Star Citizen: ci vorrà ancora tempo per Squadron 42

Star Citizen

A quanto pare, sembra ci vorrà ancora del tempo per vedere la campagna single-player di Star Citizen. Non siamo noi a dirlo, ma lo stesso studio di sviluppo che porta avanti il suddetto titolo simulativo (e alquanto ambizioso) da circa otto anni.

Cloud Imperium Games ha riferito questo, in modo piuttosto indiretto, sul sito ufficiale di Roberts Space Industries, come potete vedere. Queste le parole di Chris Roberts riguardo Squadron 42.

Abbiamo ancora molto da fare prima di arrivare alla fase beta ma tutti coloro che stanno attualmente lavorando a Squadron 52, lo stanno facendo al massimo per portare ai fan qualcosa di davvero grandioso.

Non siamo stati contenti, in effetti, di come abbiamo mostrato i progressi fatti nello sviluppo di Squadron 42 dato che abbiamo recepito che il format precedente non ha fornito un’ottima comunicazione. Squadron 42 è qualcosa su cui è difficile comunicare perchè non vogliamo, già da ora, fornire troppe informazioni riguardo la storia.

Inizialmente, la discussione era nata come un AMA (Ask Me Anything) per celebrare l’ottavo anno di produzione del titolo ma, molti backers in quel momento hanno approfittato della presenza del leader del progetto per chiedere spiegazioni riguardo la campagna Squadron 42.

Squadron 42 sarà pronta quando sarà pronta e non uscirà solo per una questione di correttezza, uscirà quando sarà finita, pulita e quando sarà grandiosa da giocare. Non comprometterò un gioco in cui credo con tutto il mio cuore e la mia anima.

Inizialmente, Squadron 42 sarebbe dovuta uscire ben quattro anni fa, nel 2016, prima di essere posticipata al 2017 e, attualmente, non ha più una data d’uscita. Vedremo come continuerà lo sviluppo di Star Citizen, viste anche le ultime lamentele a cui il leader del progetto ha dovuto rispondere recentemente, come potete leggere qui.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.

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