EA Sports UFC 4 Recensione: mazzate per tutti i gusti!

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Come nelle migliori storie d’amore, pericolosamente avviatesi verso un triste e inaspettato tracollo sentimentale, prendersi la tanto temuta ā€œpausa di riflessioneā€ può davvero far bene. A tutti.

Evidentemente, in casa Electronic Arts, dopo il turbolento e insufficientemente interessante lancio di UFC 3, titolo dedicato all’affascinante e sempre amato mondo della lotta e delle arti marziali, hanno imparato la lezione. Il terzo capitolo della serie non riuscƬ infatti a bissare in qualche modo l’ottimo successo del secondo e soprattutto del primo che, seppur in fase squisitamente embrionale, risultò un titolo incredibilmente valido, sotto moltissimi punti di vista.

Per tal motivo, ai piani alti della compagnia di Vancouver si ĆØ deciso di rimanere alla finestra, prendendosi un po’ di tempo extra per confezionare un prodotto che sapesse unire il divertimento con la profonditĆ  del gameplay, passando inevitabilmente per una mole di contenuti importante e mai banale.

UFC 4Dopo aver passato diverse ore in compagnia di EA Sports UFC 4, ultimo capitolo dell’altalenante brand rilasciato la scorsa settimana su PlayStation 4, Xbox One e PC, siamo pronti a darvi una splendida notizia: EA ha fatto centro e, seppur con qualche problemino latente, ĆØ riuscita nella sua missione. La grande lotta videoludica ĆØ tornata ed ha diverse frecce al proprio arco!

EA Sports UFC 4: sentirsi ā€œNak su Kaoā€ per un giorno

Il primo tassello fondamentale nel percorso di rinascita del brand passa inevitabilmente per una ricca ModalitĆ  Carriera, vero fiore all’occhiello della produzione.

In EA Sports UFC 4, infatti, il giocatore può catapultarsi in un universo sorprendentemente ricco e appagante, in cui perdersi per decine di ore in compagnia del suo lottatore virtuale. Dopo aver dato vita al proprio alter ego, attraverso un editor sorprendente, sia per quantità di possibilità sia per la stessa profondità con la quale è possibile lavorare ad ogni piccolo dettaglio, ci si cala in una realtà molto simile ai classici film sulle arti marziali, con tutto ciò che ne consegue.

Avrete capito che in EA Sports UFC 4 non ci aspetta una Carriera caratterizzata da una scrittura ricca o originale, ma le cose che la rendono sorprendente sono la libertĆ  e la dinamicitĆ  con cui essa prende forma. Attraverso le scelte compiute durante le numerose sequenze cinematografiche d’intermezzo tra uno scontro o un allenamento e l’altro ĆØ possibile infatti alterare e modificare il corso degli eventi, con conseguenze attive e tangibili sul piano narrativo.

Ma non soltanto: anche lo stesso (non sempre, sia chiaro) perdere o vincere determinati incontri può modificare l’avanzare della storia, e seppur tutto ciò non risulta a livello tematico nulla di clamoroso in termini di scrittura, pad alla mano riesce a dare quella giusta spinta di adrenalina necessaria per tenerci incollati davanti allo schermo per tutta la durata della storia. Il fatto, poi, che i progressi nella Carriera si legano a tutto tondo anche a quelli delle altre modalitĆ  dona un’importanza ancor più marcata a tutta l’infrastruttura.

Aumentando il livello del nostro lottatore ĆØ infatti possibile sbloccare anche pezzi di equipaggiamento e oggetti cosmetici vari, che sanciscono, tra le altre cose, un’importante veritĆ : l’assenza (quasi) totale di qualsiasi forma di microtransazioni, relegate unicamente a scopi estetici e senza la possibilitĆ  di influire in qualsiasi modo sul gameplay.

EA Sports UFC 4: combattimenti per tutti i gusti

Va di per sĆ© che l’analisi delle varie possibilitĆ  ludiche proposte da EA Sports UFC 4 non può che essere positiva, non soltanto per la sopracitata ragione. L’ottima ModalitĆ  Carriera, infatti, non ĆØ l’unica degna di nota della produzione: oltre ad essa il giocatore può cimentarsi con una quantitĆ  imponente di match e campionati vari in single player e in multigiocatore locale, con la possibilitĆ  di scegliere tra una vastissima selezione di lottatori, divisi per categorie, provenienti dallo stesso universo UFC.

Ma non solo: a dare una grande spinta alla produzione ci pensa un ricchissimo comparto online, che potrà fare la felicità dei giocatori più competitivi, decisi come non mai a dettare legge sui ring virtuali di tutto il mondo.

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Oltre ai classici incontri veloci è possibile prendere parte alle nuove Battaglie Blitz, incontri rapidi e caratterizzati da regole sempre diverse, in grado di aggiungere brio e, perché no, divertimento, ad una formula complessivamente più votata al realismo.

Il vero fulcro del gioco online sono comunque i Campionati Mondiali. Essi infatti rappresentano la vena più competitiva del gioco e soprattutto quella più ā€œlongevaā€, grazie ad una struttura a Stagioni, che darĆ  ai giocatori quel giusto senso di sfida continua, necessario per mantenere viva la presenza sui server di gioco durante i prossimi mesi.

Con un supporto continuo e con la giusta attenzione, siamo pronti a scommettere sulla buona riuscita del progetto, seppur adesso risulti ancora prematuro sbilanciarsi sotto questo punto di vista.

Un gameplay incredibilmente tecnico… ma più accessibile!

Come da tradizione della serie, uno degli elementi di maggior spicco della produzione rimane il gameplay, apprezzatissimo dai più esperti ma un piccolo – grande – ostacolo per tutti coloro meno avvezzi con i giochi di lotta ma desiderosi di mettersi in qualche modo in gioco.

Con questo quarto capitolo della saga, Electronic Arts ha voluto fare un piccolo passo indietro, mantenendo sƬ tutta la sua tecnicitĆ  e spettacolaritĆ  di fondo ma provando a tendere la mano ai giocatori meno hardcore. Sia chiaro, la gestione degli attacchi, alternati tra i ā€œsolitiā€ pugni (quadrato e triangolo) e calci (cerchio e croce) e dei fondamentali dorsali, adibiti alla parata alta (R2) e a quella bassa (R2+L2), rimane un crocevia fondamentale per la fruizione di ogni singolo scontro, ma ci piace sottolineare come Electronic Arts abbia provato a rendere tutto un attimino meno proibitivo e soprattutto più fluido.

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Ogni transizione offensiva e difensiva ĆØ ora più intuitiva nella sua complessitĆ , e ciò riesce ad offrire anche ai neofiti un sistema ludico soddisfacente ed appagante, impreziosito da una gestione e da un feedback dei colpi sempre più credibile e, diciamoci la veritĆ , a tratti assuefacente. Carpire ogni movimento dell’avversario, ma anche del proprio lottatore, con ovvie differenziazioni dovute al peso e alla tipologia di quest’ultimo ĆØ ancora di fondamentale importanza, perchĆ© EA Sports UFC 4 affonda, come in passato, le sue radici ludiche in un mix di realismo e spettacolaritĆ  impossibile, o quasi, da trovare altrove.

Anche le prese e le fasi di combattimento a terra sono state riviste, in qualche modo, per venire incontro alle esigenze di un pubblico giocante più vasto e meno ā€œtecnicoā€. Utilizzando gli stick analogici ĆØ infatti possibile una fluiditĆ  nettamente superiore e soprattutto una maggiore semplicitĆ  nelle dinamiche, sia per attaccare sia per difendere, ora nettamente più accessibili e, perchĆ© no, divertenti e (quasi) mai frustranti.

Una volta steso l’avversario si può provare ad eseguire una Sottomissione o continuare a colpirlo senza pietĆ , e a seconda della scelta partirĆ  una sorta di ā€œmini giocoā€ che determinerĆ  l’esito dello scontro a terra. Pur senza rappresentare delle vere e proprie rivoluzioni, dunque, tutte queste modifiche riescono a rendere il gameplay decisamente più immediato e divertente, scelta che ci sentiamo di sposare su tutta la linea.

Tecnicamente eccellente… ma senza strafare

Parlando di feedback e soprattutto della sensazione di ā€œavvertimentoā€ dei colpi, non possiamo che non lasciarci andare con l’inevitabile analisi tecnica del titolo. Da vedere, EA Sports UFC 4 rimane un titolo di altissimo spessore che si basa sulle giĆ  più che solide basi dei capitoli precedenti, ā€œlimitandosiā€ a potenziare alcuni dettagli senza però mai strafare veramente.

Le novitĆ  in termini di modellazione poligonale sono infatti minime e in generale il colpo d’occhio risulta molto simile a quanto visto in passato, al netto dei due anni trascorsi dall’ultimo capitolo. Le migliorie più evidenti sono rappresentate da un nuovo sistema di illuminazione e dalla gestione diversa delle luci, sia sul campo sia intese come riflessi su elementi quali il sudore, il sangue e gli oggetti del vestiario degli atleti.

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Un lavoro sicuramente molto valido e che nel complesso dona un colpo d’occhio di tutto rispetto, ma che, chiaramente, non può lasciar gridare al miracolo e che viene in parte ā€œsalvatoā€ dall’ottimo lavoro, invece, svolto sulla gestione delle arene, ancor più realistiche e ben congegnate, in grado di farci sentire veramente su un ring sia per la gestione cromatica sia per la configurazione stessa dei vari elementi da cui sono composte.

Chiosa finale sulla splendida colonna sonora: Eminem, Faboulous, Labrinth sono soltanto alcuni artisti che ritroveremo ad allietarci durante la navigazione nei menù di gioco, per non parlare dell’omaggio di Wiz Khalifa allo storico pezzo di Dr. Dre, Still D.R.E. con la sua ā€œStill Wizā€, che ci ha letteralmente fatto schizzare dalla sedia.

EA Sports UFC 4 ci ha convinto. I due anni di ā€œpausaā€ sono serviti tanto sia ad Electronic Arts, in grado di confezionare un prodotto di ottimo livello, sia ai giocatori affezionati al brand (e non solo) che si ritrovano tra le mani un titolo solido, ricco di modalitĆ  e appagante. Complice un gameplay rivisto per diventare un attimino più accessibile ed una ModalitĆ  Carriera molto interessante, il risultato finale ĆØ più che positivo, macchiato soltanto da un comparto tecnico sƬ di primissimo livello ma fin troppo rinunciatario sul fronte delle novitĆ . Nel complesso, comunque, ci sentiamo di premiare appieno la produzione: se siete appassionati di lotta (anche se non lo siete, probabilmente) non potete assolutamente mancare all’appuntamento!

Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.