Novembre è ormai alle porte e con l’inizio del mese arrivano i preordini per i giochi next-gen insieme alle console Xbox Series e Play Station 5 e ai rispettivi Day-one che arrivano precisi e puntuali ogni volta che viene lanciata una novità. La questione dell’acquisto al Day-one non è certo nuova e ogni volta che viene presentato un nuovo titolo o una nuova console, il dilemma si ripresenta, suscitando nel giocatore molti dubbi sul binomio qualità-prezzo del prodotto desiderato.
Abbiamo intenzione di acquistare un gioco nel giorno del Day-one?
Il Day-one dovrebbe rappresentare un traguardo sia per lo sviluppatore che per il giocatore: il primo ha raggiunto il suo obbiettivo, poiché dopo anni di duro lavoro può finalmente vedere la pubblicazione e la distribuzione del prodotto da lui progettato; il secondo, dopo aver seguito tutte le novità sul gioco e sul suo sviluppo, attraverso varie fonti, può finalmente ottenere il prodotto tanto atteso. Assicurandoci una copia del prodotto fin dal lancio, si investe nello sviluppatore e nella sua visione così da poterla avere tra le mani il prima possibile e diventare parte della community che si creerà attorno a questo. Partecipando all’acquisto di un prodotto il giorno del Day-one, ci si potrà subito sentire coinvolti nelle discussioni sui vari argomenti che possono ad esempio riguardare il gameplay, la grafica, gli fps e solo per i giochi; mentre possiamo trovare discussioni su aspetti riguardanti la memoria, il prezzo, le prestazioni, per quanto riguarda le console. Tutto questo può contribuire non solo a migliorare un prodotto, ma anche a migliorare la community sentendosi parte di qualcosa di più grande. Ma è solo per questo che acquistiamo un gioco o una console al lancio? Vogliamo ottenere l’ultima novità per non sentirci esclusi?
Vogliamo soltanto far vedere di essere alla moda, per poi rivendere il gioco ad un prezzo più basso poche settimane dopo, oppure solo perché abbiamo completato in quelle 30 ore tutte le missioni e sbloccati tutti i trofei, criticando in questo modo la longevità di un gioco che avrebbe potuto tenerci compagnia molto più a lungo se solo ci avessimo giocato con la dovuta calma? A parer mio, se dovessi giocare ad un gioco comprato il giorno del Day-one, in fretta e furia solo per poter dire di averlo completato tutto, preferirei godermi il gioco con calma, come ho fatto ad esempio con Final Fantasy VII Remake Deluxe nella sua Digital Edition, che mi ha tenuto compagnia per più di 60 ore, e tuttora continuo a giocarci. In questo modo, si riesce a comprendere meglio un prodotto videoludico già a partire dal suo Day-one. Inoltre tra i vari vantaggi offerti, è possibile trovare delle offerte sui bundle del videogioco insieme ad una console, ottenendo un piccolo vantaggio sul prezzo finale. Inoltre, è possibile ottenere un’edizione da collezione unica che per ovvie ragioni potrebbe non essere più reperibile; se si è prenotato in anticipo, il giorno del Day-one troverete di sicuro una copia tutta per voi (e magari scontata, come mi è successo molte volte con i titoli di Pokemon della Nintendo).Infine, se la prenotazione è stata fatta online, è possibile scaricare il gioco prima degli altri.
Niente Day-one = titoli scontati e meno buggati!
Se da un lato il Day-one è utile perché permette di ottenere vantaggi sui titoli desiderati, sconti sul prezzo iniziale e già dal primo giorno il gioco ha una sua community che lo sostiene e cerca di migliorarlo, dall’altra parte i giochi presi al Day-one non sono sempre completi e fatti bene. Anzi, fin dal primo giorno arriveranno patch e aggiornamenti per poter riparare tutti i bug e gli errori emersi nel gioco durante il suo sviluppo. La verità è che al di là della rabbia e della delusione, la situazione è principalmente scoraggiante: spendere settanta euro il giorno al lancio solo per trovarsi un prodotto lontano dall’essere completo. Ci sono altri aspetti da considerare sfavorevoli per il Day-one: il calo di prezzo nei mesi subito seguenti al lancio, la presenza ormai quasi scontata dei DLC e, di conseguenza, un’edizione Game of the Year completa di tutto a circa un anno dalla pubblicazione, magari che costa anche meno. La questione del prezzo è la più pesante, perché ormai sta diventando prassi vedere il titolo del momento due mesi dopo costare la metà, causa anche il periodo natalizio.
Infatti, qualsiasi gioco acquistato in questo periodo, sarà meno costoso e migliore nell’arco di sei mesi. Fra aggiornamenti il giorno del lancio e un continuo flusso di patch correttive, non è facile trovare, soprattutto fra i titoli migliori, un gioco che negli ultimi anni che non sia stato soggetto a delle modifiche dopo la sua pubblicazione. Aggiustare bug e qualche piccolo problema tecnico può ancora essere accettabile ma quando il gioco risulta essere un’esperienza migliore due, tre o persino sei mesi dopo il lancio, si preferisce aspettare già dal suo Day-one, per capire se il gioco in questione verrà bilanciato nei suoi vari aspetti.
A fare da contraltare bisogna dire che gli sviluppatori non sono più legati a una data di scadenza e possono permettersi di migliorare il gioco anche dopo il lancio: basti pensare a The Last of Us Remastered e all’ultima patch che ha ricevuto che diminuisce i tempi di caricamento; per non parlare di Spelunky 2, dove l’ultimo aggiornamento semplifica l’area iniziale. Il discorso cambia nel caso di titoli online: la necessità di averlo, se non subito ma in tempi molto brevi, è legata a più fattori, come l’affluenza nei server. È logico che più passa il tempo e meno gente sarà a disposizione per una partita online, come ad esempio nei giochi in stile gacha; così come lanciarsi nella mischia quando il gioco è ormai avviato da tempo ci mette in difetto nei confronti di giocatori molto più esperti, nel caso di alleanze che potrebbero o toglierci il gusto dell’azione oppure trovare la nostra presenza un peso, come nei giochi RTS, che in caso di scontri finirebbe in una netta supremazia da parte loro.
In conclusione andare ad acquistare un prodotto il giorno del suo Day-one è una scelta personale che bisogna fare in modo ragionato, senza farsi prendere dal troppo entusiasmo o dal troppo scetticismo per un titolo. Dobbiamo essere consapevoli che se compriamo un titolo il giorno del lancio, è per poter essere sicuri di volerlo giocare con tutta la tranquillità possibile e per meravigliarci dello splendido e duro lavoro fatto dagli sviluppatori. Se il nostro intento, invece è solo quello di finire il gioco il prima possibile per sentirci parte di gruppi che non fanno altro che criticare in modo negativo il lavoro degli altri, consiglio di aspettare quando il titolo è più accessibile.