Ogni qualvolta si parla di Harry Potter, ancora oggi, il cuore di milioni appassionati di ogni età, sesso e origine si ferma per un istante, per poi ripartire con un ritmo diverso.
Non è un mistero che la gloriosa saga creata da J.K. Rowling sulle avventure del maghetto più amato e famoso del modo sia ancora oggi un vero e proprio cult, a cui sono seguite diverse iterazioni dalle fortune non esattamente da ignorare seppur limitate. Il mondo di Harry Potter, in tutte le sue forme, ha un fascino incredibile, inspiegabile, e lo sa bene Warner Bros. Avalanche, che ha deciso di puntare con forza proprio sul suddetto brand per ritornare sul mercato videoludico più forte che mai.
Dopo tanti rumor, smentite, conferme e indiscrezioni varie, finalmente il momento tanto atteso è giunto: Hogwarts Legacy è realtà, e arriverà nel corso del 2021. Il titolo, presentato sul palco del PlayStation Showcase, non sarà però un’esclusiva, essendo previsto sia sulle console di attuale generazione sia su PlayStation 5 e Xbox Series S/X. Ma come sarà, e soprattutto cosa sarà, questo Hogwarts Legacy? Non vi nascondiamo che le informazioni ufficiali sono al momento poche, ma vogliamo provare in ogni caso a dare sfoggio alla nostra fantasia. E, del resto, se parliamo di Harry Potter e di Hogwarts non potrebbe esserci nulla di più semplice, no?
È tempo di correre, dunque, il treno sul binario nove e trequarti è in partenza. Non vorrete mica perderlo?
Hogwarts Legacy: una storia tutta nuova
Le poche informazioni ufficiali finora in nostro possesso parlano chiaro: Hogwarts Legacy avrà grande cura del materiale originale, ma si prenderà grandi libertà dal punto di vista narrativo. È doveroso precisare, infatti, che il gioco di Avalanche sarà ambientato in un periodo antecedente (e di parecchio) sia alle avventure di Harry Potter sia a quelle di Newt Scamander, prendendo così le distanze da quello che è il filone narrativo originale e che tutti noi conosciamo.
Questo vuol dire che la storia avrà un protagonista completamente inedito, chiaramente uno studente della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, il cui background narrativo appare decisamente interessante e curioso allo stesso tempo. Il nostro “eroe”, un mago dai poteri misteriosi, è infatti in grado di padroneggiare una magia molto particolare, molto potente, potenzialmente in grado di spaccare in due il mondo della magia come mai prima d’ora.
Pur senza conoscere dettagli più precisi, sappiamo che il protagonista ha fondamentalmente due strade davanti a sé: custodire i propri segreti e preservare l’ordine delle cose o lasciarsi andare all’Oscurità che si annida dentro ognuno di noi e scatenare forze misteriose sul mondo, con ovvie conseguenze sulla storia e sul corso degli eventi.
Viene da sé che pur senza toccare gli stessi tasti dell’opera originale anche il lavoro di Avalanche ci metterà di fronte ad una classica battaglia tra il bene e il male, di cui però al momento non conosciamo ancora né i volti né le identità.
Possibile che il male si celi dietro le mura apparentemente solide, felici e invalicabili del Castello di Hogwarts? Difficile a dirsi, ma quel che è certo guardando il trailer è che proprio la splendida struttura, ne siamo certi, avrà un ruolo fondamentale nell’economia dell’esperienza ludica complessiva.
Hogwarts Legacy: cronache di un gioco di ruolo dal sapore tutto magico
Prima abbiamo menzionato quella che sembra essere la centralità del Castello e di tutte le attività giornaliere che si svolgeranno all’interno di esso. E non a caso. Vogliamo infatti ipotizzare un lavoro simile a quello svolto con Fire Emblem: Three Houses, anche perché il gioco lo ricorda molto da un punto di vista dell’idea di base, trattandosi di un gioco di ruolo action che però sembrerebbe strizzare con forza gli occhi anche ad una vena strategia più marcata di quel che potrebbe sembrare.
Ci piace pensare, ad esempio, che oltre a scegliere le fattezze del nostro giovane mago (o magari strega?) si possano scegliere anche alcuni parametri fisici, mentali e caratteriali, in grado magari di delineare il tipo di mago che diventerà in futuro: esperto di pozioni o nella difesa contro le arti oscure, abile nell’esecuzione degli incantesimi e così via, fino a rendere, appunto, il background da noi impostato un importante punto di partenza per la scelta della fazione, cerimonia fondamentale a cui tutti i maghi che si rispettano si sono sottoposti.
Essendo un gioco di ruolo classico ci aspettiamo questo e tanto altro ancora, come ad esempio la possibilità di prendere parte a diverse attività in grado di migliorare sia i nostri parametri, magari aumentabili ogni qual volta si sblocca un nuovo livello, sia il legame con i vari compagni di scuola, così come, appunto, abbiamo già visto in quel di Fire Emblem.
Ma non soltanto: ereditando magari lo stilema dello sviluppo da Skyrim, Hogwarts Legacy potrebbe introdurre una meccanica di gameplay che si avvicina molto anche a quello che è lo stile dell’opera originale, ossia la possibilità di sviluppare le proprie abilità semplicemente utilizzandole o comunque mostrando una certa attitudine e predisposizione verso una o l’altra attività.
E, magari, strizzando l’occhio ancora all’esclusiva Switch non sarebbe manco tanto male ipotizzare la possibilità di avere sottomano un vero e proprio calendario, per impostare al meglio le nostre attività e per decidere “a tavolino” cosa vorremmo effettivamente fare da grandi.
I punti di domanda maggiori, comunque, sono legati al combat system, che ci appare ancora molto avvolto nella nebbia. Trattandosi di un action-rpg ipotizziamo che potrebbe ben sposarsi con un gameplay simile a quello di The Witcher, in cui non contano soltanto le armi, ma anche la preparazione agli scontri o l’utilizzo di particolari incantesimi e in determinati momenti, per avere la meglio sui tanti nemici sparsi per il gioco. NON CORRETTO ->
Da un primissimo sguardo, infatti, il mondo di gioco sembrerebbe ricco di minacce varie, tra cui spicca la minaccia dei maghi oscuri, quelli che sembrano a tutti gli effetti i veri antagonisti principali del titolo, ma non soltanto: Dissennatori, Troll, e tante altre creature si celano nell’oscurità e avere la meglio su di loro non sarà certamente una passeggiata.
Un open world tutto da scoprire… E da vivere!
Da un gioco del genere, ammettiamolo, ci aspettiamo grandi cose, in particolare sotto il profilo dell’esplorazione. Con un Castello apparentemente liberamente e totalmente esplorabile, nonché cuore pulsante di tutto l’ecosistema, i nostri dubbi riguardano la quantità e la vastità dei luoghi limitrofi vari, da sempre uno dei motivi di vanto dell’immaginario di J.K. Rowling (che non ha partecipato alla creazione del gioco).
Avalanche di fatto ha già confermato la presenza di posti iconici come la Foresta Proibita e il villaggio di Hogsmeade (ci sarà anche la Stamberga Strillante?) ma non conosciamo ancora quanto effettivamente questi luoghi esterni, che siano parte della Scuola o no, potranno essere esplorati e che ruolo avranno all’interno della storia. Ciò chiaramente si lega anche alle poche informazioni che ruotano interno al concetto di “open world” che ruota introno al gioco stesso, su cui gli sviluppatori, per ora, non si sono sbilanciati più di tanto. Non ci piove però sul fatto che una libertà d’azione e di esplorazione andrebbe introdotta con una certa coerenza e dunque tenendo bene a mente i classici ritmi degli studenti, impegnati praticamente per l’intera giornata tra un corso e l’altro e che dovrebbero, e ritorniamo al discorso di prima, pianificare al meglio le proprie giornate per massimizzare il proprio rendimento.
In ogni caso, stiamo convinti che il fattore esplorativo sarà assolutamente centrale, anche perché gli sviluppatori hanno lasciato intendere che oltre i luoghi già citati saranno presenti in game anche aree completamente nuove da esplorare magari in sella ad un fiero Ippogrifo, che abbiamo scorto più di una volta nel trailer del gioco, con la presenza potenziale degli immancabili oggetti di ritrovamento per completare incarichi extra, collezionabili, consumabili e oggetti utili per la creazione di pozioni e, perché no, pezzi di “equipaggiamento vario”. Per i più romantici, comunque, proprio parlando di equipaggiamento la mente vola in un’unica direzione: potremmo comprare i nostri item per le vie di Diagon Alley? Lo speriamo, e siamo convinti che potrebbe essere una scelta non tanto lontana dalla realtà.
Intanto però possiamo apprezzare una veste “estetica” che sembra trasudare rispetto e ammirazione per il materiale originale, poiché le pochissime cose intraviste sembrano essere state realizzate con una cura importante e che speriamo di ritrovare nel gioco finale.
Attività accessorie: magari in coop?
Chi conosce l’universo creato da Rowling sa che non c’è solo la Scuola e lo studio, anzi. Nel mondo di Harry Potter esistono infatti tantissime attività “extra scolastiche” che servono in ogni caso a valutare e a consolidare la posizione di ogni mago.
Per tal motivo, è lecito aspettarsi da Hogwarts Legacy un forte collegamento in questa direzione, magari “giustificando” il tutto proprio a livello di esigenze ludiche. Ci basti pensare ad esempio al tanto amato e famosissimo Quidditch che potrebbe trovare nel gioco uno spazio importante, magari proprio come attività accessoria ma comunque remunerativa, utile a spezzare il ritmo e la potenziale “monotonia” delle azioni principali.
Lo sport più amato di Hogwarts potrebbe anche essere esteso a modalità accessoria online, un po’ in linea con quanto visto da altre produzioni, ma adesso stiamo veramente navigando nel mare dei desideri e per questo motivo ci limiteremo ad aspettare il prossimo futuro per ulteriori informazioni su un potenziale multiplayer che anche nelle missioni “normali” potrebbe sicuramente dire la propria.
Ah, e magari, e sottolineiamo magari, ogni tanto potremmo prendere parte al famosissimo Torneo Tremaghi? Magari esplorando proprio le origini e la genesi della competizione? Difficile a dirsi… Ma quanto sarebbe bello?
Le informazioni in nostro possesso su Hogwarts Legacy sono veramente poche, ma quando si tratta di un universo tanto amato e famoso come quello creato da J.K. Rowling è facile fantasticare e noi lo stiamo già facendo. Le poche certezze riguardano una storia originale e la presenza di un sistema di gioco di tipo action-rpg con uno stile da open world, il che, contestualizzando, non può che generare grande hype nel cuore dei fan. In attesa di scoprire ulteriori dettagli sul lavoro di Avalanche vi invitiamo a rimanere con noi, ne vedremo delle belle, nel corso dei prossimi mesi. Ah, e non muovetevi, è il Cappello Parlante che ve le lo ordina!