete i panni di un singolo character, ma bensì molteplici, ognuno dotato di alcune abilità peculiari. Fermandoci un secondo a pensare quello appena detto, Ubisoft avrebbe veramente il potenziale per innovare tale saga e al tempo stesso di dare vita ad un prodotto che potrebbe rimanere nell’immaginario videoludico per come lo conosciamo, ma al tempo stesso non vogliamo già da adesso pompare l’hype, visti i precedenti. Però, ammettiamo pienamente con cognizione di causa che tale ingrediente alla formula di gioco potrebbe essere vincente e non solo. Tra l’altro, parlando dei vari personaggi, c’è ne sono molteplici, tra cui una anziana signora che, da quanto abbiamo potuto vedere all’E3 2019, sembra pronta a dare filo da torcere a chi si metterà sulla sua strada, ma anche gli altri non saranno da meno. Acciacchi permettendo!
La Resistenza fa sul serio
Inoltre, grazie all’Ubisoft Forward, ci siamo fatti un’idea generale su quanto concerne il gameplay effettivo in Watch Dogs Legion. Infatti, quest’ultimo sembra aver ricevuto sostanziali miglioramenti dal precedente capitolo, in cui sarà possibile attaccare come al solito i nemici a mani nude o tramite armi da fuoco, seppur lo shooting non ci sembri troppo convincente, però, tutto sommato accettabile per gli standard attuali. Infine, come da tradizione della saga, l’hacking ricoprirà un ruolo fondamentale, creando delle opportunità all’utente in alcuni momenti e cambiando l’approccio tattico. Inoltre, sarà presente anche lo stealth, anche se sotto questo aspetto si è visto veramente poco, ma siamo felici della sua presenza.
Ora, la domanda che ci poniamo in questo istante: come sarà strutturato l’Open World? Ebbene, purtroppo non abbiamo potuto vedere nulla di tutto ciò, anche se ci aspettiamo svariate attività da fare all’interno di Londra, che sicuramente sarà così. Inoltre, ho avuto una sensazione che potrebbe lasciarmi perplesso o farmi gioire: Watch Dogs Legion sembra essere molto basato sul divertimento e follia pura, facendomi venire in mente un Saints Row. Questo ovviamente potrebbe presentare sia benefici che difetti, mi auguro solamente che tutto ciò non influenzerà la trama e narrazione della produzione. Infine, vedremo se tutte le attività end-game offerte dalla produzione terranno incollato il giocatore anche dopo la fine della storyline principale
Tecnicamente sbalorditivo
Ok, una delle cose positive che mi ha più colpito della produzione è il livello tecnico presente in Watch Dogs Legion. Soffermandomi per qualche istante, non mi metterò a parlare degli effetti particellari, anti-aliasing e così via, detesto parlare di tali tecnicismi, .Osservando attentamente alla clip video mostrata all’Ubisoft Forward, ho notato una cosa: Londra sembra viva e piena di vita, grazie anche ad una direzione artistica veramente ottima e che rende tale città un paradiso da vedere per i nostri occhi. Anche le varie strade, strutture e tanto altro sono realizzati con una cura decisamente maniacale e che, inizialmente, vedendo la livestream dedicata al titolo ho gioito a vedere tutto ciò.
So che prima avrei detto che non mi sarei soffermato su alcuni tecnicismi, ma attualmente penso che sia doveroso almeno parlare del Ray-Tracing. Non mi metterò a spiegare cosa permetta tale tecnologia, anche perché impiegherei la maggior parte delle parole in questo articolo, ma vi dico solo che questa implementazione permetterà ai videogiochi di raggiungere un fotorealismo senza precedenti, dove alcune opere ne usufruiscono tutt’ora: Battlefield V, Control, Metro Exodus, Call of Duty Modern Warfare e tanti altri. Però, tornando a parlare di Watch Dogs Legion, i giocatori, soprattutto quelli in possesso di una scheda video RTX targata NVIDIA su PC, potranno beneficiare dei privilegi della tecnologia poiché nell’opera verrà implementato il Ray-Tracing (anche su console), sperando anche che Ubisoft pensi ad aggiungere anche il DLSS 2.0, grazie al quale le prestazioni del vostro PC aumenteranno a dismisura. Insomma, il livello tecnico dell’opera è veramente sbalorditiva, sperando che l’azienda risolvi alcuni problemi per quanto concerne l’ottimizzazione poiché Digital Foundry ha testato tale tecnologia su una RTX 2080 TI, una delle GPU più potenti sul mercato, rimanendo ancorato ai 30 fotogrammi al secondo, impedendo il superamento di tale soglia.
Watch Dogs Legion promette tante novità su carta interssanti, seppur al livello di trama non siamo rimasti colpiti profondamente. Tutto ciò invece che ci ha fatto ben sperare della produzione è la possibilità di calarci nei panni di svariati personaggi che potremo reclutare a favore della resistenza, ognuno dei quali presenterà abilità peculiari e non solo. Anche dal punto di vista del gameplay ci sono stati i dovuti miglioramenti aggiungendo anche un comparto tecnico sbalorditivo, dove abbiamo potuto vedere Londra in tutta la sua bellezza. Una cosa è certa: noi non vediamo l’ora di mettere le mani sulla produzione per risolvere tutti i dubbi che vagano al momento nella nostra mente.