Monster Hunter Rise: rivelati nuovi dettagli

Nella giornata di ieri, Capcom ha tenuto un’intervista congiunta con le principali testate specializzate giapponesi per parlare di Monster Hunter Rise (che ha recentemente rivelato alcune concept art). Erano presenti Famitsu, Dengeki, 4Gamer, Game Watch e Game Spark, che hanno ascoltato con interesse tutte le novità fornite direttamente da Ryozo Tsujimoto e da Yasunori Ichinose, rispettivamente producer e director del titolo.

Secondo i due Monster Hunter Rise è la risposta alle richieste dei giocatori. Se infatti Monster Hunter World è disponibile soltanto su PC e console, Capcom ha recepito la volontà dei fan della saga di poter giocare anche su un device portatile, e per questo il nuovo titolo è stato specificamente pensato per Nintendo Switch.

La più grande novità sarà l’introduzione del Wirebug, un grande insetto capace di muoversi ad alta velocità e di arrampicarsi su qualsiasi superficie. Non ci saranno invece nuove armi, soltanto le 14 già presenti nell’universo di Monster Hunter, ma ognuna di esse avrà una nuova mossa speciale sul Wirebug, mosse che si riveleranno fondamentali per sconfiggere alcuni dei mostri presenti nel gioco. Il titolo del gioco è proprio dovuto ai nuovi agili movimenti dell’insetto e alla sua capacità di arrampicarsi sui muri e quindi di salire (rise, appunto). Nonostante il Wirebug possa sembrare un riferimento a Bionic Commando, vecchio successo di Capcom, non c’è alcuna connessione tra i due titoli. In realtà l’idea per questo insetto (che tra l’altro non potrà essere attaccato dai mostri) è nata dalla volontà di cambiare la routine di Monster Hunter, dando più libertà al giocatore e rafforzando la connessione tra i suoi movimenti e quelli del mostro.

Il team ha cominciato a pensare al gioco subito dopo aver completato Monster Hunter Generations (uscito nel novembre del 2015), scegliendo come motore di sviluppo il RE Engine. Durante i 5 anni dello sviluppo di Monster Hunter Rise, il team si è confrontato anche con chi lavorava su Monster Hunter Generations Ultimate e Monster Hunter World.

Il titolo avrà delle atmosfere e delle ambientazioni giapponesi e persino i mostri saranno ispirati agli Youkai, esattamente come Monster Hunter Portable 3rd, che è stato diretto dallo stesso Yasunori Ichinose. Ci saranno anche dei nuovi compagni, i Palamute, che saranno molto più aggressivi dei Palico. Un buon coordinamento con i Palamute sarà la chiave per sconfiggere alcuni dei mostri.

Il team si sta concentrando sulla fine della main quest e sui contenuti endgame, pensando anche ai contenuti post-lancio, con l’introduzione di Event Quest. Non ci sono piani, almeno al momento, per una grossa espansione simile ad Iceborne per Monster Hunter World. Inoltre, come è tradizione nei JRPG, Rise ricompenserà i giocatori che esploreranno la totalità della mappa in ogni suo angolo e caverna. Gli amiboo di Monster Hunter Rise sbloccheranno equipaggiamenti speciali, e così faranno anche quelli di altri giochi del franchise.

Per quanto riguarda la longevità del gioco ha risposto Ryozo Tsujimoto:

“Ce lo chiedono spesso durante le interviste. Evito sempre di rispondere dando un numero specifico di ore, ma possiamo dire che Monster Hunter Rise abbia la stessa quantità di contenuti di un tipico titolo di Monster Hunter. Questo capitolo non sarà differente dal resto della serie”

In chiusura Tsujimoto ha parlato anche del progetto hollywoodiano di un film ispirato al franchise di videogiochi Capcom, dicendo di non avere dettagli a riguardo, ma che gli piacerebbe essere coinvolto nel progetto.

Un gran numero di nuove informazioni per un gioco davvero attesissimo!